Il camaleonte comune è inconfondibile nella stragrande maggioranza del suo areale. Il colore della sua pelle è determinato dall'ambiente e dalla temperatura circostanti ed è capace di improvvisi mutamenti. Generalmente è verde, più chiaro la notte. Trascorre gran parte del suo tempo arrampicandosi sui cespugli, aggrappandosi ai rami con la coda e con le zampe modificate (le dita di ciascuna zampa sono formate da due artigli prensili). Misura da 9 a 17cm, più 12-14 di coda. Il maschio è poco più grosso della femmina. Quest'ultima depone nella tarda estate 30-40 uova, che si schiuderanno la successiva primavera. Vive fino a 20 anni, il record in cattività è 22 anni, ma in genere vive 12-13 anni[3].
Biologia
Alimentazione
Prevalentemente insettivoro, caccia farfalle, zanzare, libellule e cavallette. Talvolta si nutre anche di ragni, scorpioni e di altri aracnidi. I maschi più grandi cacciano però anche piccoli vertebrati, quali sauri, topi e giovani uccelli[4]. La preda è puntata da lontano, catturata con la lingua viscosa e ingoiata intera.
Distribuzione e habitat
Il camaleonte mediterraneo è presente in Europa meridionale (Spagna, Portogallo, Italia e Grecia), in Nord Africa (aree costiere del Sahara occidentale, Marocco, Algeria, Tunisia, Libia ed Egitto) e Asia sud-occidentale (Turchia meridionale, Siria, Libano, Israele, Giordania, Arabia saudita e Yemen).[1] Presente a Malta, in alcune isole greche (Creta, Samos e Chios), e nella parte meridionale della penisola iberica.[1] In Italia alcune sporadiche segnalazioni sono pervenute in passato dalla Sicilia[5] ma si tratta di introduzioni accidentali di esemplari nordafricani: una recente revisione colloca C. chamaleon tra le specie la cui presenza in Sicilia non è confermata[6]. Più recentemente popolazioni acclimatate sono state segnalate in Puglia[7] e Calabria[8]; entrambe le popolazioni sono il frutto di relativamente recenti reintroduzioni (rispettivamente dalla Tunisia e da Israele)[9].
Sono presenti variazioni di colore e dimensione tra le popolazioni. Ad esempio, gli individui di Israele sono i più piccoli, mentre i più grandi vivono in Tunisia e Algeria.[10]
Allevamento
Il camaleonte comune è un animale molto diffuso in terrari e simili. Tuttavia, ora è protetto dalla CITES, e, per quanto riguarda l'Italia, ne è vietata l'importrazione da paesi nordafricani e vicinorientali, così come da Grecia e Spagna. In pratica, si possono allevare solo esemplari provenienti da allevamenti.
Dopo l'acquisto, bisogna registrare il nuovo nato su un apposito registro consegnato con l'animale.[11]. Ogni tanto, degli ispettori passeranno a controllare che il numero di animali dichiarati sul registro equivalga a quello degli animali realmente posseduti.
Note
(EN) Vogrin, M., Corti, C., Pérez Mellado, V., Sá-Sousa, P., Cheylan, M., Pleguezuelos, J., Baha El Din, S. & Al Johany, A.M.H. 2012, Chamaeleo chamaeleon, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 14 giugno 2016.
(EN) Chamaeleo chamaeleon, su The Reptile Database, Zoological Museum Hamburg. URL consultato il 14 giugno 2016.
E. N. Arnold and J. A. Burton. Guida dei Rettili e degli Anfibi d'Europa, ed. Franco Muzzio
Vincenzo Ferri Tartarughe e sauri da allevamento
Silvio Bruno, Tartarughe e sauri d'Italia, Giunti, 1986.
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