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Isopyreae (Schrödinger, 1909) è una tribù di piante appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae.

Come leggere il tassobox
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Isopyreae
Aquilegia atrata (Aquilegia scura)
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni basali
Ordine Ranunculales
Famiglia Ranunculaceae
Tribù Isopyreae
Schrödinger, 1909
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Magnoliidae
Ordine Ranunculales
Famiglia Ranunculaceae
Sottofamiglia Thalictroideae
Tribù Isopyreae
Generi

Etimologia


Il nome della tribù è stato ricavato da un suo genere (Isopyrum), il cui nome a sua volta deriva dal greco antico ed è composto da due radici: isos (= simile) e pyrum (= frumento), quindi simile al frumento. Infatti i semi della pianta di questo genere possono essere scambiati con quelli del grano[1].
Il nome scientifico attualmente accettato è stato proposto dal botanico Rudolf Schrödinger (1857-1919) in una pubblicazione del 1909.


Descrizione


Quelle di questa tribù in genere sono piante erbacee perenni (raramente annuali), non molto alte. La forma biologica (almeno per le specie europee) è prevalentemente geofita rizomatosa.


Radici


Le radici sono quasi sempre di tipo secondario da rizoma.


Fusto



Foglie


Le foglie (Aquilegia vulgaris)
Le foglie (Aquilegia vulgaris)

Sono presenti sia foglie radicali che cauline; in alcune specie le foglie sono poche.


Infiorescenza


Infiorescenza (Aquilegia atrata)
Infiorescenza (Aquilegia atrata)

L'infiorescenza può presentarsi con pochi o tanti fiori (massimo alcune decine). Generalmente le infiorescenze sono cimose-terminali (ma anche ascellari) e con alla base del peduncolo delle brattee (che non formano un involucro) di tipo fogliaceo. In alcuni generi si possono avere più scapi fiorali. Si possono avere anche infiorescenze di tipo monocasio o di tipo scorpioide, altrimenti sono delle pannocchie di tipo racemoso o corimboso.


Fiori


I fiori (Isopyrum thalictroides)
I fiori (Isopyrum thalictroides)

I fiori delle specie di questa tribù sono considerati fiori arcaici, o perlomeno derivati da fiori più arcaici dalla struttura aciclica. Il perianzio è formato da uno o due verticilli di elementi più o meno indifferenziati (fiori apoclamidati), i quali hanno una funzione di protezione e sono chiamati tepali o sepali (la distinzione dei due termini in questo caso è ambigua e quindi soggettiva). I petali veri e propri sono ridotti o quasi mancanti; in questi fiori le corolle sono praticamente assenti[2]. I fiori sono attinomorfi, pentameri (a 5 elementi), ermafroditi e dialisepali. In alcuni casi i fiori sono cleistogamici (piante con fiori che non si schiudono).

* K 5, C 5, A molti, G 1-20 (supero)[3]

Frutti


I frutti (Aquilegia vulgaris)
I frutti (Aquilegia vulgaris)

Ogni carpello si sviluppa in un frutto indipendente contenente diversi semi. Insieme i carpelli formano una fascetta di follicoli (in qualche caso si tratta di acheni). La forma di questo frutto è ovato-compressa. I semi sono piccoli e rugosi e di colore bruno scuro.


Riproduzione



Distribuzione e habitat


È una tribù a distribuzione cosmopolita anche se le varie specie prediligono un clima temperato. L'habitat è il più vario, ma comunque mai estremo (troppo arido o troppo umido); per le specie a distribuzione europea l'habitat tipico sono i luoghi ombrosi e selvatici nei boschi.


Tassonomia


La tribù Isopyreae comprende sette generi, due dei quali sono spontanei dei territori italiani. La famiglia delle Ranunculaceae invece comprende oltre 2000 specie distribuite su circa 47 generi[4] (2500 specie e 58 generi secondo altre fonti[5]). All'interno della famiglia, questa tribù è inserita di norma nella sottofamiglia delle Thalictroideae Raf. (1815)[6] (o nella sottofamiglia delle Isopyroideae Schrödinger (1909) secondo altre classificazioni[7]). La composizione della tribù non è accetta in modo univoco da tutti i botanici; probabilmente sono necessari ulteriori studi (soprattutto nel campo della filogenetica) per definirla in modo completo e definitivo.
Generi della tribù:

  • Aquilegia C. Linnaeus (1753)
  • Enemion Rafinesque (1820)
  • Isopyrum C. Linneo (1753)
  • Leptopyrum Reichenbach (1832)
  • Paraquilegia Drummond & Hutchinson (1920)
  • Semiaquilegia Makino (1902)
  • Urophysa Ulbrich (1929)


Le divergente di classificazione riguardano i seguenti generi:

In effetti alcuni botanici in base a ulteriori ricerche[11] hanno raggruppato ancora diversamente i vari generi della sottofamiglia formando quindi tribù diverse.
Inoltre questa tribù viene suddivisa ulteriormente in due sottotribù[12] (nel caso si comprenda i due generi esclusi come indicato sopra):

sottotribù Isopyrineae Benth. & Hook.f., (1862): Aquilegia, Dichocarpum, Enemion, Isopyrum, Leptopyrum, Paraquilegia, Semiaquilegia e Urophysa.
sottotribù Thalictrinae: Thalictrum.

Filogenesi


Cladogramma
Cladogramma

La tribù delle Isopyreae appartiene alla sottofamiglia delle Thalictroideae che (insieme alla sottofamiglia delle Coptoideae) è considerata parafiletica nelle Ranunculaceae e basale insieme ai generi Hydrastis e Galucidium[4]. In questi generi sono presenti alcune plesiomorfie (caratteri ancestrali) come la presenza di berberina, i rizomi orizzontali e striscianti o le piccole dimensioni dei tricomi.
Gli ultimi studi su queste piante[13] confermano la struttura della sottofamiglia; il cladogramma a lato (tratto dallo studio citato) evidenzia i legami filogenetici tra i vari generi (sia della tribù di questa voce che delle tribù vicine).


Generi della tribù


Aquilegia einseleana
Aquilegia einseleana
Semiaquilegia adoxoides
Semiaquilegia adoxoides
Isopyrum thalictroides
Isopyrum thalictroides

Usi


Queste piante sono velenose per la presenza di alcaloidi di vario tipo. L'impiego principale delle specie di questo genere è nel giardinaggio.


Note


  1. Motta, Vol. 2 - p. 556.
  2. Pignatti, vol.1 - p. 277.
  3. Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 4 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2011).
  4. Botanica Sistematica, p. 327.
  5. Strasburger, p. 817.
  6. Angiosperm Phylogeny Website, su mobot.org. URL consultato il 4 ottobre 2010.
  7. ZipcodeZoo Database, su zipcodezoo.com. URL consultato il 04-10-2010 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2010).
  8. eFloras - Flora of North America, su efloras.org. URL consultato il 3 ottobre 2010.
  9. The Taxonomicon & Systema Naturae 2000, su taxonomicon.taxonomy.nl. URL consultato il 4 ottobre 2010.
  10. The Taxonomicon & Systema Naturae 2000, su taxonomicon.taxonomy.nl. URL consultato il 4 ottobre 2010.
  11. Wang, Wei, Chen, Zhi-Duan, Generic level phylogeny of Thalictroideae (Ranunculaceae) — implications for the taxonomic status of Paropyrum and petal evolution [collegamento interrotto], in Taxon, Volume 56, Number 3, August 2007 , pp. 811-821(11).
  12. Germplasm Resources Information Network, su ars-grin.gov. URL consultato il 4 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2010).
  13. Ying-fan Cai, et al., Molecular phylogeny of Ranunculaceae based on internal transcribed spacer sequences. (PDF), in African Journal of Biotechnology Vol. 8 (20), pp. 5215-5224, 19 October, 2009.

Bibliografia



Altri progetti



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