Necromys lilloi (Jayat, D'Elia, Ortiz & Teta, 2016) è un roditore della famiglia dei Cricetidi endemico dell'Argentina.
![]() | |
---|---|
![]() | |
Stato di conservazione | |
![]() Specie non valutata | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Sigmodontinae |
Genere | Necromys |
Specie | N.lilloi |
Nomenclatura binomiale | |
Necromys lilloi Jayat, D'Elia, Ortiz & Teta, 2016 | |
Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 171 e 189 mm, la lunghezza della coda tra 70 e 77 mm, la lunghezza del piede tra 24 e 26 mm, la lunghezza delle orecchie tra 15 e 17 mm e un peso fino a 44 g.[1]
Le parti dorsali sono bruno castane scure con la base dei peli scura, mentre le parti ventrali sono fulve. Una macchia bianca è presente sul mento. Gli occhi sono circondati da anelli giallognoli. Le orecchie sono piccole ed arrotondate. Il dorso delle zampe è più chiaro del dorso ed è ricoperto da corti peli bianco-grigiastri. La coda è più corta della testa e del corpo, è marrone scura sopra, bianco-grigiastra sotto ed è rivestita da anelli di scaglie ben visibili.
È una specie terricola e notturna.
Questa specie è conosciuta soltanto nella provincia nord-occidentale argentina di Tucumán.
Vive negli ambienti erbosi associati con il Chaco Serrano.
Questa specie, essendo stata scoperta solo recentemente, non è stata sottoposta ancora a nessun criterio di conservazione.
Altri progetti
![]() |