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Drosophila (Drosophila) Fallén, 1823, è un sottogenere di insetti del genere Drosophila (Diptera: Drosophilidae). Il sottogenere fu istituito da Sturtevant (1939), che propose la ripartizione tassonomica delle Drosophila in sottogeneri tra la fine degli anni trenta e l'inizio degli anni quaranta[1].

Come leggere il tassobox
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Drosophila (Drosophila)
Drosophila repleta
Classificazione filogenetica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Diptera
Sottordine Brachycera
Coorte Cyclorrhapha
Sezione Schizophora
Sottosezione Acalyptratae
Superfamiglia Ephydroidea
Famiglia Drosophilidae
Sottofamiglia Drosophilinae
Tribù Drosophilini
Sottotribù Drosophilina
Infratribù Drosophiliti
Genere Drosophila
Sottogenere Drosophila
Fallén, 1823
Sinonimi

Acanthophila Duda, 1925
Acanthopterna Duda, 1925
Acrodrosophila Duda, 1924
Chaetodrosophila Duda, 1924
Chaetodrosophilella Duda, 1923
Hypenomyia Grimshaw, 1901
Sordophila Wheeler, 1949
Spinodrosophila Duda, 1924
Spinulophila Duda, 1923
SpinulophilaDuda, 1924
Trichotobregma Hardy, 1965

Specie
  • Vedi testo

L'inquadramento tassonomico di questo sottogenere, con particolare riferimento alla sua effettiva composizione, è alquanto incerto: l'analisi cladistica del genere Drosophila, malgrado i molteplici studi in merito, non permette ancora una marcata definizione delle relazioni filogenetiche, perciò anche la letteratura recente riporta classificazioni controverse o, per lo meno, incongruenti secondo l'impostazione data in sede di nomenclatura.


Descrizione


La descrizione del sottogenere è attribuita a Fallén (1823), che definì per primo il genere Drosophila[2]. Sia Drosophila sia Drosophila (Drosophila) fanno riferimento, come lectotipo, alla descrizione di Drosophila (Drosophila) funebris (Fabricius, 1786), che in precedenza denominò questa specie come Musca funebris.

Per la determinazione del sottogenere Drosophila, Sturtevant (1939) propose i seguenti elementi diagnostici:

Le chiavi di determinazione stabilite da Sturtevant non soddisfano appieno l'inquadramento delle specie comprese nel sottogenere: lo stesso Sturtevant individuò l'assenza di uno o più caratteri in D. cardini, D. robusta, D. melanica, D. virilis da lui prese in esame. D'altra parte, Drosophila busckii, pur presentando tutti i caratteri diagnostici, è stata in seguito spostata nel sottogenere Dorsilopha, definito da Sturtevant nel 1942. Altre chiavi di determinazione, finalizzate alla classificazione nell'ambito del genere Drosophila, furono definite da alcuni Autori negli anni sessanta e settanta, ma nessuna di queste si rivelò pienamente esaustiva in quanto alcuni caratteri diagnostici sono in realtà plesiomorfici a livello di genere o di taxon di rango superiore[3]. D'altra parte, l'analisi cladistica ha ormai messo in evidenza il carattere parafiletico del genere Drosophila e di alcuni sottogeneri, fra cui Drosophila (Drosophila). Ciò ha portato, in un recente passato, alla separazione di ampi gruppi di specie, tradizionalmente classificate come Drosophila, in nuovi generi, alla definizione di nuovi sottogeneri, oltre a quelli definiti da Sturtevant e all'individuazione, nell'ambito dei maggiori sottogeneri (Drosophila e Sophophora) di clade intermedi a più livelli fra il rango di specie e quello di genere[4].


Specie


Il carattere di provvisorietà insito nella ripartizione tassonomica delle specie del genere Drosophila, su base filogenetica, rende incerta e approssimativa qualsiasi enumerazione di specie, anche alla luce delle incongruenze che si riscontrano in differenti cataloghi, più o meno contemporanei, e delle controversie in merito alla posizione tassonomica di alcuni gruppi di Drosophilinae.

Facendo riferimento al TaxoDros[4] nel sottogenere sarebbero comprese circa 730 specie. Per ciascuna si riporta l'areale di provenienza, documentato in letteratura[4][5], applicando le seguenti abbreviazioni:


Specie di collocazione controversa


Il TaxoDros enumera oltre 60 specie di Drosophila senza collocarle in nessuno dei sottogeneri attualmente riconosciuti come validi. Tali specie sono perciò da considerarsi come incertae sedis nell'ambito del genere Drosophila. Per due terzi di queste, tuttavia, il BioSystematic Database of World Diptera (BDWD) applica il nome valido Drosophila (Drosophila), attribuendone esplicitamente l'appartenenza al sottogenere Drosophila. Il seguente elenco comprende le specie di Drosophila non incluse in alcun sottogenere dal TaxoDros e collocate invece in Drosophila (Drosophila) dal BDWD[4][5]:

Il BDWD, inoltre, classifica nel sottogenere Drosophila alcune specie attribuite nel TaxoDros ad altri sottogeneri:

All'elenco si aggiungono infine due specie fossili, segnalate implicitamente come incertae sedis nel TaxoDros e attribuite invece al sottogenere Drosophila nel BDWD:


Distribuzione in Europa


Su un totale di oltre 700 specie, poche sono quelle presenti in Europa. Il Catalogo di Fauna Europaea segnala la presenza di poco più di venti specie, di cui alcune importate da altri continenti o, comunque, cosmopolite o di larga distribuzione[30]:

  • D. buzzatii
  • D. curvispina
  • D. ezoana
  • D. funebris
  • D. histrio
  • D. hydei
  • D. immigrans
  • D. kuntzei
  • D. limbata
  • D. littoralis
  • D. lummei
  • D. mercatorum
  • D. montana
  • D. nigrosparsa[31]
  • D. phalerata
  • D. picta
  • D. repleta
  • D. subarctica
  • D. testacea
  • D. transversa
  • D. tsigana
  • D. unimaculata
  • D. vireni
  • D. virilis

In merito all'elenco precedente, va osservato che solo D. virenti e D. unimaculata sono specie esclusivamente europee e che D. mercatorum, in ambito europeo, è in realtà segnalata esclusivamente nell'arcipelago di Madera.

Circa la metà delle specie europee è segnalata anche in Italia: D. buzzatii, D. funebris, D. histrio, D. hydei, D. immigrans, D. kuntzei, D. limbata, D. littoralis, D. nigrosparsa[31], D. phalerata, D. repleta, D. testacea, D. transversa. Quasi tutte le specie sono presenti solo nel territorio del Nord Italia e della Penisola, mentre poche sono specie segnalate anche nelle isole[32].


Note


  1. Sturtevant (1939).
  2. Carl Fredrik Fallén. Diptera sveciae. Geomyzides Archiviato il 17 luglio 2011 in Internet Archive.. Literis Berlingianis, Lund, 1823: 4-8. (In latino).
  3. David Grimaldi, A phylogenetic, revised classification of genera in the Drosophilidae (Diptera), in Bulletin of American Museum of Natural History, vol. 197, 1990, pp. 1-139. URL consultato il 23 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2013).
  4. TaxoDros.
  5. BDWD.
  6. Classificata come Phorticella annulipes (Duda, 1924) nel BDWD.
  7. Non presente nel BDWD.
  8. Nel BDWD e originariamente dagli autori nominata D. bedicheki, nel TaxoDros è riportato come nome valido D. bedichecki.
  9. Nel BDWD classificato nel sottogenere Sophophora.
  10. Il BDWD non riporta il nuovo nome binocularis, bensì cita come nome valido Drosophila (Drosophila) bimaculata facendo riferimento al 1995.
  11. Riportata come Drosophila incertae sedis nel BDWD.
  12. Nel BDWD è riportato solo D. ecuatoriana Vela & Rafael, 2003, come nomen nudum.
  13. Indicato nel TaxoDros come presunto nomen nudum.
  14. Il BDWD riporta anche l'areale neotropicale, ma cita come regioni in cui è presente solo l'Arizona e il Nuovo Messico.
  15. Nel BDWD rinominata con il nome valido D. (Drosophila) flavorepeta, non riscontrato nel TaxoDros.
  16. Riportato come nome valido nel BDWD.
  17. Indicata dal BDWD come sinonimo minore di Drosophila (Drosophila) testacea.
  18. Nel BDWD classificato con il nome Scaptodrosophila jucunda.
  19. Secondo il BDWD la presenza in Australia è dubbia.
  20. Nel BDWD è riportata con il nome D. lichuanensis Zhang & Liang, 1995)
  21. Nel BDWD indicata come specie distinta con il nome valido Drosophila (Drosophila) limpiensis.
  22. Nel BDWD indicata con il nome valido Drosophila (Drosophila) ohioensis.
  23. Nel BDWD è riportato come nome valido D. montana Stone, Griffen & Patterson, 1941.
  24. Citato in letteratura anche come Drosophila (Spinodrosophila) nigrosparsa, tuttavia il sottogenere Spinodrosophila Duda, 1924, non è contemplato nel TaxoDros e nel BDWD.
  25. Nel BDWD segnalato come nomen nudum.
  26. Riportato come nomen nudum nel BDWD.
  27. Nel BDWD riportata con il nome D. straubae Heed, 1991
  28. Nel BDWD riportata con il nome valido Hirtodrosophila subarctica Hackman, 1969.
  29. Il BDWD considera non valido questo nome perché proposto senza l'indicazione di un olotipo o di tipi alternativi di riferimento.
  30. (EN) Taxon details: Drosophila, in Fauna Europaea version 2.6.2, Fauna Europaea Web Service, 2013. URL consultato il 25-11-2010.
  31. Classificato in Fauna Europaea e Fauna Italia con il nome Drosophila (Spinodrosophila) nigrosparsa.
  32. Fabio Stoch, Family Drosophilidae, in Checklist of the Italian fauna online version 2.0, 2003. URL consultato il 25-11-2010.

Bibliografia



Voci correlate



Collegamenti esterni


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На других языках


[es] Drosophila (subgénero)

Drosophila es un subgénero parafilético del genus Drosophila, una clasificación de moscas de fruta. Este subgénero fue primero descrito por Alfred Sturtevant en 1939.[1]
- [it] Drosophila (Drosophila)



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