Ursinae è una sottofamiglia della famiglia Ursidae, nominata da Swainson (1835), sebbene, probabilmente, nominata prima da Hunt (1998). Fu assegnata a Ursidae da Bjork (1970), Hunt (1998) e Jin et al. (2007).[1][2][3]
L'orso labiato (gen. Melursus) e l'orso malese (gen. Helarctos) sono talvolta anch'essi inclusi nel genere Ursus. Al contrario, originariamente, l'orso nero asiatico e l'orso polare aveva un proprio genere, rispettivamente Selenarctos e Thalarctos; tuttavia oggi sono classificati al rango di sottogeneri. Il più antico rappresentante degli Ursinae sembrerebbe essere Aurorarctos, del Miocene medio del Nordamerica.
Sono stati osservati anche numerosi ibridi in natura, soprattutto tra orsi neri americani, orsi bruni e orsi polari (vedi Ursidi ibridi).
Note
Philip R. Bjork, The Carnivora of the Hagerman Local Fauna (Late Pliocene) of Southwestern Idaho, in Transactions of the American Philosophical Society, vol.60, n.7, American Philosophical Society, 1970, pp.3–54, JSTOR1006119.
R. M. Hunt, Ursidae, in Louis Jacobs, Christine M. Janis e Kathleen L. Scott (a cura di), Evolution of Tertiary Mammals of North America: Volume 1, Terrestrial Carnivores, Ungulates, and Ungulate like Mammals, Cambridge, UK, Cambridge University Press, 1998, pp.174–195, ISBN0-521-35519-2.
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