Drosophyllum lusitanicum (L.) Link, 1806, è una pianta carnivora presente in alcune regioni di Portogallo, Spagna e Marocco.[1] Tra le carnivore, è una delle poche che riesce a crescere sui suoli aridi ed alcalini. È l'unica specie vivente del genere Drosophyllum Link e della famiglia Drosophyllaceae Chrtek, Slavíková & Studnička.
![]() |
Progetto:Forme di vita - implementazione Classificazione APG IV.
Il taxon oggetto di questa voce deve essere sottoposto a revisione tassonomica. |
![]() |
![]() |
Questa voce sull'argomento caryophyllales è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.
|
![]() | |
---|---|
![]() | |
Stato di conservazione | |
![]() Dati insufficienti | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | eudicotiledoni |
(clade) | superasteridi |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Drosophyllaceae Chrtek, Slavíková & Studnička |
Genere | Drosophyllum Link |
Specie | D. lusitanicum |
Classificazione Cronquist | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Nepenthales |
Famiglia | Droseraceae |
Genere | Drosophyllum |
Specie | D. lusitanicum |
Nomenclatura binomiale | |
Drosophyllum lusitanicum (L.) Link, 1806 | |
Sinonimi | |
| |
![]() |
È una pianta erbacea e perenne, con aspetto simile sia alle specie del genere Drosera, molto affine per vicinanza filogenetica, sia a quelle del più distante genere Byblis.
Le foglie, lunghe 20–40 cm, si dipartono da una rosetta centrale e recano ghiandole secernenti una mucillagine collosa, atta alla cattura degli insetti. A differenza delle specie di Drosera, nella Drosophyllum le foglie non sono dotate di un movimento attivo capace di avviluppare la preda. Questa, attratta dal dolce profumo emanato dalla pianta, rimane intrappolata nel secreto colloso. Più l'insetto si dimena, più rimane imprigionato, finché non muore per soffocamento o sfinimento. A questo punto, la pianta inizia a secernere degli enzimi capaci di digerire la carcassa, rilasciando i nutrienti che saranno poi assorbiti dal tessuto fogliare, per supplire la carenza di azoto ed altri elementi di cui è povero il suolo in cui essa si accresce.
![]() |
Questa sezione sull'argomento piante è ancora vuota. Aiutaci a scriverla!
|
Altri progetti
![]() |