Alcune specie sono popolari come pianta ornamentale per la forma e il colore del fogliame. Le Dieffenbachia hanno anche una certa tossicità, in quanto contengono sostanze che hanno un'attività irritativa per contatto con la bocca e gli occhi e le mucose in genere; se vengono masticate o ingerite parti di foglia o fusti l'infiammazione può essere intensa.
Etimologia
Il nome del genere è un omaggio al naturalista tedesco Ernst Dieffenbach (1811-1855).
Descrizione
Il genere comprende specie erbacee con foglie variegate molto grandi, oblunghe, macchiate o marmorizzate di bianco, avorio o verde chiaro sul corto fusto robusto; i fiori sono insignificanti e a volte raccolti in una pannocchietta.
Dieffenbachia shuttleworthii W.Bull ex T.Moore & Mast.
Dieffenbachia standleyi Croat
Dieffenbachia tonduzii Croat & Grayum
Dieffenbachia weberbaueri Engl.
Dieffenbachia weirii Berk.
Dieffenbachia wendlandii Schott
Dieffenbachia williamsii Croat
Dieffenbachia wurdackii Croat
Coltivazione
Dieffenbachia bowmanni var. Camilla è una varietà assai diffusa in commercio.
La coltivazione della Dieffenbachia richiede di preferenza l'uso di una serra caldo-umida, con un'esposizione luminosa con luce diffusa, mentre la permanenza negli appartamenti è possibile, ma mettendo in conto la caduta delle foglie inferiori. La pianta necessita di temperatura costante, mai inferiore ai 13°C, evitando la vicinanza dei termosifoni; le annaffiature devono essere abbondanti, ma diradate d'inverno, per mantenere il terreno sempre fresco evitando eccessi e ristagni d'acqua; nella stagione calda occorre vaporizzare le foglie frequentemente.
Le concimazioni avvengono due o tre volte al mese in estate, con fertilizzante liquido sciolto nell'acqua delle annaffiature.
Si rinvasa in primavera ogni due anni; nel caso di esemplari più vecchi si rinterra, usando terriccio universale ben drenato, arricchito con stallatico ben maturo.
La moltiplicazione avviene per talea tra aprile e giugno, usando la parte superiore del fusto; la parte del fusto rimasta può essere suddivisa in talee, tagliandola in tanti segmenti lunghi 8cm, che formeranno un tronchetto con un ciuffo di fusti secondari.
Le Dieffenbachia possono essere coltivate in idrocoltura in serra calda.
Avversità
Gli eccessi idrici possono favorire il marciume radicale, del colletto e fogliare
Ambienti non idonei provocano il disseccamento delle foglie e la spoliazione della parte inferiore del fusto
Temperature troppo basse provocano il marciume dell'intera pianta
Altri parassiti sono i batteri, le cocciniglie, il ragnetto rosso e gli afidi
Note
(EN) Dieffenbachia, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 15 gennaio 2022.
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