Engelmanniinae (Steussy, 1977) è una sottotribù di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Heliantheae).
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Progetto:Forme di vita - implementazione Classificazione APG IV.
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi II |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Heliantheae |
Sottotribù | Engelmanniinae Steussy, 1977 |
Classificazione Cronquist | |
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Generi | |
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Il nome della sottotribù deriva dal suo genere tipo (Engelmannia Torr. & A. Gray, 1840) il cui nome a sua volta deriva da George Engelmann (1809-1884), medico e botanico (di origine tedesca) di St. Louis.[1][2]
Il nome scientifico della sottotribù è stato definito per la prima volta dal botanico contemporaneo Tod Falor Stuessy (1943-) nella pubblicazione "The biology and chemistry of the Compositae - 2: 645" del 1977.[3]
Le specie di questa sottotribù hanno un habitus erbaceo (annuale o perenne), raramente arbustivo.[4]
Le foglie lungo il caule sono disposte sia in modo alternato che opposto. La lamina fogliare può avere una forma da ovata a oblunga, raramente obovata o sagittata; qualche volta può essere perfogliata. Il contorno può essere intero o pennatifido.
Le infiorescenze sono composte da capolini (radiati, raramente discoidi) solitari e terminali a volte con lunghi peduncoli. Se sono presenti più capolini le infiorescenze prendono la forma di cime panicolate aperte. I capolini sono formati da un involucro composto da diverse squame (o brattee) al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori di due tipi: quelli esterni del raggio e quelli più interni del disco. In genere l'involucro ha una forma emisferica, qualche volta campanulata. Le squame sono disposte su 2 - 4 serie; normalmente sono subuguali, qualche volta scalate in altezza; la forma va da ovata a suborbicolare (quasi circolare); la consistenza è erbacea, talvolta con le basi indurite. Il ricettacolo ha una forma da piatta a convessa.
I fiori sono tetraciclici (a cinque verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori del raggio sono femminili e fertili; raramente sono disposti su due serie. I tubi delle corolle dei fiori del disco hanno 5 lobi; sono ermafroditi o funzionalmente maschili; le corolle sono percorse da sottili o prominenti fasci vascolari, sono glabre o moderatamente pubescenti.
L'androceo è formato da 5 stami con filamenti liberi e antere parzialmente saldate in un manicotto circondante lo stilo.[5] Le antere con debolmente calcarate, raramente hanno una coda. Le appendici delle antere sono dotate (o no) di tricomi ghiandolari.
Il gineceo ha un ovario uniloculare infero formato da due carpelli.[5]. Lo stilo è unico e con due stigmi nella parte apicale; possiede inoltre due fasci vascolari. Gli stigmi possono essere fusi e filiformi; qualche volta sono presenti dei tricomi ghiandolari. Le linee stigmatiche sono marginali.[6]
I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni dei fiori del raggio sono obcompressi e nelle specie con i fiori del disco funzionalmente maschili sono associati con 2 - 4 fiori del disco. Gli acheni dei fiori del disco, se presenti, sono compressi e strettamente rombici. Il pappo è formato per lo più da due reste agli angoli dell'achenio associate con poche scaglie, alcune minute; il pappo può essere assente.
La distribuzione delle specie di questa sottotribù è esclusivamente americana. L'habitat è vario: dalle coste paludose, alle zone tropicali e subtropicali o alle regioni montuose.
La sottotribù comprende 8 generi e circa 63 specie.[4]
Genere | N. specie | Distribuzione |
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Berlandiera DC., 1836 | 4 spp. | USA e Messico |
Borrichia Adans., 1763 | 2 spp. | zone tropicali e subtropicali del Nord America, Caraibi e Perù |
Chrysogonum L., 1753 | 1 sp. (C. virginianum L. ) | USA (sud-orientale) |
Engelmannia Torr. & A. Gray, 1840 | 1 sp. (E. peristenia (Raf.) G.J. Goodman & C.A. Lawson ) | USA (sud-occidentale) e Messico |
Lindheimera A. Gray & Engelm., 1846 | 1 sp. (L. texana (Raf.) G.J. Goodman & C.A. Lawson ) | USA (sud-occidentale) e Messico (settentrionale) |
Silphium L., 1753 | circa 25 spp. | USA e Canada |
Vigethia W.A. Weber, 1943 | 1 sp. (V. mexicana L. ) | Messico (nord-orientale) |
Wyethia Nutt., 1834 | 28 spp. | Nord America occidentale |
Il numero cromosomico delle specie di questa sottotribù varia da 2n = 14 a 2n = 38.[4]
Alcune checklist[7] considerano la sottotribù Enceliinae sinonimo (e quindi inclusa) della sottotribù Ecliptinae Less.
Inizialmente la sottotribù venne circoscritta da Steussy (1977) con i seguenti generi: Berlandiera, Chrysogonum, Dugesia, Engelmannia, Lindheimera. In seguito venne dimostrata l'estraneità del genere Dugesia (ora nella sottotribù Dugesiinae) e viceversa si verificò la monofilia della sottotribù con l'aggiunta dei generi Silphium, Balsamorhiza, Borrichia, Vigethia, Wyethia.[8] Con le ultime ricerche basate sull'analisi del DNA del cloroplasto[9] è stata riscontrata la parafilia del genere Wyethia: il clade completo comprende anche il genere Balsamorhiza; quindi quest'ultimo gruppo è stato incluso in Wyethia come una sua sezione.
Il cladogramma a lato è stato tratto dal sito "Tree of Life web project"[10] e aggiornato in base agli studi citati sopra.
Per meglio comprendere ed individuare i vari generi della sottotribù l'elenco seguente utilizza il sistema delle chiavi analitiche:[4]
Altri progetti
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