Prosopis cineraria è una specie di albero portante fiori nella famiglia delle Mimosaceae (Fabaceae).
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Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Rosidi |
(clade) | Eurosidi I |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Fabaceae |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Sottoregno | Tracheobionta |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Magnoliophyta |
Ordine | Fabales |
Famiglia | Mimosaceae |
Sottofamiglia | Mimosoideae |
Tribù | Mimoseae |
Genere | Prosopis |
Specie | P. cineraria |
Nomenclatura binomiale | |
Prosopis cineraria (L.) Druce, 1914 | |
Mentre il Genere Prosopis è soprattutto caratteristico del continente americano, la Specie P. cineraria è nativa nelle regioni aride dell'Asia occidentale e del Subcontinente indiano, tra cui Afghanistan, Iran, India, Oman, Pakistan, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, e Yemen.
In seguito è stata introdotta e stabilita in alcune parti dell'Asia sudorientale, inclusa l'Indonesia. I nomi comuni includono Ghaf (arabo); Khejri o "Albero di Loong" (Rajasthan); Janty (जांटी) (Bishnoi); Jund (Punjab); Kahoor (Balochi); Kandi (Sindhi); Banni/Shami (Kannada); Gandasein (Burma); Vanni (Tamil); Jammi (Telugu); Chaunkra, Jant / Janti, Khar, Khejri / Khejra, Sami, Shami (Marathi) e (Hindi); Khijdo (Gujarat); Vanni-andara, Katu andara, Kalapu andara, Lunu andara (Sinhala).
È l'albero simbolo dello Stato del Rajasthan e del Telangana in India. Un imponente e noto esempio della specie è l'"Albero della Vita" del Bahrein, di circa 400 anni, che cresce in una zona desertica priva di qualsiasi fonte di acqua evidente.
È anche l'albero nazionale degli Emirati Arabi Uniti. Attraverso la campagna "Give a Ghaf" (dai un Ghaf) i suoi cittadini sono invitati a piantarli nei loro giardini per simbolo di combattimento contro la desertificazione, e così conservare simbolicamente il patrimonio del loro paese.
P. cineraria è un piccolo albero, alto da 3 a 5 m (9,8–16,4 ft). Le foglie sono bipinnate, con sette-quattro foglioline su ciascuna delle 3/4 pinnae. Rametti sono sparsi sugli internodi. I fiori sono piccoli e di colore giallo pallido, i frutti sono piccoli baccelli, contenenti piccoli semi. L'albero si adatta a condizioni estremamente aride, con pioggia annuale minima di 15 cm (5,9 in). La sua presenza in luoghi isolati però può indicare l'esistenza di una falda acquifera profonda.
La Prosopis cineraria, come altre specie dello stesso Genere, ha mostrato una forte tolleranza a suoli alcalini e salini.
L'albero è soggetto a venerazione tra gli Indù. Partecipa al decimo giorno di festeggiamenti del Vijayadashami o Festival di Dasara, in varie parti dell'India. Storicamente tra i Rajput, il Rana, il sommo sacerdote, e il re fecero parte del culto.
Nel Deccan, come parte del rituale del "decimo di Dasara", gli uomini usavano lanciare frecce tra le foglie dell'albero, raccogliendo poi le foglie cadute nei loro turbanti come rito.
In Karnataka, l'Acacia ferruginea è stata localmente chiamata Banni mara invece dell'albero "Khejri" canonico, e veniva considerata come l'albero dove secondo la mitologia i Pandavas nascosero le loro armi durante l'esilio. Prosopis cineraria è comunque l'albero che più propriamente è conosciuto come il Banni mara.
Nel Mahābhārata, i Pandavas sono noti per aver trascorso il loro tredicesimo anno di esilio nascosti nel regno di Virata. Prima di andare a Virata, hanno appeso le loro armi celesti sui rami di questo albero per tenerle al sicuro. Al ritorno, dopo un anno, le ritrovarono, prima di raccoglierle quindi venerarono l'albero e lo ringraziarono per il favore ricevuto.
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