Idiostolidae Scudder, 1962, è una piccola famiglia di insetti Pentatomomorfi dell'ordine Rhynchota Heteroptera, superfamiglia Idiostoloidea, comprendente quattro specie presenti nell'emisfero australe.
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Exopterygota |
Subcoorte | Neoptera |
Superordine | Paraneoptera |
Sezione | Rhynchotoidea |
Ordine | Rhynchota |
Sottordine | Heteroptera |
Infraordine | Pentatomomorpha |
Superfamiglia | Idiostoloidea |
Famiglia | Idiostolidae Scudder, 1962 |
Generi | |
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Gli Idiostolidae hanno corpo di medie dimensioni, dal profilo oblungo-ovoidale. Il capo ha antenne e rostro composti da 4 segmenti ed è provvisto di ocelli. Le emielitre hanno il corio percorso da numerose nervature longitudinali e la membrana con quattro sole nervature. L'addome ha gli stigmi in posizione ventrale ed è provvisto di numerosi tricobotri sugli urosterniti III-VII. Le femmine sono sprovviste di spermateca.
La biologia di questi insetti è praticamente sconosciuta; si sa che sono associati agli alberi del genere Nothofagus, ma non ci sono informazioni sul loro regime alimentare. Si ipotizza che siano fitofagi, tuttavia non ci sono conferme a tale ipotesi e la stessa morfologia non offre sufficienti indizi.
Gli Idiostolidae hanno un areale alquanto ristretto e si rinvengono nelle regioni temperate fresche del Sudamerica (Cile e Argentina) e dell'Australia (Tasmania, Nuovo Galles del Sud e Victoria).
La famiglia si suddivide in tre generi comprendenti complessivamente quattro specie, di cui tre australiane e una sudamericana:
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