Heteropriacanthus cruentatus (Lacépède, 1801) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Priacanthidae. È l'unica specie appartenente al genere Heteropriacanthus[2].
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Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Percoidei |
Famiglia | Priacanthidae |
Genere | Heteropriacanthus |
Specie | H. cruentatus |
Nomenclatura binomiale | |
Heteropriacanthus cruentatus Lacépède, 1801 | |
Sinonimi | |
Priacanthus cruentatus | |
H. cruentatus ha distribuzione circumtropicale, ovvero è presente in tutti i mari e gli oceani tropicali e subtropicali, sebbene con ampie lacune. É molto più comune lungo le coste delle isole che lungo quelle continentali. Appare molto comune nella regione caraibica e lungo le coste dell'oceano Atlantico occidentale tropicale e subtropicale e nelle isole centro atlantiche da Madera a Sant'Elena mentre manca completamente dalle coste europee e africane occidentali compreso il mar Mediterraneo. È ampiamente distribuito nell'Indo-Pacifico ma non nei bacini marginali come il mar Rosso, nel Pacifico orientale lungo le coste americane non è comune ed è segnalato solo per la Bassa California e le Galápagos[3][4].
Si tratta di una specie legata all'ambiente di barriera corallina, pur non essendone esclusivo e potendosi trovare anche su fondi rocciosi; si incontra anche in zone ciottolose[1][3][4].
La distribuzione batimetrica va da 3 a 300 metri ma solitamente vive fra 3 e 35 metri[3], talvolta anche a profondità inferiori a 3 metri[1].
Il corpo è alto e compresso lateralmente, ma più slanciato che nei membri del genere Priacanthus; l'occhio è rotondo e molto grande, la bocca abbastanza ampia e leggermente obliqua. Il colore è variabile, spesso completamente rosso, a volte argenteo-roseo e altre volte rosso con bande e vermicolature sinuose di colore argenteo. L'occhio è rosso. Le pinne pari hanno macchiette scure disposte in file, di solito poco distinte. [3][4].
Misura fino a 50,7 cm, mediamente misura attorno ai 20 cm. Il peso massimo noto è di 2,7 kg[3].
È un animale notturno che passa le ore del giorno nascosto negli anfratti, di solito da solo, mentre di notte si riunisce in banchi anche numerosi[1][3][4]. É in grado di emettere suoni[3].
Predatore. Si nutre di piccoli pesci, polpi, vermi marini e crostacei (granchi, gamberi, stomatopodi, isopodi e stadi larvali)[5].
I giovanili fanno vita pelagica[3].
La letteratura scientifica riporta casi di predazione da parte del tonno pinna gialla, della lampuga e di Epinephelus striatus tra i pesci mentre tra gli uccelli dalla sterna stolida e dalla sterna fosca[6].
La sua pesca è occasionale e di scarsa importanza economica e soprattutto artigianale per il consumo locale[1]. Il suo consumo ha provocato avvelenamenti da ciguatera[3].
Viene talvolta allevato negli acquari[1].
H cruentatus ha un areale vastissimo ed è comune o abbondante in molte aree. La pesca è scarsamente praticata e solo in Colombia e Giamaica alcune popolazioni sono in lieve regresso per fenomeni di sovrapesca. La Lista rossa IUCN classifica questa specie come "a rischio minimo".[1].
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