Il genere Lagorchestes Gould, 1841 comprende quattro delle cinque specie di Macropodidi note come wallaby lepre (l'altra è il wallaby lepre fasciato, appartenente al genere Lagostrophus). Due di queste, però, sono ormai estinte.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Infraclasse | Metatheria |
Superordine | Australidelphia |
Ordine | Diprotodontia |
Sottordine | Macropodiformes |
Famiglia | Macropodidae |
Sottofamiglia | Macropodinae |
Genere | Lagorchestes Gould, 1841 |
Specie | |
Questi animali devono il loro nome alla somiglianza con le lepri, sia nelle dimensioni che nei movimenti.
La lunghezza del corpo è tra 30 e 50 cm, ai quali occorre aggiungere tra 35 e 50 cm di coda. Il peso può arrivare a 5 kg. Il pelo è lungo e folto, di colore variabile tra il bruno-grigio e il rossiccio. Il muso nudo e il collo corto sono caratteristici del genere.
Gli areali sono (o erano) tutti in Australia[2].
Sono solitari, prevalentemente notturni ed erbivori.
Il genere comprende quattro specie, delle quali due si sono estinte in tempi recenti e una (L. hirsutus) è a rischio di estinzione (vulnerabile nella classificazione dello IUCN):
Il più antico fossile di Lagorchestes è quello di un wallaby lepre dagli occhiali (specie tuttora vivente) di 11.000 anni fa[2].
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