L'uccello topo nucablu o uccello topo nucazzurra (Urocolius macrourus (Linnaeus, 1766)) è un uccello appartenente alla famiglia Coliidae, diffuso in Africa.[2][3]
L'epiteto specifico si ottiene dalla combinazione dei termini greciμακρὀς (makrós) = lungo e οὐρά (urá) = coda, in riferimento alla peculiare caratteristica anatomica della specie.[4]
Descrizione
Si tratta di un uccello di medie dimensioni i cui adulti raggiungono i 14 cm; il corpo è grigio cenere, la testa è munita di una vistosa cresta, mentre la nuca presenta una vivace tonalità azzurra. Le ali sono verdastre, con le piume sottostanti sono azzurre. Il ventre si presenta più chiaro e il rostro è rosa o rossastro, ma quasi nero all'estremità. La coda è lunga quasi il doppio del resto del corpo.[5]
Biologia
Comportamento
Così come per gli altri coliidi, il nome "uccello topo" si deve al fatto che questo animale è in grado di muoversi rapidamente sul terreno, in modo molto simile ai topi. È inoltre in grado di alimentarsi in ogni posizione, anche capovolto.[6]
Alimentazione
Il regime alimentare è costituito prevalentemente da frutta, foglie, fiori e gemme.[5]
Distribuzione e habitat
La specie è diffusa nell'Africa subsahariana, ed è presente in Mauritania, Senegal, Gambia (occasionale), Guinea-Bissau, Mali, Burkina Faso, Niger, Benin, Nigeria, Ciad, Sudan, Sudan del Sud, Eritrea, Gibuti, Etiopia, Somalia, Camerun, Repubblica Democratica del Congo, Uganda, Kenya, Ruanda, Burundi e Tanzania.[1]
L'habitat è rappresentato dalle zone aride o boscose, più o meno aperte, al di sotto dei 1.600m di quota.[7]
Tassonomia
Sono state individuate sei diverse sottospecie:[2]
U. m. macrourus (Linnaeus, 1766) - dalla Mauritania, dal Senegal e dal Gambia fino all'Etiopia
U. m. laeneni (Niethammer, 1955) - Niger
U. m. abyssinicusSchifter, 1975 - dall'Etiopia centrale e meridionale alla Somalia nord-occidentale
U. m. pulcher (Neumann, 1900) - dal Sudan sud-orientale e dalla Somalia meridionale fino al Kenya, all'Uganda nord-orientale ed alla Tanzania settentrionale
U. m. griseogularisvan Someren, 1919 - dal Sudan meridionale e dalla Repubblica Democratica del Congo orientale alla Tanzania occidentale
U. m. massaicusSchifter, 1975 - Tanzania centrale e orientale
Conservazione
La popolazione globale di questa specie non è stata esattamente quantificata, ma da stime effettuate appare in lieve calo numerico; tuttavia, tenendo conto che il taxon risulta alquanto frequente all'interno del proprio areale, e considerando la vastità del territorio occupato (circa 5.780.000 km2), la lista rossa IUCN attribuisce ad Urocolius macrourus lo status "LC" (rischio minimo).[1][3][5]
Galleria d'immagini
Note
(EN) BirdLife International, 2012, Urocolius macrourus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
(EN) Gill F. and Donsker D. (eds), Family Coliidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 6 maggio 2014.
Urocolius macrourus, in BirdLife International. URL consultato il 9 gennaio 2014.
Schenkl, F.; Brunetti, F., Dizionario Greco-Italiano/Italiano-Greco, in Meldi D. (a cura di), La creatività dello spirito, Berrettoni G. (nota bibliografica), La Spezia, Casa del Libro - Fratelli Melita Editori, dicembre 1991 [1990], pp.xviii,972,14 tavv., 538, ISBN978-8840366937, OCLC797548053.
del Hoyo, J.; Elliott, A.; Sargatal, J., Handbook of the Birds of the World, vol. 6: Mousebirds to Hornbills, Barcellona, Lynx Edicions, 2001.
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