Il verme pavone (Sabella pavonina Linnaeus, 1767) è un anellide policheta canalipalpato[1] della famiglia dei Sabellidae.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Protostomia |
(clade) | Lophotrochozoa |
Phylum | Annelida |
Classe | Polychaeta |
Sottoclasse | Palpata |
Ordine | Canalipalpata |
Sottordine | Sabellida |
Famiglia | Sabellidae |
Genere | Sabella |
Specie | S. pavonina |
Nomenclatura binomiale | |
Sabella pavonina Savigny, 1822 | |
Mar Mediterraneo e Oceano Atlantico orientale, dal Mare del Nord fino al Senegal. Specie tipicamente bentonica, vive su fondali mobili, sabbiosi o fangosi, da pochi metri fino a oltre 30.
Vive all'interno di un tubo di consistenza molle, prodotto dall'animale, dentro cui ritira in caso di pericolo. Nel caso si trovi su fondali sabbiosi il tubo è totalmente infossato. È munito nella zona cefalica di branchie filiformi ricoperte di cilia e di ghiandole mucose, la cui funzione è di invischiare le particelle alimentari. Queste hanno una colorazione che alterna azzurro-bianco e nero, con striature di colore viola.
È un tipico animale filtratore, che si nutre di plancton e detrito in sospensione.
Molto simile a tutte le specie del genere Sabella, in particolare a S. spallanzani, da cui si distingue per la consistenza del tubo e per la distribuzione geografica.
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