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Passiflora L. è un genere di piante della famiglia Passifloraceae che comprende circa 530 specie di piante erbacee perenni ed annuali, arbusti dal portamento rampicante e lianoso, arbusti e alberelli, alti fino a 5–6 m, originarie dell'America centro-meridionale, con alcune specie provenienti dal Nord America, Australia e Asia.

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Passiflora
Passiflora caerulea
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Rosidae
Ordine Malpighiales
Famiglia Passifloraceae
Genere Passiflora
L.
Nomi comuni

Fiore della passione, Frutto della passione.

Specie
  • Elenco delle specie di Passiflora

Il nome del genere, adottato da Linneo nel 1753 e che significa "fiore della passione" (dal latino passio = passione e flos = fiore), gli fu attribuito dai missionari Gesuiti nel 1610, per la somiglianza di alcune parti della pianta con i simboli religiosi della passione di Gesù: i viticci alla frusta con cui venne flagellato, i tre stili ai chiodi, gli stami al martello, la raggiera corollina alla corona di spine.


Morfologia


Le radici generalmente fascicolate, in alcuni casi sono carnose, a volte con produzione di polloni radicali, alcune specie come la Passiflora tuberosa hanno radici tuberose.

Il fusto abbondantemente ramificato, è sottile, talvolta cavo, a sezione rotonda, quadrata, triangolare o poligonale, solitamente di colore verde nei giovani esemplari, ricoperto da corteccia nei soggetti vetusti.

Passiflora × violacea (ibrido tra P. caerulea e P. racemosa)
Passiflora × violacea (ibrido tra P. caerulea e P. racemosa)

Le foglie sono alterne, di forma, consistenza, dimensioni ed aspetto variabili, con specie a foglie semplici lanceolate, bilobate o palmate con 3-9 lobi, con dimensioni di pochi millimetri come la P. gracillima fino a dimensioni di diversi decimetri come la P. gigantifolia. Nelle specie rampicanti all'ascella delle foglie ci sono gli organi di ancoraggio, a forma di viticci o più raramente appendici ramificate dotate di ventose, come nella P. discophora e nella P. gracillima, o in alcuni casi delle formazioni spinose.

I fiori sono normalmente ermafroditi, ascellari e solitari, raramente riuniti a coppie come nella P. biflora, o riuniti in racemi come si può osservare nella P. racemosa; le dimensioni sono molto variabili in dipendenza della specie, potendo arrivare al diametro di 12–15 cm della P. quadrangularis.
Generalmente hanno tre brattee di varia forma, a volte colorate e dotate di ghiandole nettarifere, il calice più o meno allungato, con 5 sepali, 5 petali a volte assenti; è normalmente presente una corona di filamenti di forma e colore variabile, con 5 filamenti che portano le antere e 3 stili recanti gli stigmi, a volte profumati o con odore sgradevole.

I frutti sono generalmente bacche ovoidali o allungate, ricoperte da un leggero tegumento che, a maturazione, si colora di giallo, viola, blu o nero, a volte con striature gialle o verdi, a volte è una capsula deiscente a maturazione, di varie dimensioni; all'interno del frutto si trova una polpa gelatinosa (arillo) che contiene piccoli semi di forma appiattita, cuoriformi, di colore scuro, coriacei e rugosi.


Coltivazione


Le prime notizie di coltivazione in Italia della Passiflora sono riportate nel libro Erbario o Storia generale delle piante del nobile veneziano Pietro Antonio Michiel pubblicato tra il 1553 ed il 1565.

Forma chiara di Passiflora caerulea
Forma chiara di Passiflora caerulea

La Passiflora caerulea è l'unica specie coltivata in Italia che sopporta il gelo invernale delle regioni settentrionali, ma nelle regioni centrali e meridionali possono sopravvivere altre varietà, come la passiflora racemosa, di color rosso intenso. Originaria del Sudamerica, vigorosa pianta rampicante con lunghe ramificazioni dotate di robusti viticci che le permettono di ancorarsi facilmente a qualunque supporto, foglie persistenti o semi-persistenti, palmatofite a 5-7 segmenti, di colore verde scuro, fiori larghi anche 8–12 cm, attiniformi, ermafroditi, ascellari e solitari di circa 10 cm di diametro, di colore bianco-verdastro, con 5 petali bianco-rosati, 5 sepali che circondano una doppia corona di filamenti bianchi, blu, purpureo-scuro, lilla o violacei, che a loro volta circondano le antere dorate, 5 stami e gineceo con 3 carpelli dai grossi stimmi; fioriscono nei mesi estivi da giugno a settembre. I frutti sono bacche oblunghe globose eduli, con arillo carnoso contenenti numerosi semi.

Altre specie ornamentali originarie delle zone tropicali del Sudamerica, poco rustiche e coltivate in serra o negli appartamenti sono la P. racemosa, dai fiori rossastri o biancastri riuniti in infiorescenze pendule, che fiorisce da maggio a settembre, la P. edùlis che fiorisce da giugno ad agosto-settembre, la P. trifasciata, la P. quadrangularis che fiorisce da maggio a luglio dai fiori bianco-rosati, la P. violacea che fiorisce in agosto e settembre, e la P. umbilicata con fiori rosso-brunastri.


Uso



Proprietà medicinali


Avvertenza
Avvertenza
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Le specie utilizzate a scopi medicinali sono la P. caerulea, la P. incarnata e la P. edulis. Se ne utilizzano le parti verdi, ricche di flavonoidi e alcaloidi indolici, maltolo e acidi grassi, raccolte da giugno a settembre e fatte essiccare all'ombra in luogo arieggiato.
Nell'antichità già gli Aztechi utilizzavano la passiflora come rilassante.[1] L'infuso, lo sciroppo e l'estratto fluido hanno proprietà sedative del sistema nervoso, tranquillanti, ansiolitiche, antispastiche, curative dell'insonnia, della tachicardia e dell'isterismo; inducono un sonno fisiologico e un'attività diurna priva di ottundimento.[2] Già ai tempi della prima guerra mondiale, la passiflora fu utilizzata nella cura delle "angosce di guerra". L'infuso è stato inoltre utilizzato per la psicoastenia. Le caratteristiche farmacologiche della Passiflora incarnata la rendono utile per facilitare, con il controllo del medico, lo svezzamento dagli psicofarmaci.[3]


Metodi di coltivazione


Le specie rustiche come la P. caerulea possono essere coltivate in piena terra o in vaso sui terrazzi, in posizione soleggiata e calda, con terreno fertile e sufficientemente fresco, avendo l'accortezza nelle regioni settentrionali di scegliere zone riparate dai venti freddi e prevedendo nei primi anni di vita una protezione dai geli invernali.

Tutte le specie ornamentali si prestano alla coltivazione in serra o negli appartamenti, richiedono ambienti caldi, luminosi, con una buona umidità nell'aria, concimazioni ogni 15 giorni nella bella stagione, con fertilizzanti liquidi, annaffiature abbondanti; in primavera rinvasare o rinterrare usando terriccio universale; si deve praticare una drastica potatura alla ripresa vegetativa, per mantenere un aspetto compatto alla pianta ed avere robusti getti fioriferi.

La Passiflora non sopporta in alcun modo i ristagni idrici nel terreno, pertanto sia in vaso che in piena terra è necessario aggiungere un po' di sabbia per migliorare la struttura del terreno al fine di garantire un rapido drenaggio delle acque in eccesso.

La moltiplicazione avviene per talea, propaggine o con la semina.


Avversità



Galleria d'immagini



Fiori



Frutti



Note


  1. Barbara Ricciardi, Quando il sonno non arriva, Sapere&Salute Folia, anno 3, marzo 2004, num.7, p.
  2. Roberto Michele Suozzi, Le piante medicinali, Newton&Compton, Roma, 1994, p. 90
  3. P. Campagna Farmaci Vegetali. Minerva Medica, ed. 2008)

Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàThesaurus BNCF 3706
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На других языках


[en] Passiflora

Passiflora, known also as the passion flowers or passion vines, is a genus of about 550 species of flowering plants, the type genus of the family Passifloraceae.

[es] Passiflora

Passiflora es un género de plantas de la familia Passifloraceae, con unos 360 especies aceptadas —y unas 300 todavía sin resolver, y 365 que son meros sinónimos— de las más de 1000 descritas.[1] Está distribuido principalmente en América tropical y subtropical ya que solamente 22 especies crecen en el sur de Asia y Oceanía. Passiflora, nombre dado por Carlos Linneo a este género de plantas, proviene del latín flos passionis que significa literalmente «flor del sufrimiento» o «flor de la pasión» en alusión a la Pasión de Cristo ya que los primeros misioneros en América quisieron ver los instrumentos utilizados durante la Pasión en las diferentes partes que conforman estas flores.

[fr] Passiflore

Passiflora
- [it] Passiflora

[ru] Страстоцвет

Страстоцве́т[2][3], или Пассифло́ра[4] (лат. Passíflōra) — род растений семейства Страстоцветные. Включает более 500 видов[4][5].



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