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Drosophila incertae sedis è un insieme di specie prive di collocazione nell'ambito della suddivisione tassonomica del genere Drosophila (Diptera: Drosophilidae) in sottogeneri.

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Drosophila
incertae sedis
Classificazione filogenetica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Phylum Arthropoda
Subphylum Tracheata
Superclasse Hexapoda
Classe Insecta
Sottoclasse Pterygota
Coorte Endopterygota
Superordine Oligoneoptera
Sezione Panorpoidea
Ordine Diptera
Sottordine Brachycera
Coorte Cyclorrhapha
Sezione Schizophora
Sottosezione Acalyptratae
Superfamiglia Ephydroidea
Famiglia Drosophilidae
Sottofamiglia Drosophilinae
Tribù Drosophilini
Sottotribù Drosophilina
Infratribù Drosophiliti
Genere Drosophila
Sottogenere incertae sedis
Specie
  • Vedi testo

Da decenni, il genere Drosophila, di cui è stato accertato il carattere parafiletico, è oggetto di revisioni tassonomiche che hanno comportato diverse importanti modifiche con conseguente riduzione del numero complessivo di specie. Quelle restanti, attualmente, ammontano ad un numero imprecisato che orientativamente si colloca fra le 1100 e le 1500 specie, a causa dell'incerta posizione tassonomica di alcuni clade. A queste si aggiunge un numero indefinito di specie non ancora descritte. I molteplici studi hanno permesso di ricostruire, almeno in parte, il complesso albero filogenetico delle Drosophila con la definizione di una ripartizione tassonomica in sottogeneri e, nell'ambito di questi, in insiemi privi di rango tassonomico definiti come "gruppi" e "sottogruppi" di specie affini.

Nella suddivisione tassonomica è attualmente riconosciuta l'esistenza di sette sottogeneri, di cui Drosophila (Drosophila) e Drosophila (Sophophora) sono i più consistenti. Un numero imprecisato di specie, tuttavia, non trova collocazione in alcuno di questi gruppi, spesso a causa di informazioni insufficienti ai fini dell'analisi cladistica. La complessità delle informazioni acquisite sul genere Drosophila, tuttavia, è causa di un certo grado di confusione, con la ricorrenza - in letteratura - di differenti nomenclature relative alle specie di incerta collocazione.


Specie e distribuzione


Legenda: AF: ecozona afrotropicale, AU: ecozona australasiana, NE: ecozona neartica, NT: ecozona neotropicale, OR: ecozona orientale, PA: ecozona paleartica.

1) Specie segnalate come Drosophila incertae sedis sia nel TaxoDros[1] sia nel BioSystematic Database of World Diptera[2]:

2) Specie segnalate come incertae sedis nel TaxoDros e incluse nel sottogenere Drosophila nel BDWD:

3) Specie segnalate come incertae sedis nel BDWD e incluse nel sottogenere Drosophila nel TaxoDros:

4) Altre collocazioni incerte:


Specie fossili


Nel genere Drosophila sono comprese alcune specie fossili del Cenozoico, la cui collocazione tassonomica è generalmente incerta e controversa:


Note


  1. Bächli (2010).
  2. BioSystematic Database of World Diptera.
  3. Sia il TaxoDros sia il BDWD attribuiscono la paternità a Wheeler, ma il nome ha come olotipo quello originariamente descritto da Meijere (1914), denominato Drosophila unicolor ma impegnato in precedenza da Walker (1864). Il BDWD, in effetti, riporta in nota la dicitura new replacement e nell'indicazione dell'olotipo rimanda alla descrizione di Meijere (new name De Meijere).
  4. Neal Luit Evenhuis, Family Drosophilidae, in Catalogue of the fossil flies of the world (Insecta: Diptera), Bishop Museum, 1994. URL consultato il 3 dicembre 2010. (In inglese).
  5. Gerhard Bächli, Search for Unique short form: elegans 3, in TaxoDros, The database on Taxonomy of Drosophilidae, Universität Zürich, 2010. URL consultato il 3 dicembre 2010. (In inglese).
  6. (EN) Bock & Wheeler, 1972, diptera.org, Natural History Museum of Denmark, University of Copenaghen, 2009, http://www.diptera.org. URL consultato il 3 novembre 2010.
  7. M. Ashburner, G. Bächli, Case 3306. Drosophila elegans Bock & Wheeler, 1972 (Insecta, Diptera): proposed conservation of the specific name, in Bulletin of Zoological Nomenclature, vol. 61, 2004, pp. 165-166.
  8. Gerhard Bächli, Search for Unique short form: elegans 4, in TaxoDros, The database on Taxonomy of Drosophilidae, Universität Zürich, 2010. URL consultato il 3 dicembre 2010. (In inglese).
  9. (EN) Ashburner & Bachli, 2004, 130.225.211.25, Natural History Museum of Denmark, University of Copenaghen, 2009, http://130.225.211.25/diptera/names/FMPro?-db=names.fp5&-format=nomenclatordetail.html&-lay=www%20detail&-sortfield=unsorted&Name=Drosophila%20statzi&-max=10&-recid=12747739&-find=. URL consultato il 3 novembre 2010.
  10. (EN) Statz, 1940, 130.225.211.25, Natural History Museum of Denmark, University of Copenaghen, 2009, http://130.225.211.25/diptera/names/FMPro?-db=names.fp5&-format=nomenclatordetail.html&-lay=www%20detail&-sortfield=unsorted&Name=Drosophila%20elegans&-max=10&-recid=12666188&-find=. URL consultato il 3 novembre 2010.

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