Le Asclepiadaceae sono una famiglia di piante appartenente all'ordine Gentianales, con specie succulente.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Gentianales |
Famiglia | Asclepiadaceae |
Generi | |
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La classificazione APG include le specie di questa famiglia nella sottofamiglia Asclepiadoideae delle Apocynaceae[1].
Il nome della famiglia e della sottofamiglia proviene dal genere Asclepias.
Questa famiglia si compone di piante erbacee perenni, arbusti rampicanti, liane e alberi con foglie succulente.
Fanno parte di questa famiglia alcune specie assai strane che a volte assumono forme mostruose e anomale. Altre specie hanno forma tubolare e sono poco coltivate per via della loro rara e poco vistosa produzione di fiori; altre ancora sono rampicanti ma adatte solo alla crescita in serra; ne esistono anche con fusti cilindrici e piccoli fiori.
Le specie della tribù Stapeliae, ed in particolare quelle dei generi Huernia, Stapelia, Hoodia e Caralluma, posseggono fusti succulenti ed uno sviluppato e complesso meccanismo di impollinazione, simile a quello delle Orchidacee. L'odore dei fiori è spesso associato all'odore di una carogna; ha la funzione di attrarre le mosche che andranno poi a impollinare i fiori.
Comprende 348 generi e circa 2900 specie[senza fonte] diffuse nella zona tropicale e subtropicale, in prevalenza in Africa e Sud America.
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