La volpe di Blanford (Vulpes cana Blanford, 1877) è una volpe diffusa in alcune regioni del Medio Oriente. È una delle specie più piccole del genere Vulpes e ha dimensioni di poco superiori a quelle del fennec, suo stretto parente; in passato, entrambe le specie erano classificate in un genere separato, Fennecus.
![]() | |
---|---|
![]() | |
Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo[2] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Carnivora |
Sottordine | Caniformia |
Famiglia | Canidae |
Genere | Vulpes |
Specie | V. cana |
Nomenclatura binomiale | |
Vulpes cana Blanford, 1877 | |
Areale | |
| |
Sebbene sia priva della vivace colorazione della volpe rossa (Vulpes vulpes), con la quale condivide l'areale, la volpe di Blanford non è meno appariscente[3]. Il suo mantello è morbido e variopinto, generalmente di colore bruno-ruggine con sottopelo grigio, e segnato da peli di guardia neri, mentre il ventre e la gola sono di un bianco-crema chiaro[3]. Una caratteristica striscia nera corre dalla parte posteriore del collo fino al centro del dorso, e la coda è spesso nera all'estremità, o meno frequentementemente bianca[3]. Questa piccola volpe ha muso breve e sottile, orecchie molto grandi e coda lunga e folta, ed è stato detto che abbia aspetto e movenze simili a quelle di un felino[3][4]. Il muso appuntito presenta una caratteristica striscia nera che va dagli occhi al labbro superiore[3]. Misura 42 cm di lunghezza, ha una coda di 28–30 cm, è alta alla spalla 30 cm e pesa 0,9-1,5 kg.
Fino a non molto tempo fa si riteneva che la volpe di Blanford vivesse unicamente in alcune regioni dell'Asia centrale, come l'Afghanistan, l'Iran nord-orientale, il Turkmenistan e il Belucistan[2]. Nel 1981, tuttavia, la specie venne scoperta anche nelle regioni meridionali di Israele, dove si è rivelata molto numerosa, e nel corso degli ultimi dieci anni è stata rinvenuta anche nella penisola del Sinai, nell'Oman, in Arabia Saudita, in Giordania e in altre zone del Medio Oriente, e sembra che il suo areale - seppur frammentato - si estenda a tutta la penisola arabica[2].
Generalmente si incontra in regioni montuose semiaride fino a 2000 m di quota, e predilige le scarpate rocciose, i canyon e le falesie[4][5][6]. In alcune aree è stata vista pattugliare i letti dei torrenti in secca, ove le prede sono spesso abbondanti[6]. In un primo momento si pensava che evitasse le pianure arroventate, ma poi, in Israele, è stata trovata non lontana dal Mar Morto (la depressione più profonda della Terra), un'area dove in estate le temperature raggiungono punte estreme[4].
Le volpi di Blanford sono rigorosamente monogame e possiedono territori che si sovrappongono marginalmente a quelli delle coppie adiacenti[3]. Tuttavia, i membri della coppia cacciano, vanno in cerca di cibo e trascorrono quasi tutto il tempo da soli. La dieta, onnivora, consiste perlopiù di insetti, piccoli mammiferi e frutta, ed è stato riportato che quella di Blanford è più frugivora di altre volpi[3]. L'animale è stato visto mangiare nei terreni coltivati e sembra prediligere, in alcune aree, meloni, grappoli d'uva e frutti di olivo russo (Elaeagnus angustifolia)[5].
Le volpi di Blanford si accoppiano generalmente tra gennaio e febbraio, ma in cattività sono state viste accoppiarsi fino ad aprile inoltrato. Dopo un periodo di gestazione di 50-60 giorni, la femmina dà alla luce una cucciolata composta da uno a tre volpacchiotti[3]. I piccoli vengono nutriti esclusivamente con latte fino a quando non vengono svezzati, a 30-45 giorni di vita, periodo nel quale iniziano ad accompagnare i genitori nelle loro scorribande in cerca di cibo[3][5]. All'età di quattro mesi iniziano a cercare cibo da soli all'interno del proprio territorio[3], e a partire da 10-12 mesi divengono sessualmente maturi[5]. In natura la durata di vita media è di quattro o cinque anni[5].
Classificata dalla IUCN tra le specie a rischio minimo, la volpe di Blanford non è considerata una specie minacciata ed è molto comune nelle regioni sud-orientali di Israele e negli Emirati Arabi Uniti[2]. In Israele gran parte delle zone abitate dalla specie sono area protetta, ma si teme che gli attuali sviluppi politici possano ben presto portare a mutamenti ambientali nel deserto della Giudea[2]. Anche lo sviluppo degli insediamenti umani lungo le coste del Mar Morto può costituire un fattore di rischio per la popolazione di volpi presente nell'area, e lo stesso discorso vale per le popolazioni stanziate negli Emirati Arabi Uniti[2]. In passato le volpi di Blanford sono state cacciate per la loro pelliccia, ma attualmente questa attività è poco praticata e sembra essere confinata unicamente all'Afghanistan[2]. Purtroppo, questa volpe molto curiosa non ha timore dell'uomo ed è quindi piuttosto facile da catturare.
Altri progetti
![]() |