Il tritone italiano o italico (Lissotriton italicus (Peracca, 1898)) è un anfibio caudato della famiglia Salamandridae, endemico dell'Italia[2].
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Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Amphibia |
Sottoclasse | Lissamphibia |
Ordine | Caudata |
Famiglia | Salamandridae |
Sottofamiglia | Pleurodelinae |
Genere | Lissotriton |
Specie | L. italicus |
Nomenclatura binomiale | |
Lissotriton italicus (Peracca, 1898) | |
Sinonimi | |
Molge italica | |
Areale | |
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È un tritone di aspetto esile, lungo non oltre 8 cm, con testa piccola e squadrata ed una cresta ghiandolare su entrambi i lati della schiena. Ha una coda sottile, lunga circa quanto il resto del corpo. Nella fase acquatica presenta una cresta dorsale poco sviluppata. La livrea è generalmente brunastra o verde oliva sul dorso, con grandi macchie scure nei maschi. Il ventre è di colore dall'arancio brillante al giallo pallido con macchie più o meno scure.
È una specie endemica dell'Italia centrale (Marche, Lazio e raramente in Umbria) e meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria), diffuso dal livello del mare sino a 2000 m d'altitudine.[3]
Sono animali prevalentemente notturni, che nelle parti più settentrionali del loro areale possono andare incontro ad ibernazione nel periodo invernale.
Si nutrono di piccole prede planctoniche e altri invertebrati.[4]
L'accoppiamento avviene in acqua e le uova, con un diametro di 1,5 mm e avvolte in un involucro gelatinoso, vengono singolarmente attaccate a piante acquatiche. Dopo appena 2-4 giorni ne fuoriesce una larva di 5–7 mm, che negli habitat più caldi completa il suo sviluppo in 4-6 settimane, mentre in quelli più freddi può impiegare anche parecchi mesi; in alcune circostanze può osservarsi anche il fenomeno della neotenia, ovvero il persistere di caratteristiche morfologiche e fisiologiche tipiche delle forme giovanili.
Lissotriton italicus è classificata dalla IUCN Red List come specie a basso rischio (Least Concern). La specie è inserita nell'Appendice II della Convenzione di Berna e nell'Allegato IV della "Direttiva Habitat".[1]
Altri progetti
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