Ceiba Mill., 1754 è un genere di piante della famiglia Malvaceae[1] che comprende grandi alberi distribuiti nelle zone tropicali di America e Africa. Il rappresentante più conosciuto di questo genere è il kapok (Ceiba pentandra).
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superrosidi |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi |
(clade) | Malvidi |
Ordine | Malvales |
Famiglia | Malvaceae |
Sottofamiglia | Bombacoideae |
Tribù | Adansonieae |
Genere | Ceiba Mill., 1754 |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Malvales |
Famiglia | Bombacaceae |
Genere | Ceiba Mill., 1754 |
Sinonimi | |
Chorisia | |
Specie | |
Nel loro habitat molti di questi alberi raggiungono dimensioni ragguardevoli, a volte anche più di 70 metri. Il tronco è spesso dritto e privo di ramificazioni fino in cima, dove si sviluppa una grande chioma. Alla base del fusto sono presenti delle radici di sostegno larghe ed alte (a volte anche più di 2 metri).
Il genere Ceiba è diffuso in un areale che comprende Messico, America centrale, Sud America, Caraibi e Africa occidentale; il kapok cresce anche in India, nel Sud est Asiatico e in diverse isole del Pacifico, ma si ritiene che in questi territori sia stato introdotto dall'uomo.[2]
Il Sistema Cronquist assegnava il genere Ceiba alla famiglia Bombacaceae. La classificazione filogenetica non riconosce questa famiglia e assegna il genere alle Malvaceae (sottofamiglia Bombacoideae)[3].
Recenti studi hanno incorporato in questo genere anche il genere Chorisia, facendo così crescere il numero di specie ad una ventina[1][4][5]:
Questi alberi facevano parte della mitologia delle civiltà precolombiane, in particolare dei Maya che dipingevano i loro alberi sacri come delle grandi Ceiba che con le loro radici e la loro chioma collegavano il cielo, la terra e lo Xibalba l'oltretomba.[6]
In Honduras la città di La Ceiba ha preso il nome da uno di questi alberi che cresceva vicino ai vecchi moli.[senza fonte]
Nel 1525 il conquistador spagnolo Hernán Cortés dopo aver conquistato l'impero Azteco, ordinò che l'imperatore Cuauhtémoc fosse impiccato proprio ad uno di questi alberi.[senza fonte]
Nel 1898 l'esercito spagnolo a Cuba si arrese agli Stati Uniti sotto la chioma di un albero di Ceiba alle porte di Santiago di Cuba, quest'albero fu chiamato per questo albero della pace (Arbol de la paz).[senza fonte]
Le due specie Ceiba insignis e Ceiba speciosa (conosciute anche come Chorisia insignis e Chorisia speciosa o come alberi bottiglia) sono frequentemente coltivate come piante ornamentali in Italia dove il clima lo permette, e sono tra le specie più popolari dell'Orto botanico di Palermo.
C. pentandra, C.insignis e C.speciosa vengono incluse nell'infuso allucinogeno ayahuasca preparato dagli sciamani di popolazioni dell'Amazzonia e della cordigliera delle Ande.[7]
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