Luciocephalus Bleeker, 1851 è un genere di pesci ossei d'acqua dolce, appartenente alla famiglia Osphronemidae (sottofamiglia Luciocephalinae).[1]
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Osteichthyes |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Anabantoidei |
Famiglia | Osphronemidae |
Sottofamiglia | Luciocephalinae |
Genere | Luciocephalus Bleeker, 1851 |
Il nome scientifico del genere deriva dall'unione delle parole lucius (dal latino luccio) + kepahle (dal greco testa) indicanti la somiglianza con la testa del luccio di queste specie.
Queste specie sono diffuse in Thailandia, Malaysia e nell'arcipelago indonesiano (prevalentemente Sumatra e Borneo).
Queste specie presentano un corpo compresso ai fianchi, siluriforme ed estremamente idrodinamico. La bocca è estreflettibile per permettere una maggior capacità nella predazione. La pinna dorsale è piccola e molto arretrata; sono presenti due pinne anali. Le pinne ventrali sono filiformi con base più ampia mentre la caudale è a delta, dagli angoli arrotondati. La livrea è mimetica, con una o più linee brune su fondo color sabbia. La lunghezza variano dai 10 cm di Luciocephalus aura ai 20 cm di Luciocephalus pulcher.
Entrambe le specie sono allevate in acquariofilia.
Il genere Luciocephalus comprende le seguenti specie:[2]
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