Questo genere ha una diffusione un po' anomala, nelle Americhe e a Sumatra, regioni molto distanti fra loro. Non è chiaro quindi se le specie finora classificate sono relitte, cioè superstiti di un genere a più vasta diffusione, o sono semplicemente da riclassificare e inserire in altri generi[1].
Distribuzione
Le 11 specie oggi note di questo genere sono diffuse in America settentrionale, Perù e Sumatra: ben cinque specie sono endemiche degli Stati Uniti, tre del Perù e due di Sumatra[2].
Tassonomia
Maevia inclemens, pattern oculare
Considerato un sinonimo posteriore di Paramaevia Barnes, 1955, descritto prima come sottogenere di Maevia, poi elevato al rango di genere dallo stesso Barnes nel 1958, a seguito di uno studio dell'aracnologo Edwards del 1977[2].
Maevia inclemens (Walckenaer, 1837)[3] — USA, Canada
Maevia intermedia Barnes, 1955 — USA
Maevia michelsoni Barnes, 1955 — USA
Maevia poultoni Peckham & Peckham, 1901 — USA
Maevia quadrilineata Hasselt, 1882 — Sumatra
Maevia susiformis Taczanowski, 1878 — Perù
Maevia trilineata Taczanowski, 1878 — Perù
Specie trasferite
Maevia himalaya Tikader, 1968; trasferita al genere Pseudamycus Simon, 1885[2].
Maevia nigrifrontisSaito, 1939; trasferita al genere Marpissa C. L. Koch, 1846[2].
Maevia stellifera Holmberg, 1876; trasferita al genere Thiodina Simon, 1900[2].
Maevia viridis Holmberg, 1876; trasferita al genere Thiodina Simon, 1900[2].
Nomina dubia
Maevia luzonica Karsch, 1880; l'esemplare, rinvenuto nelle Filippine, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer del 1955, è da ritenersi nomen dubium[2].
Maevia margaritacea (Hasselt, 1893); gli esemplari, rinvenuti nell'isola di Sumatra e originariamente descritti nell'ex-genere Attus, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer del 1955, sono da ritenersi nomina dubia[2].
Maevia metallica (Giebel, 1863); gli esemplari, rinvenuti in Thailandia e originariamente descritti nell'ex-genere Attus, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer del 1955, sono da ritenersi nomina dubia[2].
Maevia micans C. L. Koch, 1847; gli esemplari, rinvenuti in Malaysia, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer del 1955, sono da ritenersi nomina dubia[2].
Maevia nuda (Giebel, 1863); gli esemplari, rinvenuti in Thailandia e originariamente descritti nell'ex-genere Attus, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer del 1955, sono da ritenersi nomina dubia[2].
Maevia paula C. L. Koch, 1847; l'esemplare, rinvenuto in Malaysia, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer del 1955, è da ritenersi nomen dubium[2].
Maevia persecta Thorell, 1890; l'esemplare, rinvenuto in Malaysia, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer del 1955, è da ritenersi nomen dubium[2].
Maevia roseolimbata Hasselt, 1893; l'esemplare, rinvenuto nello Sri Lanka, a seguito di uno studio dell'aracnologo Roewer del 1955, è da ritenersi nomen dubium[2].
C. L. Koch, 1846 - Die Arachniden. Nürnberg, Dreizehnter Band, p.1-234
Barnes, R.D., 1955 - North American jumping spiders of the genus "Maevia". American Museum novitates n. 1746. Articolo in PDF
Barnes, R.D., 1958 - North American jumping spiders of the subfamily Marpissinae (Araneae, Salticidae). American Museum novitates n. 1867. Articolo in PDFAbstract (Marpissa, Metacyrba, Menemerus, Maevia)
Frances e John Murphy, An Introduction to the Spiders of South East Asia, Kuala Lumpur, Malaysian Nature Society, 2000.
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