Le Polystachyinae Schltr., 1914 sono una sottotribù di piante della famiglia delle Orchidacee (sottofamiglia Epidendroideae) che comprende oltre 200 specie in due generi.[1][2]
Polystachyinae | |
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Polystachya subdiphylla | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
Ordine | Asparagales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Epidendroideae |
Tribù | Vandeae |
Sottotribù | Polystachyinae Schltr., 1914 |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Liliopsida |
Ordine | Orchidales |
Famiglia | Orchidaceae |
Sottofamiglia | Epidendroideae |
Tribù | Vandeae |
Sottotribù | Polystachyinae |
Generi | |
La sottotribù comprende specie sia terricole che epifite.
Hanno fusti a crescita prevalentemente sinpodiale. Alcune specie sono dotate di pseudobulbi. Si caratterizzano per la presenza di quattro pollinii.[3]
La maggior parte delle specie si riproducono per impollinazione entomofila ad opera di insetti apoidei. Alcune specie, tra cui Polystachya concreta, possono praticare l'autoimpollinazione.[4]
Le Polystachyinae sono distribuite principalmente nella fascia tropicale di Africa e America, con alcune specie in Asia.
Nella classificazione delle Orchidaceae di Dressler (1993) la sottotribù delle Polystachyinae era assegnata alla vasta tribù delle Epidendreae[5]. Freudenstein e Rasmussen nel 1999 evidenziarono una relazione filogenetica con il raggruppamento delle Vandeae[6], dato confermato anche da successivi studi basati su evidenze molecolari [7].
La classificazione più recente (Chase et al., 2015) accogliendo tali osservazioni colloca le Polystachyinae tra le Vandeae e assegna loro 2 generi:[2]
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