I Rhagiini Kirby, 1837, sono una tribù di coleotteri cerambicidi appartenenti alla sottofamiglia Lepturinae.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Endopterygota |
Superordine | Oligoneoptera |
Sezione | Coleopteroidea |
Ordine | Coleoptera |
Sottordine | Polyphaga |
Infraordine | Cucujiformia |
Superfamiglia | Cerambycoidea |
Famiglia | Cerambycidae |
Sottofamiglia | Lepturinae |
Tribù | Rhagiini Kirby, 1837 |
Sinonimi | |
Toxotini | |
I Rhagiini sono un gruppo di transizione tra i più primitivi Xylosteini e gli evoluti Lepturini.
Seppure relativamente pochi, i generi di Rhagiini hanno raggiunto un notevole grado di evoluzione e di adattamento ai diversi ambienti, sviluppando una discreta varietà di forme.
Accanto a generi più primitivi, caratterizzati da colorazioni criptiche e antenne allungate (Stenocorus, Oxymirus), si sono evolute forme floricole, con antenne corte e colori simili a quelli dei Lepturini (Pachyta, Brachyta, Evodinus, Pidonia) o addirittura propri (Gaurotes, Sachalinobia). Esistono inoltre forme aberranti con capo massiccio e antenne corte (Enoploderes, Rhamnusium) o corte (Rhagium), che non hanno simili nei Cerambycoidea.
Tutto questo ha portato ad un proliferare di sinonimi; in realtà tutti i Rhagiini sono riconoscibili per gli occhi finemente faccettati e la parte inferiore del prosterno che forma un angolo rispetto alle coxe anteriori.
I Rhagiini sono diffusi con oltre 350 specie nella zona temperata dell'emisfero boreale, soprattutto in Asia orientale e Nord America.
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