L'abete del Guatemala (Abies guatemalensis Rehder, 1939) è una pianta della famiglia delle Pinaceae endemica delle zone montane del Messico e dell'America Centrale.[1]
(EN) guatemalan fir (DE) Guatemala-Tanne (FI) Guatemalanpihta (FR) sapin du Guatemala (IT) Abete del Guatemala (ES) Abeto de guatemala
Etimologia
Il nome generico Abies, utilizzato già dai latini, potrebbe, secondo un'interpretazione etimologica, derivare dalla parola greca ἄβιος = longevo.[2] Il nome specifico guatemalensis fa riferimento al Guatemala, paese ove venne per la prima volta descritto.[3]
Descrizione
È una conifera di taglia medio-grande che raggiunge altezze di 45 m e il cui tronco può avere sino a 1 m di diametro. La corteccia, grigio-nera, è divisa in placche. I rami principali dipartono dal tronco ad angolo retto, orizzontalmente; i ramoscelli secondari sono pubescenti, rosso-marroni. Le gemme, resinose, sono di forma rotondeggiante-ovoidale, lunghe 5 mm.[4]
Le foglie sono aghiformi, arrangiate a spirale, più o meno pettinate, di colore verde scuro superiormente, chiare inferiormente, lunghe fino a 5,5 cm, con apice emarginato o dentellato.[4]
Gli strobili femminili, di color marrone-giallastro, sono cilindrici-oblunghi, lunghi fino a 12 cm e larghi fino a 4,5 cm, con corto peduncolo o sessili; le scaglie sono oblunghe, più larghe che lunghe. Le brattee sono cuneate-ovoidali, nascoste. I semi, cuneati, di colore marrone chiaro, sono lunghi fino a 9 mm, con ala di 15 mm.[3]
Distribuzione e habitat
Specie endemica dell'El Salvador, Guatemala, Honduras e Messico; frequenta i pendii montani rivolti a settentrione con clima oceanico fresco e umido
(precipitazioni annue superiori a 1.000 mm), a quote comprese tra i 1.800 e i 4.000m. I boschi puri sono rari, prediligendo le formazioni miste con Abies religiosa, Cupressus lusitanica, Pinus ayacahuite, Pinus hartwegii, Pinus michoacana, Pinus montezumae e Pinus pseudostrobus alle alte quote. Alle basse quote si rinviene in associazione con specie dei generi Quercus, Juniperus e Arbutus. Tra le specie arbustive dominanti si annoverano Arbutus xalapensis, Baccharis vaccinioides, Cestrum guatemalense, Litsea glaucescens, Rubus trilobus, Salvia cinnabarina e Sambucus mexicana.[1]
Tassonomia
Sinonimi
Parecchie sottospecie o varietà classificate nel passato, attualmente sono considerate dei sinonimi:[5]
I luoghi poco accessibili dove vegeta, rendono questa specie poco utilizzata e limitatamente in carpenteria e falegnameria. In Guatemala caratteristico è il commercio di rametti di abete del Guatemala per confezionare alberi di Natale parzialmente naturali.[3]
Conservazione
Nonostante un areale molto esteso, l'elevata frammentazione dello stesso e la limitata area di occupazione della specie (circa 270km²) testimoniano il degrado progressivo e l'eccessivo sfruttamento delle foreste montane dell'America Centrale e del Messico; si stima che nell'arco dell'ultimo secolo vi sia stata una riduzione del 50% della popolazione di questa specie, il cui sfruttamento è particolarmente marcato in Guatemala. Politiche di protezione e salvaguardia sono state implementate, tuttavia l'elevata pressione antropica costituisce una minaccia per la quale l'abete del Guatemala è inserito tra le specie in pericolo di estinzione nella Lista rossa IUCN.[1]
Note
(EN) Sørensen, M., Kollmann, J. & Gardner, M. 2013., Abies guatemalensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Pier Luigi Nimis, Nevio Agostini, Marco Verdecchia e Elias Ceccarelli, Guida agli alberi del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (PDF), su Dryades project Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste, Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. URL consultato il 21 marzo 2019.
Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.
2019-2025 WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии