La foxemide (gen. Foxemys) è una tartaruga estinta, vissuta nel Cretaceo superiore (85 - 72 milioni di anni fa). I suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa (Francia e Ungheria).
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Reptilia |
Ordine | Testudines |
Sottordine | Pleurodira |
Famiglia | Bothremydidae |
Genere | Foxemys |
Specie | |
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Questo animale è noto principalmente per i fossili di cranio e carapace, che permettono di ricostruire l'aspetto dell'animale. Lungo oltre mezzo metro, il carapace di Foxemys era di forma ovale e piuttosto alto, ed era molto simile a quello di un'altra tartaruga del Cretaceo europeo, Polysternon. Anche il cranio era quasi identico: in entrambe le forme era a cuneo, con una superficie triturante espansa posteriormente. Il cranio di Foxemys, tuttavia, possedeva condili mandibolari allineati trasversalmente, mentre quello di Polysternon li possedeva in posizione più avanzata.
Foxemys, descritto per la prima volta nel 1998 sulla base di resti fossili ritrovati nella Francia meridionale (Fox Amphoux), è considerato un rappresentante dei botremididi, tartarughe d'acqua dolce onnivore tipiche del Cretaceo. La specie francese, del Campaniano, è Foxemys mechinorum. Un'altra specie più antica, del Santoniano, è stata descritta nel 2012 e proviene dall'Ungheria (F. trabanti). Analisi filogenetiche effettuate sugli esemplari francesi nel 1998 indicano che Foxemys potrebbe essere strettamente imparentata con altri botremididi come Bothremys, Taphrosphys e Rosasia.
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