Il gibbone dal ciuffo (Nomascus concolor Harlan, 1826) è un primate appartenente alla famiglia degli Hylobatidae.[2]
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Stato di conservazione | |
![]() Critico[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Euarchonta |
Ordine | Primates |
Sottordine | Haplorrhini |
Infraordine | Simiiformes |
Parvordine | Catarrhini |
Superfamiglia | Hominoidea |
Famiglia | Hylobatidae |
Genere | Nomascus |
Specie | N. concolor |
Nomenclatura binomiale | |
Nomascus concolor Harlan, 1826 | |
Sinonimi | |
Hylobates concolor, Nomascus harlani, Nomascus henrici, Nomascus niger | |
Come tutti i gibboni del genere Nomascus il gibbone dal ciuffo mostra un chiaro dimorfismo sessuale nel colore. I maschi sono completamente neri, tranne pochi peli chiari agli angoli della bocca, e non hanno le macchie chiare sulle guance presenti in altre specie del genere. Esibiscono un caratteristico ciuffo che dà loro il nome in italiano. Il colore delle femmine è tra il giallo e il beige, con macchie nere alla sommità della testa e sul ventre. Scure possono essere anche le estremità delle dita e la regione genitale Le femmine hanno le stesse dimensioni dei maschi. Il peso è tra i 7 e 8 kg.
Come gli altri gibboni è diurno, arboricolo e frugivoro, anche se la dieta può includere foglie e talvolta piccoli animali. L'habitat è costituito dalle foreste e scende raramente al suolo. Come quasi tutti i gibboni segnala vocalmente il proprio territorio. La gestazione dura circa sette mesi. Il cucciolo, indipendentemente dal sesso, è inizialmente di colore nero. Solo dopo avere raggiunto la maturità sessuale le femmine assumono il loro colore caratteristico.
L'areale del gibbone dal ciuffo comprende la provincia cinese dello Yunnan, le estreme regioni nord-occidentali del Laos e il Vietnam settentrionale.
Sono state descritte le seguenti sottospecie:[2]
A causa della distruzione del suo habitat, costituito, come per tutti i gibboni, dalle foreste pluviali tropicali, la specie è stata posta dall'IUCN tra le specie in pericolo critico di estinzione (Critically Endangered).[1]
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