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Il motmot capoblu (Momotus momota (Linnaeus, 1766)) è un uccello coraciforme appartenente alla famiglia Momotidae, diffuso in America Meridionale.[2]

Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Motmot capoblu
Momotus momota
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukarya
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Coraciiformes
Famiglia Momotidae
Genere Momotus
Specie M. momota
Nomenclatura binomiale
Momotus momota
(Linnaeus, 1766)
Sinonimi

Momotus brasiliensis
Latham, 1790
Ramphastos momota
Linnaeus, 1766

Sottospecie
  • M. m. cametensis
  • M. m. ignobilis
  • M. m. marcgravinianus
  • M. m. microstephanus
  • M. m. momota
  • M. m. nattereri
  • M. m. parensis
  • M. m. pilcomajensis
  • M. m. simplex

Etimologia


Il termine motmot è una voce onomatopeica che descriverebbe il verso di questo uccello. Deriva da una voce spagnola dell'America Latina.


Descrizione


Dorso del motmot
Dorso del motmot

Il motmot capoblu è lungo circa 47 centimetri e pesa 150 grammi. Variopinto come gran parte dei Coraciiformi, il piumaggio di questa specie è uguale nei due sessi. Il capo è azzurro con una maschera nera che passa sugli occhi rossi (nella sottospecie M. m. coeruliceps il capo è completamente blu). Il petto e il ventre sono rosso-marroncini o cannella, con sfumature verdastre. Al centro del petto c'è una macchia triangolare scura circondata di turchese. Il dorso e la parte superiore della coda sono di varie tonalità di verde-oliva, le ali sono verde intenso con le primarie verde-blu. Il sottocoda è scuro. Le due penne centrali della coda sono nude, azzurre con punta nera, e più lunghe rispetto alle altre. Il motmot infatti ne asporta le barbe più deboli, lasciandone un po' sulla punta che così prende la forma di una spatola. Le zampe sono grigie e il becco è robusto, nero, con delle tipiche seghettature sui bordi superiori.


Biologia


Il motmot capoblu è attivo all'alba e al tramonto, il resto del giorno e della notte riposa stranamente tra il fogliame, invece che nel suo rifugio, muovendo la lunga coda ad intervalli. Vive in coppie (non necessariamente maschio e femmina) per tutto l'anno, ma va a cercare il cibo da solo. I suoi voli sono agili e rapidi, quasi sempre in linea retta.


Voce


Il verso suona come una specie di "huut-huut" o "euup-euup", molto squillante e udibile a grande distanza, che emette poco prima del sorgere o del tramontare del sole.


Alimentazione


Si ciba per lo più di insetti, ragni e lucertole che cattura a terra, e a volte mangia anche alcuni frutti. Predilige scarabei stercorari, insetti stecco, scarafaggi e cicale; in alcune circostanze scova le prede seguendo colonne di formiche. Il motmot capoblu può mangiare le prede a terra ma, come altri uccelli, prima è solito portarle su un posatoio e sbatterle contro esso fino alla loro morte.


Riproduzione


Il periodo riproduttivo varia a seconda del luogo. In Nord e Centro America inizia a maggio e termina a giugno; in Sud America inizia in marzo per terminare nel giro di un mese. La costruzione del nido inizia però nella stagione delle piogge, e durante il periodo dell'accoppiamento in genere è già pronto. Si tratta di un tunnel scavato nel terreno sui lati di buche naturali o tane abbandonate di animali, e costruito in modo che non sia possibile vederlo dall'esterno. Le coppie sono monogame, ma capita che alcuni maschi solitari rechino doni non edibili alle femmine già impegnate, provocando la separazione. Le femmine depongono dalle due alle cinque uova che covano insieme ai maschi. Il periodo di incubazione è di 13-19 giorni. I genitori rimangono con i piccoli per i primi quattro giorni; al ventiseiesimo giorno i nidiacei cominciano ad uscire dal nido, ma avranno bisogno di essere nutriti ancora per quattro o sei settimane.


Distribuzione e habitat


È diffuso in quasi tutta l'America Meridionale. In particolare è presente fino al nord dell'Argentina, in Brasile e in tutti gli stati del Sud America settentrionale e occidentale, escluso il Cile.[2]

Abita le foreste tropicali e pluviali, ma non ama il fitto della vegetazione. Preferisce radure, bassipiani, boschetti, siepi e giardini ombrosi, altipiani e piantagioni. Si adatta bene anche alle dure condizioni della stagione secca lungo i bassipiani che danno sull'Oceano Pacifico.


Tassonomia


Sono note le seguenti sottospecie:[2]


Note


  1. (EN) BirdLife International 2012, Momotus momota, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Momotidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 6 maggio 2014.

Bibliografia



Altri progetti



Collegamenti esterni


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На других языках


[es] Momotus momota

El momoto amazónico o momoto común[3] (Momotus momota), también denominado pájaro león (en Venezuela), barranquero o barranquillo coronado (en Colombia), relojero amazónico (en Perú) o burgo (en Argentina, Bolivia y Paraguay),[4] es una especie de ave coraciforme perteneciente al género Momotus de la familia Momotidae. Es nativo de América del Sur.
- [it] Momotus momota

[ru] Синешапочный момот

Синешапочный момот[1] или большой момот[2] (лат. Momotus momota) — вид птиц из семейство момотовых, типичный представитель рода момотов[3].



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