Il marà della Patagonia (Dolichotis patagonum, Zimmermann, 1780) è un mammifero, la cui forma morfologica ricorda sia la cavia (è infatti conosciuto anche come cavia della Patagonia) che la lepre (dove mostrano una similitudine anche comportamentale per via dei caratteristici salti e corse). Tuttavia la sua somiglianza alla lepre è un caso di convergenza evolutiva, ma non sono specie imparentate. Infatti il Dolichotis è un roditore, stretto parente delle cavie, mentre la lepre appartiene ai lagomorfi. Fra le due specie di Dolichotis, il D. patagonum è quello dalle dimensioni maggiori.
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Stato di conservazione | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Glires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Hystricomorpha |
Famiglia | Caviidae |
Sottofamiglia | Dolichotinae |
Genere | Dolichotis |
Specie | D. patagonum |
Nomenclatura binomiale | |
Dolichotis patagonum Zimmermann, 1780 | |
Il Marà è un grosso roditore dalle zampe lunghe. L'aspetto ed il comportamento ricordano quelli di un giovane capriolo. Ha una macchia chiara sul collo simile ad un collare e una frangia biancastra sulla piccola coda. Ha il muso lungo e gli occhi e le orecchie grandi.
Il Marà corre e salta con grande agilità e si nutre principalmente di erba e di arbusti bassi. La coppia rimane unita per tutta la vita e scava ampie tane per accogliere la prole.
I marà della Patagonia sono roditori diurni dell'America del Sud, dove l'allevamento delle pecore, l'introduzione della lepre con le sue malattie e la rapida diffusione hanno comportato una diminuzione di tale specie. Le femmine partoriscono da 2 ai 5 figli. Sono diffusi soprattutto in Argentina, in particolar modo nella regione della Patagonia.
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