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Orobanche L. 1753 è un genere di piante spermatofite dicotiledoni parassite appartenenti alla famiglia delle Orobanchaceae.[1]

Come leggere il tassobox
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Succiamele
Orobanche alsatica (Succiamele della Cervaria)
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi I
Ordine Lamiales
Famiglia Orobanchaceae
Tribù Orobancheae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Scrophulariales
Famiglia Orobanchaceae
Genere Orobanche
L, 1753
Nomi comuni

Succiamele
Sparagioni
Lupo di fave

Specie
(Vedi : Specie di Orobanche )

Etimologia


Il nome del genere deriva da due termini greci òrobos (= legume) e anchéin (= strozzare) e indicano il carattere parassitario di buona parte delle piante del genere a danno delle Leguminose (nell'antica Grecia questo nome era usato per una pianta parassita della "veccia" - Vicia sativa).[2][3]

Il nome scientifico del genere è stato proposto da Carlo Linneo (1707 – 1778), biologo e botanico svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nella pubblicazione "Species Plantarum - 2"[4] del 1753.[5]


Descrizione


Habitat e habitus(Orobanche coerulescens)
Habitat e habitus
(Orobanche coerulescens)

(I dati morfologici si riferiscono soprattutto alle specie europee e in particolare a quelle spontanee italiane.)

Le piante di questo genere sono alte da 1 a 5 dm (raramente superano i 60 cm). La forma biologica prevalente è terofita parassita (T par), ossia sono piante erbacee che differiscono dalle altre forme biologiche poiché, essendo annuali, superano la stagione avversa sotto forma di seme e sono munite di asse fiorale eretto e spesso privo di foglie. In questo genere sono presenti anche piante con forme biologiche perenni tipo geofite parassite (G par), e sono piante provviste di gemme sotterranee e radici provviste di organi specifici per nutrirsi della linfa di altre piante. Inoltre non contengono clorofilla per cui nel secco si colorano di bruno.[2][6][7][8]


Radici


Le radici sono fascicolate e si diramano da un bulbo o rizoma centrale. Nella parte finale sono provviste di austori succhianti che parassitano l'apparato radicale delle piante ospiti.


Fusto


La parte aerea del fusto è eretta, sottile e ramificata o semplice; la forma in genere è cilindrica con un ingrossamento alla base. Gli scapi terminali sono sempre fioriferi (mai sterili).


Foglie


Le foglie sono scarse e ridotte a delle squame spiralate ed hanno delle forme generalmente lanceolate. Dimensioni delle foglie: larghezza 3 – 7 mm; lunghezza 7 – 30 mm.


Infiorescenza


Infiorescenza(Orobanche alba)
Infiorescenza
(Orobanche alba)

Le infiorescenze sono a forma di spiga o racemo lineare allungato con fiori ben distanziati oppure densamente raggruppati. Le brattee dell'infiorescenza sono del tipo ovato; in alcuni caso sono aristate. Dimensione dell'infiorescenza: larghezza 1 - 4,5 cm; lunghezza 5 – 20 cm. Dimensioni delle brattee: larghezza 1 – 6 mm; lunghezza 7 – 22 mm.


Fiori


Il fiore(Orobanche gracilis)
Il fiore
(Orobanche gracilis)

I fiori sono ermafroditi, zigomorfi (del tipo bilabiato), tetrameri, ossia con quattro verticilli (calice – corolla - androceo – gineceo) e pentameri (la corolla è a 5 parti, mentre il calice anch'esso a 5 parti spesso è ridotto).

X, K (4/5), [C (2+3), A 2+2], G (2), (supero), capsula

Frutti


Il frutto è una capsula loculicida a forma più o meno ovoidale. I semi, molti e minuti dalle dimensioni quasi microscopiche, contengono un embrione rudimentale indifferenziato e composto da poche cellule; sono colorati di nero. Dimensione della capsula: 7 – 12 mm.


Riproduzione



Biologia


Queste piante non contengono clorofilla per cui possiedono organi specifici per nutrirsi della linfa di altre piante. Le loro radici infatti sono provviste di uno o più austori connessi alle radici ospiti per ricavare sostanze nutritive.[6][9][10] Inoltre il parassitismo delle specie di Orobanche è tale per cui anche i semi per germogliare hanno bisogno della presenza delle radici della pianta ospite; altrimenti le giovani piantine sono destinate ad una precoce degenerazione.

Nella seguente tabella sono indicate le piante ospiti delle Orobanche della flora spontanea italiana.[8]

Famiglia ospiteGenere ospiteOrobanche
Apiaceae DaucusOrobanche artemisiae-campestris Gaudin
EryngiumOrobanche amethystea Thuill.
Orobanche canescens C. Presl
LaserpitiumOrobanche chironii Lojac.
OpopanaxOrobanche chironii Lojac.
OrlayaOrobanche artemisiae-campestris Gaudin
(altri generi)Orobanche schultzii Mutel
Orobanche pubescens d'Urv.
Araliaceae HederaOrobanche hederae Duby
Asteraceae AdenostylesOrobanche flava F. W. Schultz
Tussilago - PetasitesOrobanche flava F. W. Schultz
HelichrysumOrobanche artemisiae-campestris Gaudin
ArtemisiaOrobanche denudata Moris
Orobanche purpurea Jacq.
Orobanche cernua Loefl.
Orobanche artemisiae-campestris Gaudin
AchilleaOrobanche purpurea Jacq.
Carduus - CirsiumOrobanche reticulata Wallr.
CentaureaOrobanche elatior Sutton
PicrisOrobanche artemisiae-campestris Gaudin
(altri generi)Orobanche purpurea Jacq.
Orobanche densiflora Salzm.
Orobanche cernua Loefl.
Orobanche amethystea Thuill.
Orobanche canescens C. Presl
Orobanche artemisiae-campestris Gaudin
Orobanche elatior Sutton
Berberidaceae BerberisOrobanche lucorum F. W. Schultz
Cistaceae CistusOrobanche gracilis Sm.
Dipsacaceae (generi vari)Orobanche reticulata Wallr.
Fabaceae AspalathusOrobanche alsatica Kirschl.
LotusOrobanche densiflora Salzm.
Orobanche sanguinea C. Presl
MedicagoOrobanche lutea Baumg.
TrifoliumOrobanche minor Sm.
Orobanche lutea Baumg.
(altri generi)Orobanche crenata Forssk.
Orobanche densiflora Salzm.
Orobanche rapum-genistae Thuill.
Orobanche gracilis Sm.
Orobanche variegata Wallr.
Lamiaceae TeucriumOrobanche teucrii Holandre
BallotaOrobanche amethystea Thuill.
ThymusOrobanche alba Stephan ex Willd.
RosmarinusOrobanche lavandulacea Rchb.
SalviaOrobanche salviae F. W. Schultz
Oxalidaceae Oxalis Orobanche nana (Reut) Beck
Ranunculaceae ThalictrumOrobanche elatior Sutton
Rosaceae RubusOrobanche lucorum F. W. Schultz
Orobanche denudata Moris
Rubiaceae (generi vari)Orobanche clausonis Pomel
Orobanche caryophyllacea Sm.
(piante coltivate) (generi vari)Orobanche ramosa L.
Orobanche schultzii Mutel
Orobanche cernua Loefl.
Orobanche crenata Forssk.

Distribuzione e habitat


Le specie di questo genere sono distribuite in Europa, nell'areale mediterraneo, nell'Asia settentrionale e nel Nord America, con la maggiore diversità di specie (circa un centinaio di specie) in Europa.[11]


Distribuzione alpina


Delle specie spontanee in Italia la maggioranza sono quelle che vivono sull'arco alpino. La tabella seguente mette in evidenza alcuni dati relativi all'habitat, al substrato e alla distribuzione delle specie alpine.[12]

SpecieComunità
vegetali
Piani
vegetazionali
SubstratopHLivello troficoH2OAmbienteZona alpinaForma del fiore
O. alba9subalpino
montano
collinare
Ca - SineutromedioseccoF2tutto l'arco alpino
O. alsatica11montano
collinare
CabasicobassoseccoF7 G4 I1 I3CO TN
O. amethystea9montano
collinare
CabasicomedioaridoF2TO CN SO
O. arenaria9montano
collinare
Ca - SineutrobassoaridoC2 F2TO AO VA SO BS BZ
O. artemisiae-campestris9montano
collinare
Ca - SineutromedioaridoF2CN AO CO SO BS TN BL
O. caryophyllacea9montano
collinare
Ca - Ca/SibasicobassoseccoF2tutto l'arco alpino
O. cernua9collinareCa - SineutrobassoaridoF2AO
O. crenata2montano
collinare
Ca - SineutroaltomedioB1 B7BZ
O. elatior9montano
collinare
Ca - SineutromedioseccoF2 F3 F7BZ
O. flava3montano
collinare
Ca - SineutroaltomedioB5 C3Alpi orientali
O. gracilis9montano
collinare
Ca - Ca/SibasicobassoseccoF2tutto l'arco alpino
(escl. AO)
O. hederae14collinareCa - SineutromediomedioB7 G4tutto l'arco alpino
(escl. BL)
O. laserpitii-sileris11subalpino
montano
collinare
Ca - Ca/SineutrobassoaridoF5 F7Alpi orientali
O. lucorum13montanoCa - SineutroaltomedioB6 G4 I2Alpi centro-orientali
O. lutea11montano
collinare
Ca - Ca/SibasicobassoseccoF2 F7CO BS TN
O. minor11collinareCa - Ca/SibasicoaltoseccoB2 F3più o meno tutto l'arco alpino
O. mutelii2collinareCabasicoaltoaridoB2 B7 F2TN
O. nana9collinareCabasicomedioaridoB2TN
O. purpurea9montano
collinare
Ca - SineutrobassoseccoF2più o meno tutto l'arco alpino
O. ramosa2collinareCa - SineutroaltomedioB1 B2TO AO VC NO CO SO BS VR
O. rapum-genistae12montano
collinare
SiacidomedioseccoG4 I2Alpi centro-occidentali
O. reticulata9subalpino
montano
CabasicomedioseccoC3 F2 F5Alpi centro-orientali
O. salviae14montanoCa - SineutroaltomedioI2più o meno tutto l'arco alpino
O. teucrii9subalpino
montano
Ca - Ca/SibasicobassoaridoF2più o meno tutto l'arco alpino
O. variegata9collinareCa - Ca/SibasicobassoaridoF2 G3IM CN
Legenda e note alla tabella.

Substrato con “Ca/Si” si intendono rocce di carattere intermedio (calcari silicei e simili); vengono prese in considerazione solo le zone alpine del territorio italiano (sono indicate le sigle delle province).
Comunità vegetali: 2 = comunità terofitiche pioniere nitrofile; 3 = comunità delle fessure, delle rupi e dei ghiaioni; 9 = comunità a emicriptofite e camefite delle praterie rase magre secche; 11 = comunità delle macro- e megaforbie terrestri; 12 = comunità delle lande di arbusti nani e delle torbiere; 13 = comunità arbustive; 14 = comunità forestali.
Ambienti: B1 = campi, colture e incolti; B2 = ambienti ruderali; scarpate; B5 = rive, vicinanze corsi d'acqua; B6 = tagli rasi forestali, schiarite, strade forestali; B7 = parchi, giardini, terreni sportivi; C2 = rupi, muri e ripari sotto roccia; C3 = ghiaioni, morene e pietraie; F2 = praterie rase, prati e pascoli dal piano collinare al subalpino; F3 = prati e pascoli mesofili e igrofili; F5 = praterie rase subalpine e alpine; F7 = margini erbacei dei boschi; G3 = macchie basse; G4 = arbusteti e margini dei boschi; I1 = boschi di conifere; I2 = boschi di latifoglie; I3 = querceti submediterranei.


Sistematica


La famiglia di appartenenza della specie (Orobanchaceae) comprende soprattutto piante erbacee perenni e annuali semiparassite (ossia contengono ancora clorofilla a parte qualche genere completamente parassita) con uno o più austori connessi alle radici ospiti. È una famiglia abbastanza numerosa con circa 60 - 90 generi e oltre 1700 - 2000 specie (il numero dei generi e delle specie dipende dai vari metodi di classificazione[13][14]) distribuiti in tutti i continenti, ma in prevalenza nell'Emisfero Boreale e in particolare nelle regioni temperate e calde del Vecchio Mondo.[2]

La classificazione del genere Orobanche è problematica in quanto le varie specie differiscono una dall'altra per piccoli caratteri come la ramosità, la forma delle foglie-squame, ma soprattutto nella forma del calice-corolla e per i vari colori delle parti floreali che presto tendono al bruno appena la pianta "entra" nel secco. Molte specie hanno una grande specificità dell'apparato radicale per cui una certa distinzione è possibile tramite l'individuazione della pianta parassitata (vedi il paragrafo "Biologia").[8] Il genere è suddiviso in sezioni i cui caratteri distintivi sono soprattutto incentrati nella morfologia del calice (la forma dei denti calicini o la presenza o no di bratteole). L'identificazione delle varie specie è aggravata anche dall'inevitabile evoluzione dei nomi di genere e di specie. Ad esempio la sect. Kopsia (non presente in Italia) un tempo era denominata come genere Phelipaea. (vedi il paragrafo "Sinonimi")


Filogenesi


Cladogramma del genere
Cladogramma del genere

Secondo una recente ricerca di tipo filogenetico[9] la famiglia Orobanchaceae è composta da 6 cladi principali nidificati uno all'interno dell'altro. Il genere Orobanche si trova nel terzo clade (relativo alla tribù Orobancheae) insieme ai generi Boschniakia C. A. Mey. ex Bong. 1833, Cistanche Hoffmans. & Link 1809, Conopholis Wallr.1825, Epifagus Nutt. 1818, Eremitilla Yatsk. & J. L. Contr., 2009, Kopsiopsis (Beck) Beck 1930, Mannagettaea Harry Sm. 1933. Orobanche è monofiletico e rappresenta il core del clade ed è “gruppo fratello” del genere Mannagettaea e quindi di tutto il resto del gruppo.[15]

Il genere Orobanche a sua volta è diviso in due sezioni:[8]

Il cladogramma a lato tratto dallo studio citato[15] mostra la posizione filogenetica di alcune specie di Orobanche. Sono evidenziati due sottocladi: quello "americano" con O, ramosa (presente anche nella flora spontanea italiana) appartenente alla sect. Trionychon e quello "europeo" con le specie della sect. Orobanche (O. densiflora, O. gracilis e altre).


Specie spontanee italiane


Per meglio comprendere ed individuare le varie specie del genere (solamente per le specie spontanee della flora italiana) l'elenco che segue utilizza in parte il sistema delle chiavi analitiche (vengono cioè indicate solamente quelle caratteristiche utili a distingue una specie dall'altra).[8]

  • Orobanche ramosa L. - Succiamele ramoso: l'altezza della pianta varia da 15 a 25 cm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita parassita (T par); il tipo corologico è Paleotemperato; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie dei generi Cannabis, Solanum, Nicotiana, Zeae altre specie delle famiglie Leguminose, Labiate e Composite); nella flora spontanea italiana è una pianta comune e si trova su tutto il territorio fino ad un'altitudine di 1000 m s.l.m..
  • Orobanche nana (Reut.) Beck - Orobanche nana: il fusto è semplice; la lunghezza della corolla varia da 10 a 15 mm; le dimensioni delle brattee variano in larghezza da 2 a 4 mm e in lunghezza da 5 a 9 mm; il calice è lungo 4 - 7 mm. L'altezza della pianta varia da 15 a 25 cm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita parassita (T par); il tipo corologico è Mediterraneo; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie dei generi Cannabis, Solanum, Nicotiana, Zeae altre specie delle famiglie Leguminose, Labiate e Composite); nella flora spontanea italiana è una pianta comune e si trova su tutto il territorio fino ad un'altitudine di 1000 m s.l.m..
  • Orobanche mutelii F. W. Schultz - Orobanche di Mutel: il fusto è ramoso; la lunghezza della corolla varia da 16 a 20 mm; le dimensioni delle brattee variano in larghezza da 3 a 4 mm e in lunghezza da 6 a 11 mm; il calice è lungo 6 - 9 mm. L'altezza della pianta varia da 15 a 25 cm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita parassita (T par); il tipo corologico è Mediterraneo; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie dei generi Cannabis, Solanum, Nicotiana, Zeae altre specie delle famiglie Leguminose, Labiate e Composite); nella flora spontanea italiana è una pianta comune e si trova su tutto il territorio fino ad un'altitudine di 1000 m s.l.m..
  • Orobanche purpurea Jacq. - Succiamele azzurro: l'altezza della pianta varia da 20 a 50 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Europeo - Sud Siberiano; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie dei generi Achillea, Artemisia e altre specie della famiglia Composite); nella flora spontanea italiana è una pianta rara con distribuzione discontinua fino ad un'altitudine di 1400 m s.l.m..
  • Orobanche arenaria Borkh. - Succiamele delle steppe: il fusto è semplice; i filamenti delle antere sono glabri. L'altezza della pianta varia da 15 a 20 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Sub-Mediterraneo; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie dei generi Artemisia e altre specie della famiglia Composite); nella flora spontanea italiana è una pianta rara con distribuzione al Nord fino ad un'altitudine di 900 m s.l.m..
  • Orobanche aegyptiaca Pers. - Succiamele d'Egitto: il fusto è ramoso; i filamenti delle antere sono pelosi almeno alla base. L'altezza della pianta varia da 15 a 30 cm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita parassita (T par); il tipo corologico è Sud Est Europeo - Turanico; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie dei generi Gossypium, Solanum e altre specie coltivate); nella flora spontanea italiana è una pianta molto rara e si trova solo in Sicilia fino ad un'altitudine di 600 m s.l.m..
  • Orobanche lavandulacea Rchb. - Succiamele della Psoralea: il calice possiede un dente apicale a forma triangolare lungo 2,5 mm; il colore della corolla verso l'apice è azzurro-scura. L'altezza della pianta varia da 15 a 30 cm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita parassita (T par); il tipo corologico è Ovest Mediterraneo - Macaronese; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie dei generi Aspalathus e Acanthus); nella flora spontanea italiana è una pianta rara con distribuzione nelle Isole e sul versante penisolare tirrenico fino ad un'altitudine di 600 m s.l.m..
  • Orobanche schultzii Mutel - Succiamele di Schultz: il calice possiede un dente apicale a forma lineare-filiforme lungo 4 - 6 mm; il colore della corolla è azzurro-violetto chiaro. L'altezza della pianta varia da 10 a 50 cm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita parassita (T par); il tipo corologico è Sud Mediterraneo - Paleosubtropicale; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie dei generi Vicia, Ferula, Rubia, Inula e Artemisia); nella flora spontanea italiana è una pianta rara con distribuzione in Sicilia e nella Puglia fino ad una altitudine di 600 m s.l.m..
  • Orobanche reticulata Wallr. - Succiamele del cardo: la forma delle foglie è lanceolata (dimensioni: larghezza 4 - 6 mm; lunghezza 15 - 25 mm) ed hanno un portamento sparso; la corolla è lunga 18 - 22 mm ed ha una superficie esterna pubescente-ghiandolosa, mentre quella interna è opaca. L'altezza della pianta varia da 20 a 40 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Centro Europeo; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie dei generi Carduus, Cirsium, Carlina, Scabiosa e Knautia); nella flora spontanea italiana è una pianta rara con distribuzione tra il Nord e il Sud fino ad una altitudine compresa tra 500 e 1500 m s.l.m..
  • Orobanche sanguinea C. Presl - Succiamele sanguineo: la forma delle foglie è lineare (dimensioni: larghezza 1 - 1,5 mm; lunghezza 20 - 25 mm) ed hanno un portamento più addensato verso la base del fusto; la corolla è lunga 12 - 17 mm ed ha una superficie esterna subglabra, mentre quella interna è rosso-lucida. L'altezza della pianta varia da 25 a 40 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par); il tipo corologico è Steno-Mediterraneo; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie Lotus cytisoides e altre specie della famiglia Leguminose); nella flora spontanea italiana è una pianta rara con distribuzione al Sud fino ad una altitudine di 800 m s.l.m..
  • Orobanche alba Stephan ex Willd. - Succiamele del Serpillo: la superficie della corolla è ricoperta da peli ghiandolari scuri o neri. L'altezza della pianta varia da 20 a 40 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Orofita Eurasiatico; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie Thymus serpyllum e altre Labiate); nella flora spontanea italiana è una pianta comune con distribuzione continua tra il Nord e il Sud fino ad una altitudine compresa tra 300 e 1700 m s.l.m..
  • Orobanche pubescens d'Urv. - Succiamele tomentoso: la superficie della corolla è ricoperta da peli ghiandolari chiari. L'altezza della pianta varia da 20 a 40 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Est Mediterraneo; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie delle famiglia Composite, Ombrellifere, genere Vitalba e altre); nella flora spontanea italiana è una pianta rara con distribuzione prevalentemente al Sud fino ad una altitudine di 900 m s.l.m..
  • Orobanche crenata Forssk. - Succiamele delle Fave: l'altezza della pianta varia da 20 a 40 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Euri Mediterraneo - Turanico; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie dei generi Fave, Veccia, Lens e Trifolium); nella flora spontanea italiana è una pianta comune e si trova su tutto il territorio fino ad una altitudine di 1400 m s.l.m..
  • Orobanche minor Sm. - Succiamele minore: la dimensione delle brattee varia da 7 a 15 mm; la dimensione della corolla varia da 10 a 15 mm; gli stami sono inseriti 2 - 3 mm sopra la base della corolla. L'altezza della pianta varia da 10 a 15 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Paleotemperato; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie dei generi Trifolium e altre Leguminose); sul territorio italiano è una pianta comune e si trova su tutto il territorio fino ad una altitudine di 1500 m s.l.m..
  • Orobanche artemisiae-campestris Gaudin - Succiamele della Aspraggine: la dimensione delle brattee varia da 10 a 22 mm; la dimensione della corolla varia da 14 a 18 mm; gli stami sono inseriti 3 - 5 mm sopra la base della corolla. L'altezza della pianta varia da 15 a 35 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Euri Mediterraneo; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie dei generi Picris, Reichardia, Helichrysum, Urospermum, Artemisia, Galactites e altre Composite, e anche Daucus, Orlaya, Vicia e altri generi); nella flora spontanea italiana è una pianta comune con distribuzione quasi totale (manca in alcune aree del Sud) fino ad una altitudine di 1000 m s.l.m..
  • Orobanche sanguinea C. Presl - Succiamele sanguineo: le foglie sono addensate soprattutto alla base del fusto con lamine più o meno lineari; il calice è formato da lacinie lunghe quanto metà del tubo corollino; l'interno della corolla è rosso-lucido. (vedi Sezione B - Gruppo 2A)
  • Orobanche amethystea Thuill. - Succiamele ametistino: le foglie sono sparse lungo il fusto con lamine a base allargata (4 - 6 mm); il calice è formato da lacinie lunghe quanto il tubo corollino; l'interno della corolla è opaco. L'altezza della pianta varia da 20 a 40 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Submediterraneo; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie dei generi Eryngium, Lotus e altre Composite e Leguminose); nella flora spontanea italiana è una pianta rara con distribuzione discontinua fino ad una altitudine di 1000 m s.l.m..
  • Orobanche alba Stephan ex Willd. - Succiamele del Serpillo. (vedi Sezione B - Gruppo 3A)
  • Orobanche caryophyllacea Sm. - Succiamele garofanato: il fusto ha un diametro costante; la corolla è lunga 26 - 30 mm; il lobo mediano del labbro inferiore della corolla è più o meno uguale agli atri due. L'altezza della pianta varia da 15 a 50 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Submediterraneo; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie del generie Galium e altre Rubiaceae); sul territorio italiano è una pianta comune con distribuzione omogenea fino ad una altitudine di 1500 m s.l.m..
  • Orobanche ebuli Huter & Rigo: il fusto è molto ingrossato alla base; la corolla è lunga 21 - 23 mm; il lobo mediano del labbro inferiore della corolla è più grande degli atri due. L'altezza della pianta varia da 15 a 50 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); nella flora spontanea italiana è presente nell'Abruzzo.
  • Orobanche lucorum F. W. Schultz - Succiamele del Crespino: l'altezza della pianta varia da 15 a 50 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Endemico - Est Alpico; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie Berberis vulgaris); nella flora spontanea italiana è una pianta comune con distribuzione prevalente al Nord fino ad una altitudine compresa tra 300 e 1500 m s.l.m..
  • Orobanche salviae F. W. Schultz - Succiamele della Salvia: il profilo dorsale della corolla è curvo. L'altezza della pianta varia da 10 a 40 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Orofita - Sud Europeo; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie Salvia glutinosa); nella flora spontanea italiana è una pianta molto rara con distribuzione al Nord fino ad una altitudine compresa tra 300 e 1200 m s.l.m..
  • Orobanche teucrii Holandre - Succiamele del Teucrio: il profilo dorsale della corolla è più o meno retto. L'altezza della pianta varia da 20 a 40 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Orofita - Sud Europeo; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie del genere Teucrium); nella flora spontanea italiana è una pianta rara con distribuzione al Nord fino ad una altitudine compresa tra 200 e 1600 m s.l.m..
  • Orobanche hederae Duby - Succiamele dell'Edera: l'altezza della pianta varia da 15 a 40 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Euri-Mediterraneo; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (sulle radici dell'edera); nella flora spontanea italiana è una pianta rara e si trova su tutto il territorio fino ad una altitudine di 800 m s.l.m..
  • Orobanche cernua Loefl. - Succiamele ricurvo: il labbro inferiore della corolla è glabro; gli stami sono inseriti a 4 - 7 mm dalla base della corolla. L'altezza della pianta varia da 20 a 40 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Paleotemperato; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie del genere Artemisia e Helianthus); nella flora spontanea italiana è una pianta rara con distribuzione molto discontinua (Trentino-Alto Adige, Calabria e Sicilia) fino ad una altitudine di 1000 m s.l.m..
  • Orobanche rapum-genistae Thuill. - Succiamele maggiore: il labbro inferiore della corolla è cigliato; gli stami sono inseriti alla base della corolla. L'altezza della pianta varia da 30 a 60 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Subatlantico; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie Ginestra dei Carbonai e altre specie del genereCytisus e Genista); nella flora spontanea italiana è una pianta comune e si trova su tutto il territorio fino ad una altitudine di 1200 m s.l.m..
  • Orobanche crenata Forssk. - Succiamele delle Fave: il diametro dell'infiorescenza è di 3 - 4 cm; il colore della corolla è pallido (bianco -lilla). (vedi Sezione B - Gruppo 5A)
  • Orobanche amethystea Thuill. - Succiamele ametistino: il diametro dell'infiorescenza è di 2,5 - 3 cm; il colore della corolla è scura e violacea all'apice. (vedi Sezione B - Gruppo 4B)
  • Orobanche canescens C. Presl - Succiamele carnicino: la corolla è colorata di giallo screziato di rosso, ed è lunga più o meno 4 volte il diametro. L'altezza della pianta varia da 15 a 30 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par); il tipo corologico è Steno-Mediterraneo; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie del genere Eryngium e altre specie della famiglia Composite); nella flora spontanea italiana è una pianta rara con distribuzione al Sud e Isole fino ad una altitudine di 900 m s.l.m..
  • Orobanche minor Sm. - Succiamele minore: la corolla è colorata di giallo-pallido, ed è lunga più o meno 2,5 volte il diametro. (vedi Sezione B - Gruppo 5B)
  • Orobanche gracilis Sm - Succiamele rossastro: la corolla è colorata di giallo-rossastro all'esterno, purpureo scuro e lucido all'interno (è bruna nel secco); i lobi del labbro inferiore della corolla sono più o meno uguali fra loro. L'altezza della pianta varia da 20 a 50 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Europeo-Caucasico; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie della famiglia Leguminose, meno spesso specie del genereCytisus); nella flora spontanea italiana è una pianta comune e si trova su tutto il territorio fino ad una altitudine di 2000 m s.l.m..
  • Orobanche variegata Wallr. - Succiamele screziato: la corolla è colorata di bruno-rossastro cupo, quasi nera nel secco; il lobo centrale del labbro inferiore della corolla è molto più evidente degli altri due. L'altezza della pianta varia da 20 a 40 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Ovest Mediterraneo; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie della famiglia Leguminose con fusto legnoso); nella flora spontanea italiana è una pianta rara con distribuzione discontinua fino ad una altitudine di 1200 m s.l.m..
  • Orobanche flava F. W. Schultz - Succiamele del Petasites: la corolla è colorata di giallo ed è piccola (16 - 19 mm). L'altezza della pianta varia da 20 a 40 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Orofita - Sud Europeo; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie dei generi Petasites, Tussilago e Adenostyles); nella flora spontanea italiana è una pianta molto rara e si trova solamente nelle Alpi orientali fino ad una altitudine compresa tra 300 e 1800 m s.l.m..
  • Orobanche lutea Baumg. - Succiamele prataiolo: la corolla è colorata di roseo ed è grande (20 - 22 mm). L'altezza della pianta varia da 15 a 40 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Centro e Sud Europeo; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie dei generi Trifolium, Erba medica e altre Leguminose); nella flora spontanea italiana è una pianta rara e si trova ovunque fino ad una altitudine di 1600 m s.l.m..
  • Orobanche gracilis Sm - Succiamele rossastro. (vedi Sezione C - Gruppo 4B)
  • Orobanche elatior Sutton - Succiamele della Centaurea: l'altezza della pianta varia da 25 a 50 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Centro Europeo / Sud Siberiano; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie dei generi Centaurea, Echinops e Thalictrum); nella flora spontanea italiana è una pianta molto rara e si trova solo al Nord fino ad una altitudine di 1000 m s.l.m..
  • Orobanche alsatica Kirschl. - Succiamele della Cervaria: l'altezza della pianta varia da 20 a 60 cm; il ciclo biologico è annuo/perenne; la forma biologica è terofita parassita (T par), ma anche geofite parassite (G par); il tipo corologico è Centro Europeo / Sud Siberiano; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie Peucedanum cervaria); nella flora spontanea italiana è una pianta molto rara e si trova solo in Lombardia (Gruppo delle Grigne) fino ad una altitudine di 800 m s.l.m..
  • Orobanche chironii Lojac. - Succiamele dell'Opopanace: le brattee dell'infiorescenza hanno la lamina lesiniforme (larghezza 3 - 4 mm; lunghezza 15 - 17 mm). L'altezza della pianta varia da 15 a 30 cm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita parassita (T par); il tipo corologico è Endemico; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie del genere Opopanax); nella flora spontanea italiana è una pianta rara e si trova solo in Sicilia fino ad una altitudine compresa tra 500 e 1500 m s.l.m..
  • Orobanche denudata Moris - Succiamele del Rovo: le brattee dell'infiorescenza hanno la lamina a forma ovalo-lanceolata (larghezza 5 - 6 mm; lunghezza 13 - 18 mm). L'altezza della pianta varia da 20 a 40 cm; il ciclo biologico è annuo; la forma biologica è terofita parassita (T par); il tipo corologico è Endemico; l'habitat tipico sono le aree frequentate dalle piante ospiti (specie del genere Rubus); nella flora spontanea italiana è una pianta rara e si trova solo in Sardegna fino ad una altitudine di 800 m s.l.m..
  • Orobanche salviae F. W. Schultz - Succiamele della Salvia. (vedi Sezione B - Gruppo 6B)
  • Orobanche lucorum F. W. Schultz - Succiamele del Crespino. (vedi Sezione B - Gruppo 8B)
  • Orobanche rapum-genistae Thuill. - Succiamele maggiore: l'interno della corolla è opaco; il labbro inferiore della corolla è glabro. (vedi Sezione C - Gruppo 3A)
  • Orobanche gracilis Sm - Succiamele rossastro: l'interno della corolla è lucido; il labbro inferiore della corolla è cigliato. (vedi Sezione C - Gruppo 4B)

All'elenco sopra si deve aggiungere la seguente specie (presente nella flora spontanea italiana):[17][18]

Altre checklist[19] descrivono come presenti nella flora spontanea italiana le seguenti altre specie di Orobanche:


Specie spontanee europee


In Europa e nell'areale mediterraneo oltre alle specie spontanee della flora italiana, sono presenti le seguenti specie:[20][21]


Sezione Orobanche


Sezione Trionychon


Sinonimi


L'entità di questa voce ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[11]


Coltivazione


La maggior parte delle specie di questo genere sono parassite di colture agrarie di una certa importanza (vedi paragrafo "Biologia"). In particolare O. ramosa aggredisce la canapa, il pomodoro e il tabacco; O. gracilis danneggia i trifogli e le leguminose da foraggio; O. lutea copisce le leguminose coltivate, così pure O. minor e O. crenata. Nell'Italia centro-meridionale una delle colture più colpite è quella della fava. Il problema è aggravato dalla spiccata coincidenza fra il ciclo vegetativo del parassita e quello della pianta ospite. Proprio durante la fioritura della specie coltivata in breve tempo emerge dal terreno il parassita che altrimenti rimane nascosto sotto terra, quando ormai il danno è stato fatto.[2]

Le maggiori difficoltà nel disinfestare le colture da questi parassiti sono dovute quindi dal fatto che la maggior parte del ciclo vegetativo delle Orobanche viene svolto nascostamente sotto terra, e quando queste emergono rapidamente raggiungono la maturità somatica e riproduttiva, quando ormai hanno assorbito la maggior parte delle sostanze nutritive alla pianta ospite. Inoltre queste piante producono un numero molto elevato di semi (oltre 500.000 per pianta[22]) i quali possono sopportare anche lunghi periodi di quiescenza, e a distanza di anni (oltre 10 anni)[22] possono ancora germinare quando le condizioni sono adatte, ossia quando sono in presenza delle radici della pianta capace di ospitarla. A questo si aggiunge, in fase di ricerca, la difficoltà di far germinare in vitro i semi di orobanche senza la presenza delle radici della pianta ospite, limitando notevolmente le possibilità d'indagine in laboratorio.[2]


Alimentazione


Le orobanche sono commestibili, nonostante il sapore fortemente amarognolo che di solito viene attenuato con diverse bolliture e molti lavaggi. Nel Nordafrica le popolazioni Tuareg in periodi di carestia si cibano della parte ipogea della specie Orobanche violacea (denominata anche Phelipaea violacea). Anche in Europa in alcune zone si consumano i "turioni" (gemme carnose emesse dalle radici) di diverse specie di Orobanche. In America gli indiani dell'Utah e del Nevada si cibano delle parti di alcune specie americane quali O. californica, O. fasciculata o O. tuberosa.[2]


Alcune specie



Note


  1. Orobanche, su The Plant List. URL consultato il 27 maggio 2015.
  2. Motta 1960, Vol. 3 - pag. 167.
  3. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 15 marzo 2015.
  4. BHL - Biodiversity Heritage Library, su biodiversitylibrary.org. URL consultato il 27 maggio 2015.
  5. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 27 maggio 2015.
  6. Judd, pag. 496.
  7. Strasburger, pag. 852.
  8. Pignatti 1982, Vol. 2 - pag. 606.
  9. Bennet, Mathews.
  10. Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 18 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
  11. EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 1º giugno 2015.
  12. Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 282.
  13. Strasburger, p. 850.
  14. Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 20 ottobre 2014.
  15. McNeal, Bennet, Wolfe, Mathews.
  16. EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 5 maggio 2015.
  17. Aeschimann et al. 2004, Vol. 2 - pag. 292.
  18. Conti et al. 2005, pag. 138.
  19. EURO MED - PlantBase [collegamento interrotto], su ww2.bgbm.org. URL consultato il 31 maggio 2015.
  20. EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 1º giugno 2015.
  21. EURO MED - PlantBase, su ww2.bgbm.org. URL consultato il 1º giugno 2015.
  22. Montemurro.

Bibliografia



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Collegamenti esterni


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На других языках


[es] Orobanche

Orobanche es un género con unas ciento veinte especies aceptadas[1] de plantas parásitas, de la familia de las orobancáceas.
- [it] Orobanche

[ru] Заразиха

Зарази́ха (лат. Orobanche) — род растений-паразитов семейства Заразиховые (Orobanchaceae).



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