bio.wikisort.org - Plantae

Search / Calendar

Il coriandolo (Coriandrum sativum, L. 1753) o prezzemolo cinese o con il nome spagnolo cilantro, è una pianta erbacea annuale della famiglia delle Apiaceae (o Umbelliferae). Appartiene alla stessa famiglia del cumino, dell'aneto, del finocchio e del prezzemolo. Coriandrum è una parola latina citata da Plinio (Naturalis Historia), che ha le sue radici nella parola greca corys o korios (cimice) seguita dal suffisso -ander (somigliante), in riferimento alla supposta somiglianza dell'odore emanato dai frutti acerbi o sfregando le foglie.[1]

Disambiguazione – Se stai cercando i ritagli di carta, vedi Coriandoli.
Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Coriandolo
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Tricoblaste basali
(clade) Asteridae
(clade) Euasteridae II
Ordine Apiales
Famiglia Apiaceae
Tribù Coriandreae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Apiales
Famiglia Apiaceae
Genere Coriandrum
Specie C. sativum
Nomenclatura binomiale
Coriandrum sativum
L., 1753
Nomi comuni

Coriandolo, erba cimicina (I)
Coriandre (F), Coriander (GB),
Koriander (D), Cilantro (E)


Descrizione


I fiori sono bianchi e sono riuniti in infiorescenze a ombrello, mentre i frutti sono diacheni aromatici. Si usano i frutti che maturano in giugno-luglio.


Storia del coriandolo


Nelle civiltà mediterranee trovò impiego fin nell'antichità come pianta aromatica e medicinale; in alcune tombe egizie viene raffigurato come offerta rituale. Il suo utilizzo da parte dei Micenei è attestato nelle tavolette in lineare B, dove appare definito già come "ko-ri-a-ndo-no". I Romani lo usarono moltissimo e Apicio ne fa la base di un condimento chiamato appunto "Coriandratum". Secondo Plinio il Vecchio (Naturalis Historia, XX, 82), mettendo alcuni semi di coriandolo sotto il cuscino al levar del sole si poteva far sparire il mal di testa e prevenire la febbre.

Dai semi rivestiti di zucchero prendono nome i coriandoli di Carnevale, in un secondo momento pallottoline di gesso, ora dischetti di carta multicolori.[2]


Raccolta


La raccolta delle ombrelle, recise insieme con il loro gambo, deve avvenire al mattino presto quando il coriandolo è ancora umido di rugiada. Vanno quindi essiccate subito altrimenti col tempo perdono molte proprietà. Le ombrelle vengono quindi riunite in mazzi e appese in luoghi ombreggiati, quando sono ben essiccate si battono all'interno di un sacchetto per separare i frutti dai peduncoli che li sostengono. I frutti si conservano poi in recipienti di vetro. I semi si dovrebbero conservare interi poiché la polvere di coriandolo perde aroma molto facilmente.


Usi



In cucina


Semi di coriandolo secchi
Semi di coriandolo secchi

Originario dei paesi del Mar Mediterraneo, le foglie fresche e i semi essiccati sono utilizzati prevalentemente nella cucina indiana e latino americana. In Europa è oggi tornato in auge al seguito di quelle culture culinarie.

Entra nella preparazione di alcuni salumi, insaporisce carne, pesce e verdure, ma profuma anche birre, biscotti, confetti e il pampepato;[1] i semi vengono utilizzati come spezia. Questi sono meno piccanti delle foglie, sono dolci con un lieve sapore di limone. Macinati, i semi di coriandolo costituiscono uno degli ingredienti del curry e del garam masala. Le foglie, in Oriente, sono utilizzate al posto del prezzemolo. A Tenerife si usa nel Mojo verde (salsa). Nell'Africa Meridionale vengono inseriti nel boerewors, una salsiccia spiraliforme abbondantemente speziata. In passato, in Italia, lo si trovava nella mortadella. Nella città di Monte San Biagio e in alcuni paesi sulla costa Ionica della Basilicata il seme di coriandolo viene usato per condire l'impasto della salsiccia.

Secondo alcuni recenti studi nell'essere umano esistono delle componenti genetiche in base alle quali il coriandolo può essere apprezzato oppure del tutto sgradevole.[3][4]


Radici


Radici di coriandolo
Radici di coriandolo

Le radici vengono utilizzate in particolare nella cucina thailandese per preparare un condimento di base insieme con aglio e pepe.


In erboristeria


Avvertenza
Avvertenza
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Il coriandolo può essere usato come infuso contro i dolori di stomaco, è consigliato anche per problemi di aerofagia e le emicranie, aiuta la digestione e ha una funzione antidiarroica.[5]

In Sri Lanka le popolazioni tamil utilizzano i frutti per la preparazione di un decotto che, dolcificato con il miele, si assume per alleviare la tosse.[6]

È uno dei pochi chelanti del mercurio, sia nel nucleo della cellula (evitando il danno al DNA) sia negli spazi tra cellule, e fa sì che la colecisti riversi nell'intestino tenue molta più bile, contenente le tossine. Pertanto, se non è assunto con un chelante per l'intestino tenue, come la clorella, vi è una reintossificazione per riassorbimento del mercurio nelle terminazioni nervose dell'intestino.[7]


Note


  1. Maria Luisa Sotti, Maria Teresa della Beffa, Le piante aromatiche. Tutte le specie più diffuse in Italia, Milano, Editoriale Giorgio Mondadori, 1989, ISBN 88-374-1057-3.
  2. Etimologia : coriandolo
  3. Il coriandolo che divide – Scienza in cucina - Blog - Le Scienze
  4. [1209.2096] A genetic variant near olfactory receptor genes influences cilantro preference
  5. "Le piante medicinali", di Roberto Michele Suozzi, Newton&Compton, Roma, 1994, pag.48
  6. Lentini F., Venza F., 1999 - Osservazioni etnobotaniche su alcune specie utilizzate dai Tamil nella medicina popolare dello Sri Lanka (India). Quad.Bot. Amb. Appl. 10:17-27.
  7. I benefici del Coriandolo, su casabenessere.wordpress.com. URL consultato il 25 aprile 2020.

Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàLCCN (EN) sh85032598 · GND (DE) 4165308-7 · J9U (EN, HE) 987007565388705171 (topic)
Portale Botanica
Portale Cucina

На других языках


[en] Coriander

Coriander (/ˌkɒriˈændər, ˈkɒriændər/;[1] Coriandrum sativum) is an annual herb in the family Apiaceae. It is also known as Chinese parsley, dhania, or cilantro (/sɪˈlæntroʊ, -ˈlɑːn-/).[2] All parts of the plant are edible, but the fresh leaves and the dried seeds (which are both a herb and a spice) are the parts most traditionally used in cooking.

[es] Coriandrum sativum

Coriandrum sativum, llamado comúnmente cilantro, coriandro, culantro europeo, perejil chino, dannia o culantro Castilla (este último nombre en Perú, Ecuador, Honduras, Guatemala, Costa Rica y otros países americanos), hierba anual de la familia de las apiáceas (antes llamadas umbelíferas). Es una de dos especies aceptadas del género Coriandrum, que es el único miembro de la tribu Coriandreae.

[fr] Coriandre

Coriandrum sativum • Coriandre cultivée, Persil chinois
- [it] Coriandrum sativum

[ru] Кориандр

Кориа́ндр посевно́й, или Кориандр овощной, разг. Кинза[источник не указан 557 дней] (лат. Coriándrum sátivum) — однолетнее травянистое растение рода Кориандр (Coriandrum) семейства Зонтичные (Apiaceae).



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии