La Sphodromantis aurea è una mantide del genere Sphodromantis, diffusa in Africa.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Exopterygota |
Subcoorte | Neoptera |
Superordine | Polyneoptera |
Sezione | Blattoidea |
Ordine | Mantodea |
Famiglia | Mantidae |
Sottofamiglia | Mantinae |
Tribù | Paramantini |
Specie | |
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La sphodromantis aurea è una mantide molto robusta che non disdegna nessun tipo di preda, catturando prede anche più grandi di sé. Ha il capo molto massiccio e largo. La femmina adulta arriva a misurare fino a 9,5 centimetri, mentre il maschio adulto fino a 9,4 centimetri. Ha delle nervature sulle ali che le rendono simili a foglie.
Le zampe raptatorie sono molto robuste con spine molto evidenti.
Vive in Liberia e Ghana.[1]
Ha un carattere molto aggressivo e ha mandibole molto robuste. Può attaccare e divorare qualunque cosa le passi vicino senza timore.
Le femmine raggiungono lo stadio adulto in cinque o sei mesi (tre o quattro per i maschi), raggiungendo la maturità sessuale in due o tre settimane (i maschi leggermente prima).
Dopo una o due settimane dall'accoppiamento, la femmina deporrà delle oteche che conterrano dalle 60 alle 200 neanidi l'una (una femmina può deporne fino a 5). Le neanidi saranno molto aggressive tra di loro, con episodi frequenti di cannibalismo.
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