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Chusquea Kunth, 1822 è un genere di piante spermatofita monocotiledone di bambù appartenente alla famiglia Poaceae (ordine delle Poales). È anche l'unico genere della sottotribù Chusqueinae Soderstr. & R.P.Ellis, 1988[1][2]

Come leggere il tassobox
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Chusquea
Chusquea quila
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
(clade) Commelinidae
Ordine Poales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Bambusoideae
Tribù Bambuseae
Sottotribù Chusqueinae
Genere Chusquea
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Sottoclasse Commelinidae
Ordine Cyperales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Bambusoideae
Tribù Bambuseae
Sottotribù Chusqueinae
Soderstr. & R.P.Ellis, 1987
Genere Chusquea
Kunth, 1822
Specie
(Vedi: Specie di Chusquea )

Etimologia


Il nome del genere deriva da una voce vernacolare colombiana.[3] Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico tedesco Karl Sigismund Kunth (Lipsia, 18 giugno 1788 – Berlino, 22 marzo 1850) nella pubblicazione "Synopsis Plantarum, quas, in itinere ad plagam aequinoctialem orbis novi, collegerunt Al. de Humboldt et Am. Bonpland" del 1822.[4] Il nome scientifico della sottotribù è stato definito inizialmente nel 1929 dal botanico sudamericano (nato in Scozia) John William Bews (1884 - 1938) perfezionato in seguito dai botanici contemporanei Thomas Robert Soderstrom (1936-1987) e R.P. Ellis nella pubblicazione "Grass Systematics and Evolution : an international symposium held at the Smithsonian Institution, Washington, D.C." del 1987.[1][5]


Descrizione


Il portamentoChusquea valdiviensis
Il portamento
Chusquea valdiviensis
I culmiChusquea liebmannii
I culmi
Chusquea liebmannii
Le foglieChusquea culeou
Le foglie
Chusquea culeou
Spighetta generica con tre fiori diversi
Spighetta generica con tre fiori diversi
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[7]
  • , P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
  • Il perianzio è ridotto e formato da tre lodicule, delle squame, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule hanno una consistenza membranosa, sono glabre o cigliate con apici ottusi.
  • L'androceo è composto da 2/3 stami ognuno con un breve filamento libero, una antera e due teche. Le antere sono basifisse con deiscenza laterale. Il polline è monoporato.
  • Il gineceo è composto da 3-(2) carpelli connati formanti un ovario supero. L'ovario, glabro, ha un solo loculo con un solo ovulo subapicale (o quasi basale). L'ovulo è anfitropo e semianatropo e tenuinucellato o crassinucellato. Lo stilo, breve, è unico con due stigmi papillosi.

Riproduzione



Distribuzione e habitat


La distribuzione delle specie di questo genere è americana dal Messico fino all'Argentina con habitat in prevalenza tropicali o subtropicali.[12] Nel Nord America sono presenti solamente 18 specie.[13]


Tassonomia


La famiglia di appartenenza di questo genere (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[10]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, il genere di questa voce è descritto al'interno della sottofamiglia Bambusoideae (tribù Bambuseae, sottotribù=Chusqueinae).[1][7]


Filogenesi


Con l'inclusione del genere Neurolepis Meisn. (ex. sottotribù Neurolepidinae Soderstrom ed Ellis), le cui specie sono confluite nei due sottogeneri Platonia e Magnifoliae, la monofilia di Chusqueinae è sufficientemente supportata. L'inclusione del genere Neurolepis è giustificata oltre che dai dati molecolari, anche dalla presenza comune (con gli altri gruppi della sottotribù) di papille sulle cellule sussidiarie degli stomi e dalle spighette con singolo fiore a 4 glume. Questo gruppo risulta inoltre endemico del Nuovo Mondo.[14]

La sottotribù Chusqueinae (e quindi il genere Chusquea) al'interno della tribù Bambuseae è descritta all'interno del "clade neotropicale" (insieme alle sottotribù Arthrostylidiinae e Guaduinae) e risulta "gruppo fratello" del resto delle Bambuseae tropicali.[2]

Uno studio filogenetico sul DNA dei cloroplasti condotto sul 40% delle specie del genere ha individuato 6 cladi principali (due cladi fortemente supportati e cinque debolmente supportati all'interno del grande clade "Euchusquea"). Le relazioni tra questi lignaggi non sono state risolte in modo definitivo e la composizione delle specie dei cladi è fortemente in conflitto con gli attuali raggruppamenti tassonomici basati su aspetti morfologici. Per cui sono necessarie ancora ulteriori analisi soprattutto per valutare e descrivere la diversità del clade "Euchusquea".[15]

Il genere attualmente è suddiviso in 5 sottogeneri. Il subg. Magnifoliae, da un punto di vista filogenetico, si trova in posizione "basale" e quindi è "gruppo fratello" del resto delle specie del genere. All'interno il subg. Platonia si trova, da un punto di vista evolutivo, subito prima del grande clade "Euchusquea" contenente la maggior parte delle specie. All'interno del clade "Euchusquea" in posizione "basale" si trova il subg. Rettbergia, mentre gli altri due sottogeneri (subg. Chusquea e subg. Swallenochloa) sono variamente distribuiti nel "core" del genere. Il cladogramma seguente, tratto dallo studio citato e semplificato, mostra l'attuale conoscenza filogenetica del genere Chusquea.[15]

xxxclade_Euchusqueaxxx

subg. Chusquea/Swallenochloa

subg. Chusquea/Swallenochloa

subg. Chusquea/Swallenochloa

subg. Rettbergia

subg. Platonia

subg. Magnifoliae

Le sinapomorfie per questo genere sono:[1]

  • un fiore per spighetta;
  • la rachilla senza estensione;
  • quattro glume;
  • le celle sussidiarie (o annesse) degli stomi hanno almeno due papille.

Suddivisione del genere


Il genere comprende circa 160 specie. La seguente tabella mostra come tradizionalmente è suddiviso il genere (con l'aggiunta dei due nuovi sottogeneri Magnifoliae e Platonia). Molte specie sono ancora prive di una collocazione precisa nel genere.[15]

SottogenereSezioneGruppoNumero specieDistribuzione & Habitat
Chusquea 88Distribuzione in tutta l'America
Chusquea20Foreste di medie e alte quote delle Ande
Longifoliae11Foreste montane del Messico meridionale, America centrale e Ande settentrionali
Longiprophyllae6Foreste montane delle Ande settentrionali (soprattutto cordigliera della Colombia)
Serpentes6Foreste montane del Messico, America centrale e Ande settentrionali
Verticillatae 18Foreste montane medio-basse del Messico, dell'America centrale e delle Ande settentrionali
C. ramosissima3Foreste atlantiche e di pianura di Misiones, Argentina, Paraguay e Brasile
C. meyeriana5Brasile (specialmente le foreste atlantiche)
Rettbergia11Foreste montane e atlantiche brasiliane (ad eccezione di C. arachniformis, endemica delle foreste montane della Colombia nord-occidentale)
Swallenochloa 39Habitat aperti, spesso ad alta quota delle Ande settentrionali, dell'America centrale e altopiani del Brasile orientale
Swallenochloa 39Habitat aperti
C. culeou3Prati aperti e foreste delle Ande australi (0 - 2.000 m s.l.m.)
C. heterophylla2Altopiani del Brasile
C. mimosa 4Foreste di media e alta quota del Brasile (C. nudiramea si trova anche nella foresta atlantica a bassa quota)
Platonia11Foresta montana superiori dell'Ecuador e della Colombia (C. fimbriligulata si estende nel nord del Perù)
Magnifoliae10America centrale, Ande settentrionali e centrali, Trinidad, Guyana e Brasile settentrionale

Note


  1. Kellogg 2015, pag. 169.
  2. Zhang et al. 2016, pag. 122.
  3. David Gledhill 2008, pag. 107.
  4. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 14 ottobre 2018.
  5. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 14 ottobre 2018.
  6. Maestria en Construcción - Universidad Nacional de Colombia, Santafé de Bogotá, su hof-landlust.de, p. Bambues del Nuevo Mundo. URL consultato il 14 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2018).
  7. Judd et al 2007, pag. 311.
  8. Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
  9. Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
  10. Strasburger 2007, pag. 814.
  11. Pasqua et al 2015, pag. 467.
  12. eFloras, su efloras.org. URL consultato il 14 ottobre 2018.
  13. Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su powo.science.kew.org. URL consultato il 14 ottobre 2018.
  14. Judziewicz et al. 2007, pag. 307.
  15. Fisher et al. 2014.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


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Portale Botanica

На других языках


[es] Chusquea

Chusquea es un género de plantas de la familia de las gramíneas (Poaceae).[1] Son unas 120 especies, la mayoría de montaña, nativos del sur de México al sur de Chile y Argentina. En los ecosistemas de páramo de los Andes se denomina bambú. Los tallos (sus cañas) de estas especies son sólidos y no huecos.

[fr] Chusquea

Chusquea est un genre de bambous, originaire d'Amérique. C'est le plus fourni en espèces du monde, on estime qu'il contient 180 espèces.
- [it] Chusquea



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