Ceratozamia euryphyllidia Vázq.Torres, Sabato & D.W.Stev., 1986 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, diffusa nello stato di Veracruz, in Messico.[2]
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Stato di conservazione | |
![]() Critico[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Zamiaceae |
Genere | Ceratozamia |
Specie | C. euryphyllidia |
Nomenclatura binomiale | |
Ceratozamia euryphyllidia Vázq.Torres, Sabato & D.W.Stev., 1986 | |
Il suo epiteto specifico deriva dal greco euryphyllos, e significa "foglia larga".
Queste piante hanno un fusto parzialmente ipogeo, lungo meno di 20 cm e ricoperto da catafilli pubescenti di forma triangolare.
Le foglie, lunghe 2-3,2 m, sono leggermente pubescenti da giovani, ma diventano glabre invecchiando. Ogni pianta ne possiede da 5 a 10. Sono dotate di 12-26 foglioline distribuite sul rachide in modo alternato, di colore verde scuro, ovali e terminanti con una punta asimmetrica. Ogni fogliolina è lunga 18–31 cm e larga 9–16 cm. Il picciolo delle foglie possiede alcune spine sparse nella metà inferiore.
È una specie dioica, con coni femminili verdi, fusiformi, lunghi 28 cm e dotati di un peduncolo tomentoso. I coni maschili sono di colore marrone scuro, lunghi 20 cm e di 5 cm di diametro. Sia i macrosporofilli che i microsporofilli presentano due caratteristiche proiezioni cornee all'apice lunghe 1–2 mm.
I semi, di forma ovoidale, sono lunghi 23–27 mm e sono ricoperti da un tegumento bianco, che diventa marrone quando raggiungono la maturità.[2]
La distribuzione di questa specie è limitata all'istmo di Tehuantepec, tra gli stati di Oaxaca e Veracruz, in Messico.
Predilige le zone ombreggiate del sottobosco nelle foreste pluviali. La si incontra generalmente alle altitudini medio-basse, dai 120 ai 500 metri.[1]
Fa parte del complesso Ceratozamia miqueliana, un gruppo di specie con caratteristiche simili, che comprende C. miqueliana, C.becerrae, C.euryphyllidia, C.hondurensis, C.whitelockiana e C.zoquorum.[3]
Le uniche due popolazioni superstiti note comprendono in totale circa 340 esemplari, per questo motivo la IUCN Red List classifica C. euryphyllidia come specie in pericolo critico di estinzione (Critically Endangered).[1] La più grave minaccia per queste piante deriva dalla distruzione dell'habitat per mano dell'uomo.
La specie è inserita nella Appendice I della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[4]
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