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La cefalantera bianca (Cephalanthera damasonium (Mill.) Druce, 1906) è una piccola pianta erbacea e perenne dai delicati fiori bianchi appartenente alla famiglia delle Orchidacee.[1]

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Cefalantera bianca
Cephalanthera damasonium
Cephalanthera damasonium
Cephalanthera damasonium
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Monocotiledoni
Ordine Asparagales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Neottieae
Genere Cephalanthera
Specie C. damasonium
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Liliopsida
Sottoclasse Liliidae
Ordine Orchidales
Famiglia Orchidaceae
Sottofamiglia Epidendroideae
Tribù Neottieae
Genere Cephalanthera
Specie C. damasonium
Nomenclatura binomiale
Cephalanthera damasonium
(Mill.) Druce, 1906
Sinonimi

Serapias damasonium (bas.)
Cephalanthera alba
Epipactis alba

Nomi comuni

Elleborina bianca
Elleborina pallida


Etimologia


Il nome del genere (Cephalanthera) deriva dal greco. La prima parte della parola significa “testa” (cephalos o kephalè), la seconda “antera” (antheros): indica ovviamente la forma del fiore simile ad una testa[2].
L'epiteto specifico (damasonium) potrebbe derivare da un classico nome greco[3]. Altri testi propongono una etimologia derivata dal termine “di Damasco”.
Il termine volgare di “Elleborine” (usato soprattutto nei paesi di lingua anglosassone) deriva da una certa rassomiglianza con alcuni fiori degli Ellebori.
Il binomio scientifico attualmente accettato (Cephalanthera damasonium) è stato proposto dal botanico scozzese Philip Miller (Chelsea, 1691 – Chelsea, 1771) e dal botanico inglese George Claridge Druce (23 maggio 1850 – 29 febbraio 1932).
In lingua tedesca questa pianta si chiama Weißes Waldvögelein; in francese si chiama Céphalanthère blanchâtre; in inglese si chiama White Helleborine.


Descrizione


Descrizione delle parti della pianta
Descrizione delle parti della pianta
Il portamento
Il portamento

È una pianta perenne alta da 15 a 60 cm. La forma biologica di questa orchidea è geofita rizomatosa (G rizh), ossia è una piante con un particolare fusto sotterraneo, detto rizoma, che ogni anno si rigenera con nuove radici e fusti avventizi. Queste piante, contrariamente ad altri generi delle orchidee, non sono epifite, ossia non vivono a spese di altri vegetali di maggiori proporzioni (hanno cioè un proprio rizoma); quindi vengono raggruppate fra le orchidee terrestri.


Radici


Le radici sono secondarie da rizoma.


Fusto



Foglie


Le foglie
Le foglie

Ogni pianta possiede non più di 3 – 5 foglie. Queste sono intere a forma ovato-ellittica con nervature parallele (come la maggioranza delle monocotiledoni). Alla base sono amplessicauli e molto guainanti; l'apice è acuto. Lungo il fusto sono disposte in modo alterno e progressivamente diminuiscono in grandezza fino a confondersi con le brattee dell'infiorescenza. Dimensioni delle foglie medie: larghezza 3 cm; lunghezza 7 cm.


Infiorescenza


Infiorescenza
Infiorescenza

L'infiorescenza si trova all'apice del fusto ed è del tipo a racemo lasso con 2 - 12 fiori per pianta. I fiori (di colore biancastro o giallognolo) in genere rimangono socchiusi, si aprono appena un po' nelle ore più luminose e calde della giornata. L'infiorescenza è provvista di brattee di protezione lunghe come il fiore (nella parte inferiore dell'infiorescenza superano i fiori); sono posizionate alla base del pedicello e sono di tipo fogliaceo; normalmente tutti i fiori sono posti all'ascella di queste brattee. Il portamento dei fiori è eretto (contrariamente al portamento pendulo dei fiori del genere affine Epipactis).


Fiori


Il fiore
Il fiore

I fiori sono ermafroditi ed irregolari (zigomorfi), pentaciclici (perigonio a 5 verticilli: 2 verticilli di tepali, 2 verticilli di stami, 1 verticillo dello stilo) e resupinati (ruotati sottosopra: il labello che inizialmente dovrebbe occupare la posizione superiore, alla fine è sotto). Sono inoltre privi di sperone (struttura tipica della maggior parte delle orchidee). Dimensione del fiore: 14 – 20 mm.

P 3+3, [A 1, G (3)][4]

Frutti


I frutti
I frutti

Il frutto consiste in una capsula deiscente (si apre per più fenditure) a tre valve contenente numerosissimi minuti semi che il vento può trasportare facilmente (similmente alle spore). Questi semi sono privi di endosperma e gli embrioni contenuti in essi sono poco differenziati in quanto formati da poche cellule. Queste piante vivono in stretta simbiosi con micorrize endotrofiche, questo significa che i semi possono svilupparsi solamente dopo essere infettati dalle spore di funghi micorrizici (infestazione di ife fungine). Questo meccanismo è necessario in quanto i semi da soli hanno poche sostanze di riserva per una germinazione in proprio.[5].


Riproduzione


La riproduzione di questa pianta avviene generalmente per autogamia.[6]

La germinazione dei semi è condizionata dalla presenza di funghi specifici (i semi sono privi di albume – vedi sopra).


Distribuzione e habitat



Fitosociologia


Dal punto di vista fitosociologico la specie Cephalanthera rubra appartiene alla seguente comunità vegetale[7]:

Formazione: delle comunità forestali
Classe: Carpino-Fagetea
Ordine: Fagetalia sylvaticae

Sistematica


Il genere Cephalanthera comprende una decina di specie diffuse in Europa e in Asia.

La collocazione sistematica di queste piante, nel corso del tempo, non è stata sempre la stessa. Linneo inizialmente le attribuì al genere Serapias; nel 1817 il botanico francese Richard (1754 - 1821) le assegnò al genere Cephalanthera (la creazione del nome di questo genere è sua e risulta nell'opera intitolata ”De Orchideis Europaeis Annotationes”), mentre alcuni Autori inglesi le preferiscono collegate al genere Epipactis - Elleborine (le “Cefalantere” sono conosciute anche con il nome volgare di “Elleborine” - nome comune a più tipi di piante), un genere estremamente affine per struttura morfologica al genere Cephalanthera (a parte l'ovario che nelle Epipactis non è contorto ed è pedicellato)[2]. Le Cefalantere appartengono alla sottofamiglia delle Epidendroideae caratterizzata dall'avere lo stame (l'unico fertile) ripiegato sopra il ginostemio e labello composto da due pezzi distinti: ipochilo e epichilo.[8]

Il numero cromosomico di C. damasonium è 2n = 36.


Ibridi


Nell'elenco che segue sono indicati alcuni ibridi interspecifici e intergenerici (non tutti questi ibridi sono riconosciuti dai vari botanici):


Sinonimi


La specie Cephalanthera damasonium ha avuto nel tempo diverse nomenclature. L'elenco che segue indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:


Specie simili


Senza l'infiorescenza (individui sterili con sole foglie basali) varie specie boschive possono essere confuse con la “Cefalantera bianca”. È utile in questo caso esaminare attentamente le caratteristiche morfologiche della lamina fogliare che è 2,5 volte più lunga che larga (la larghezza massima si trova a circa 1/3 dalla base) con 5 - 7 nervi principali e circa 24 secondari; il fusto è bianco a sezione angolosa. Le specie che in stato sterile possono essere confuse sono le seguenti: Cephalanthera longifoliaCephalanthera rubra - Epipactis atrorubens - Epipactis helleborine - Lilium bulbiferum[9].
In particolare qui confrontiamo la “Cefalantera bianca” con due specie dello stesso genere:


Conservazione


Come tutte le orchidee è una specie protetta e quindi ne è vietata la raccolta e il commercio ai sensi della Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (CITES).[10]


Note


  1. (EN) Cephalanthera damasonium, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 5 febbraio 2021.
  2. Nicolini, vol. 1, p. 519.
  3. Botanical names, su calflora.net. URL consultato il 24 ottobre 2009.
  4. Tavole di Botanica sistematica, su dipbot.unict.it. URL consultato il 24 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2010).
  5. Strasburger, vol. 2, p. 808.
  6. (EN) Claessens J. and Kleynen J., The Pollination of European Orchids: Part 2: Cypripedium and Cephalanthera, in Journal of the Hardy Orchid Society, vol. 10, 2013, pp. 114-120.
  7. Flora alpina, vol. 2, p. 1104.
  8. Strasburger, vol. 2, p. 809.
  9. Pignatti, vol. 3, p. 732.
  10. CITES - Commercio internazionale di animali e piante in pericolo, su esteri.it, 7 febbraio 2019.

Bibliografia



Voci correlate



Altri progetti



Collegamenti esterni


Portale Biologia
Portale Botanica

На других языках


[es] Cephalanthera damasonium

Cephalanthera damasonium es una especie de orquídea terrestre. Es nativa del oeste de Europa en especial de Alemania y región del Mediterráneo.

[fr] Cephalanthera damasonium

Céphalanthère blanchâtre, Céphalanthère blanche, Céphalanthère de Damas, Céphalanthère pâle
- [it] Cephalanthera damasonium

[ru] Пыльцеголовник крупноцветковый

Пыльцеголо́вник крупноцветко́вый (лат. Cephalanthéra damasónium) — травянистое растение; вид рода Пыльцеголовник (Cephalanthera) семейства Орхидные (Orchidaceae).



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