Il cipresso delle paludi o cipresso calvo o anche tassodio (Taxodium distichum (L.) Rich., 1810) è un albero delle Cupressacee, nativo degli Stati Uniti sudorientali.[2]
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Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Pinophyta |
Classe | Pinopsida |
Ordine | Pinales |
Famiglia | Cupressaceae |
Genere | Taxodium |
Specie | T. distichum |
Nomenclatura binomiale | |
Taxodium distichum (L.) Rich., 1810 | |
È una conifera di medie dimensioni, con un tronco fino a 5 metri di diametro in età adulta e una chioma da conica ad espansa di diametro fino a 10 m. Il fusto massiccio è scanalato alla base, che assume una forma campanulata (zampa di elefante); la corteccia è di color rosso-bruno. Le foglie aghiformi sono lineari, verde chiaro superiormente e solcate da due strisce glauche inferiormente, disposte su due file opposte; cadono in autunno, dopo aver assunto una colorazione rossa a volte anche molto intensa, insieme ai rametti che le sostengono: sono quindi (caratteristica rara tra le conifere) decidue (da cui il secondo nome volgare cipresso calvo). I fiori maschili sono raggruppati in amenti, quelli femminili sviluppano coni rotondi di colore verde (galbuli) che, maturando, diventano marroni.
È una conifera d'acqua, tipica di luoghi paludosi ed umidi, frequentemente allagati. Possiede caratteristici tubercoli radicali affioranti dal suolo, chiamati pneumatofori, che svolgono funzione di ossigenazione, atti a garantire cioè l'apporto di ossigeno alle parti sommerse anche in periodi di allagamento del terreno. Viene utilizzato come ornamentale presso stagni, o lungo i corsi d'acqua.
Il Taxodium distichum ha un areale circoscritto alla zona sud-est del Nordamerica, precisamente negli Stati Uniti, in un range che va dalla baia del Delaware (tra il Delaware e il New Jersey) e dall'Indiana e l'Illinois meridionali fino alla Florida e al Texas orientale. Cresce in pianure umide, o allagate stagionalmente, nelle anse sabbiose e limose di fiumi e torrenti, anche in suolo paludoso, in cui sopravvive, anche in carenza di ossigeno, grazie alle radici respiratorie.
Richiede clima umido e non troppo freddo: nei climi rigidi sopravvive, ma non può riprodursi dato che il ghiaccio danneggia le nuove piantine.
Altri progetti
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