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Chascolytrum Desv., 1810 è un genere di piante spermatofita monocotiledone appartenente alla famiglia Poaceae (ex. Graminacee). È anche l'unico genere della sottotribù Calothecinae Soreng, 2015.[1][2][3].

Come leggere il tassobox
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Chascolytrum
Chascolytrum rhomboideum
(ultimo disegno a destra)
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
(clade) Commelinidae
Ordine Poales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Pooideae
Tribù Aveneae
Sottotribù Calothecinae
Soreng, 2015
Genere Chascolytrum
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Sottoregno Tracheobionta
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Sottoclasse Commelinidae
Ordine Cyperales
Famiglia Poaceae
Sottofamiglia Pooideae
Tribù Aveneae
Genere Chascolytrum
Desv., 1810
Specie

Etimologia


Il nome del genere deriva da due parole greche: "kalos" (= bello e buono) e "theke" (= ripostiglio, deposito, box). Il nome è stato dato in riferimento ai margini dei lemmi che si estendono lateralmente come ali.[4] Il nome della sottotribù (Calothecinae) deriva dal suo genere tipo Calotheca Desv., 1810 ed è stato ricavato da due parole greche "chasko" (= aprirsi, rimanere a bocca aperta) e "elytron" (= involucro, copertina) e fa riferimento alle glume che a maturità si aprono esponendo i chicchi di grano.[5]

Il nome scientifico del genere è stato definito dal botanico francese Nicaise Augustin Desvaux (Poitiers, 28 agosto 1784 – Angers, 12 luglio 1856) nella pubblicazione "Nouveau Bulletin des Sciences, Publie par la Société Philomatique de Paris" (Nouv. Bull. Sci. Soc. Philom. Paris 2: 190, 1810[6]) del 1810.[7] Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dal botanico contemporaneo Robert John Soreng (1952-) nella pubblicazione "Journal of Systematics and Evolution" (J. Syst. Evol. 53(2): 130, 2015) del 2015.[8]


Descrizione


Spighetta generica con tre fiori diversi
Spighetta generica con tre fiori diversi
  • Guaina: la guaina è abbracciante il fusto e in genere è priva di auricole.
  • Ligula: la ligula è membranosa e a volte è cigliata.
  • Lamina: la lamina ha delle forme generalmente da filiformi a lineari.
  • Glume: le glume, persistenti, sono più corte dei fiori; spesso sono carenate; gli apici sono acuti o ottusi.
  • Palea: la palea è un profillo con due venature; può essere cigliata.
  • Lemma: i lemmi sono più larghi che lunghi; i margini s'intrecciano; sono contratti distalmente con apice acuto o acuminato, terminante a volte con due denti (o lobi). L'apice può essere mucronato.
  • Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[9]
*, P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
  • Il perianzio è ridotto e formato da due lodicule, delle squame traslucide, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule sono membranose e non vascolarizzate.
  • L'androceo è composto da 3 stami ognuno con un breve filamento libero, una antera sagittata e due teche. Le antere sono basifisse con deiscenza laterale. Il polline è monoporato.
  • Il gineceo è composto da 3-(2) carpelli connati formanti un ovario supero. L'ovario, pubescente all'apice, ha un solo loculo con un solo ovulo subapicale (o quasi basale). L'ovulo è anfitropo e semianatropo e tenuinucellato o crassinucellato. Lo stilo, breve, è unico con due stigmi papillosi e distinti.

Riproduzione


Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria).


Distribuzione e habitat


Le specie di questo genere sono native dell'areale che va dal Messico alla Bolivia, al Brasile e fino al Sud America meridionale.[13]


Tassonomia


La famiglia di appartenenza di questo genere (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[11]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 11 sottofamiglie, la sottotribù Calothecinae è posizionata all'interno della sottofamiglia Pooideae.[1][9]


Filogenesi


La sottotribù Calothecinae, più precisamente, è descritta all'interno della tribù Aveneae Dumort., 1824 e quindi della supertribù Poodae L. Liu, 1980. La tribù Aveneae (formata da alcune sottotribù suddivise in diverse supersottotribù) è l'ultimo nodo della sottofamiglia Pooideae ad essersi evoluto (gli altri precedenti sono la tribù Brachyelytreae, e le supertribù Nardodae, Melicodae, Stipodae e Triticodae). All'interno della tribù, la sottotribù Calothecinae appartiene al gruppo con le sequenze dei plastidi di tipo "Aveneae" (definito "Poeae chloroplast groups 1 "[14]) e in particolare alla supersottotribù Agrostidodinae (Soreng, 2017) insieme alle sottotribù Brizinae, Echinopogoninae e Agrostidinae.[2][3]

All'interno della supersottotribù la Calothecinae insieme alla Agrostidinae formano un "gruppo fratello" e rappresentano il "core" della supersottotribù.[2] Chascolytrum, secondo i dati sul DNA nucleare, risulta inoltre monofiletico.[15]

Le seguenti sono sinapomorfie relative a tutta la sottofamiglie (Pooideae):[1]

Le sinapomorfie relative alla tribù sono:[1]

Questo genere non ha sinapomorfie rilevate.

Il numero cromosomico delle specie di questo gruppo è: 2n = 28.[1]


Elenco delle specie


Nel genere sono comprese le seguenti specie:[13]


Sinonimi


L'entità di questa voce ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco seguente indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:[1]


Note


  1. Kellogg 2015, pag. 235.
  2. Soreng et al. 2017, pag. 285.
  3. Tkach et al. 2019.
  4. Etymo Grasses 2007, pag. 60.
  5. Etymo Grasses 2007, pag. 67.
  6. BHL - Biodiversity Heritage Library, su biodiversitylibrary.org. URL consultato il 23 agosto 2019.
  7. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 23 agosto 2019.
  8. The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 23 agosto 2019.
  9. Judd et al 2007, pag. 311.
  10. Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
  11. Strasburger 2007, pag. 814.
  12. Pasqua et al 2015, pag. 467.
  13. World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 23 agosto 2019.
  14. PeerJ 2018, pag. 22.
  15. Tkach et al. 2019, pag.21.

Bibliografia



Altri progetti


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[es] Rhombolytrum

Rhombolytrum es un género de plantas herbáceas perteneciente a la familia de las poáceas.[1] Es originario de Sudamérica. Comprende 5 especies descritas y de estas, solo 2 aceptadas.[2]
- [it] Chascolytrum



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