Sprattus è un genere di pesci ossei marini appartenenti alla famiglia Clupeidae.
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![]() ![]() Sprattus sprattus | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Clupeiformes |
Famiglia | Clupeidae |
Genere | Sprattus Girgensohn, 1846 |
Questi pesci sono diffusi principalmente nelle fasce temperate dell'Emisfero Australe, lungo le coste di Patagonia, isole Falkland, Australia meridionale e Nuova Zelanda.
Soltanto una specie, S. sprattus, è presente nell'Emisfero boreale lungo le coste europee dell'Oceano Atlantico, compreso il mar Adriatico e il mar Nero.
Sono pesci pelagici costieri. Alcune specie (tra cui S. sprattus) mostrano una certa eurialinità e possono penetrare negli estuari e nelle lagune.
Appartenenti alla famiglia delle aringhe, questi pesci sono molto simili: presentano un corpo idrodinamico, allungato e snello, con profilo dorsale e ventrale poco pronunciato. Le pinne sono piccole e trapezoidali, la pinna caudale bilobata e sottile.
La livrea è semplice, con un colore argentato, più scuro sul dorso, tendente al bianco sul ventre.
La lunghezza massima varia dai 12 ai 18 cm, secondo la specie.
Tutte le specie del genere vivono in banchi anche molto numerosi.
Si nutrono prevalentemente di plancton (copepodi).
Sono predati abitualmente da un gran numero di specie, compresi mammiferi (leoni marini e tursiopi), calamari (Loligo forbesi), e pesci (squali, razze, merluzzi, e altri).
In Europa S. sprattus è oggetto di pesca in modo intensivo e consumate essiccate o sottolio. Le altre specie nell'Emisfero australe sono considerate specie di basso valore commerciale, pescate più che altro per pesca di sussistenza.
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