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Gli abeti (Abies Mill., 1754) sono un genere comprendente 48 specie di conifere sempreverdi della famiglia delle Pinaceae.[1]

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Abies
Foglie di Abies grandis
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Pinophyta
Classe Pinopsida
Ordine Pinales
Famiglia Pinaceae
Genere Abies
Mill., 1754
Nomi comuni

(EN) Fir
(DE) Tanne
(FR) sapin
(IT) abete
(ES) abies

Specie
  • Elenco delle specie di Abies

Etimologia


Il nome generico Abies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola greca ἄβιος, ovvero longevo.[2]


Descrizione


Il genere comprende diverse specie di alberi che raggiungono altezze di 10-80 m e un diametro del tronco di 0,5-4 m da adulti. Si distinguono da altre Pinacee in quanto:


Portamento


Come la maggior parte degli altri generi di Pinaceae, gli abeti sono alberi sempreverdi monoici con chioma conica o a forma di guglia, spesso appiattita o arrotondata negli esemplari anziani. Alle alte quote, vicino al limite della vegetazione arborea, raggiungono in genere dimensioni più contenute e forme più irregolari e contorte. Il loro portamento si distingue all'interno delle altre Pinaceae per la particolare uniformità: tipicamente presentano un fusto monopodiale, ovvero un unico tronco diritto, con i rami che crescono secondo uno schema a spirale, con ogni spirale che rappresenta un anno di età, così che è talvolta possibile determinare l'età di un abete semplicemente contando le spirali. I rami sono estremamente regolari, con un virgulto terminale, e due virgulti laterali che crescono ogni anno sulla punta dei rami più attivi. La regolarità della forma degli abeti si riscontra parzialmente solo nei pecci e nei larici, mentre è molto meno comune nei pini e assolutamente assente nelle tuie.[3]


Corteccia


Si presenta liscia e sottile, con vesciche resinose, negli esemplari giovani, mentre negli esemplari maturi è spessa, rugosa e solcata, a volte sfaldata in placche.[3]


Rami


Sono verticillati, diffusi e disposti su un piano orizzontale, con rami internodali irregolari occasionalmente sviluppatisi da germogli dormienti.[3]


Germogli


Sono ramoscelli o rametti legnosi rugosi o lisci. Le gemme fogliari lasciano delle cicatrici prominenti, circolari o ellittiche, rossastre.[3]


Foglie


Sono aghi generati singolarmente e persistenti per 5 o più anni (fino a 53 anni in A. amabilis), disposti a spirale o a pettine, sessili, con guaina assente; sono lineari o lanceolati, piatti, con due bande biancastre di stomi inferiormente, arrotondati o dentellati in punta, con due canali resinali. Siccome in molte specie si seccano velocemente, vi sono grosse differenze tra il fogliame profondo e quello esposto alla luce solare, vicino alle punte dei rami superiori: il fogliame esposto è più o meno eretto, incurvato o quasi falcato, inspessito o quadrangolare. Per questo nell'identificazione morfologica delle specie si fa riferimento generalmente al fogliame maturo, se non specificato altrimenti. Le gemme vegetative sono di forma ovata o oblunga con apice arrotondato o appuntito, quelle terminali circondate da 4-5 gemme secondarie. I cotiledoni sono 4-10.[3]


Fiori


Sono strobili maschili, disposti a gruppi lungo la parte inferiore dei rametti annuali. Appaiono in primavera e hanno forma globulare o conica, portamento pendente, e colore variabile dal giallo al rosso, verde o porpora, lasciando protuberanze color bile dopo la loro caduta.[3]


Frutti


Sono coni femminili che crescono sui rametti annuali e che maturano in una stagione, a portamento eretto e di forma da ovoidale a cilindrica; sono generalmente resinosi e deiscenti, con la parte centrale che rimane eretta come una spina sul rametto. Le scaglie, quasi prive di apofisi e umboni, sono arrotondate con brattee lobate, nascoste o talvolta protruse[3]


Semi


Hanno una parte alata, con una sacca resinosa alla giuntura tra corpo e ala.[3]


Legno


Non contiene canali resinali.[3]


Distribuzione e habitat


Gli abeti si trovano in Europa, Africa settentrionale, Asia, America settentrionale e America centrale, ovvero nelle regioni temperate e boreali dell'emisfero settentrionale, in prevalenza montane, a parte A. balsamea e A. sibirica che hanno areale nordico. La distribuzione è molto articolata, in base ai requisiti ecologici e alla storia paleobotanica delle varie specie.[3]

In Italia, la specie più diffusa è l'abete bianco (Abies alba), sulle Alpi e sugli Appennini, dove è l'unico abete spontaneo (con rarissime eccezioni).

Nel Nord della Sicilia è presente una specie rarissima di abete: l'abete dei Nebrodi (Abies nebrodensis), limitato peraltro oggi alle Madonie e non ai Nebrodi, monti che gli hanno dato il nome.


Tassonomia


Inizialmente (1753) posti da Linneo nel genere Pinus, insieme ai pini e ai pecci, gli abeti vennero assegnati un anno dopo al genere Abies da Miller (specie-tipo: A. alba). Nel tempo diversi autori hanno provato ad assegnarli a taxa superiori al livello di famiglia: ordine Abietales da Koehne nel 1893, famiglia Abietaceae da Bercht. e J.Presl nel 1820, sottofamiglia Abietoideae da Rich. ex Sweet nel 1826, tribù Abieteae da Rich. ex Dumort. nel 1827, sottotribù Abietinae da Eichler nel 1887.[3]


Sistematica


Lo stesso argomento in dettaglio: Specie di Abies.

Il genere è stato recentemente rivisto prima da Rushforth (1987) e poi da Farjon (2010); la classificazione infragenerica qui di seguito, basata su 10 sezioni e 9 sottosezioni si riferisce proprio a questo ultimo studio:[3]


Note


  1. (EN) Abies, su The Plant List. URL consultato il 4 giugno 2019.
  2. Pier Luigi Nimis, Nevio Agostini, Marco Verdecchia e Elias Ceccarelli, Guida agli alberi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (PDF), su Dryades project Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. URL consultato il 4 giugno 2019.
  3. (EN) Abies Miller 1754, su The Gymnosperm Database. URL consultato il 4 giugno 2019.

Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[de] Tannen

Die Tannen (Abies) bilden eine Pflanzengattung in der Familie der Kieferngewächse (Pinaceae). Je nach taxonomischer Auffassung gibt es entweder 40 Arten[1] oder 47 Arten[2] sowie etliche Gruppen hybriden Ursprungs oder Varietäten, die alle in gemäßigten Gebieten der Nordhalbkugel und zumeist in Gebirgsregionen vorkommen.

[es] Abies

Abies es un género de árboles de la familia de las pináceas, dentro de las coníferas. El género comprende 55 especies conocidas como abetos, 33 de las cuales pueden considerarse como primarias y las 22 restantes como secundarias o tal vez subespecies de las anteriores. Crecen principalmente en bosques de coníferas de Asia central y oriental, centro y sur de Europa y Norteamérica. Su altura varía de 10 a 80 m.

[fr] Sapin

Abies est un genre d'arbres conifères faisant partie de la famille des Pinaceae et originaires des régions tempérées de l'hémisphère nord. Ils sont reconnaissables au mode de fixation des aiguilles sur la tige ainsi qu'à leurs cônes dressés qui se désagrègent à maturité.
- [it] Abies

[ru] Пихта

Пи́хта (лат. Abies) — род вечнозелёных лесообразующих голосеменных растений семейства Сосновые (Pinaceae). Характерная особенность пихт — шишки у них, как и у настоящих кедров, в отличие от большинства других хвойных семейства сосновых, растут вверх и распадаются ещё на деревьях, оставляя после себя лишь торчащие стержни, а хвоя плоская.



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