Cochemiea (K.Brandegee) Walton è un genere di piante succulente della famiglia delle Cactacee[1].
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Cactaceae |
Sottofamiglia | Cactoideae |
Tribù | Cacteae |
Genere | Cochemiea (K.Brandegee) Walton |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Cactaceae |
Genere | Cochemiea |
Specie | |
Queste cactacee hanno fusti cilindrici e più o meno allungati, eretti o prostrati; i fusti di Cochemiea poselgerii sono lunghi fino a 2 metri in natura. Sono piante che ramificano alla base, formando dei cuscini molto densi e impenetrabili. Ogni tubercolo porta in cima un'areola armata di numerose spine (da 8 a 35 a seconda della specie) alcune delle quali possono essere uncinate. Il succo è privo di lattice. I fiori,di colore rosso acceso, sono grandi e asimmetrici, tubiformi e sia gli stami che il pistillo sporgono lungamente dal tubo fiorale.
Si riproducono presumibilmente per impollinazione ornitogama ad opera di colibrì e altri piccoli uccelli.[2][3]
Il genere è diffuso negli Stati Uniti sud-occidentali (California, Arizona, Nuovo Messico e Texas) e nel Messico settentrionale (Bassa California e Bassa California del Sud)[1].
Considerato in passato un sottogenere di Mammillaria, il raggruppamento è attualmente elevato al rango di genere a sé stante[4].
Il genere comprende le seguenti specie[1]:
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