La lucertola perlinata messicana (Heloderma horridum Wiegmann) è una grossa lucertola velenosa che si trova principalmente in Messico e in Guatemala. Insieme al suo congenere, il mostro di Gila (Heloderma suspectum), è l'unica lucertola ad aver sviluppato un sistema per inoculare veleno, ed è per lungo tempo stata considerata l'unica lucertola velenosa al mondo.
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Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Reptilia |
Ordine | Squamata |
Sottordine | Lacertilia (Sauria) |
Famiglia | Helodermatidae |
Genere | Heloderma |
Specie | H. horridum |
Nomenclatura binomiale | |
Heloderma horridum Weigmann, 1829 | |
Sinonimi | |
Trachyderma horridum | |
Nomi comuni | |
Lucertola perlinata[senza fonte] | |
Vive in ambienti aridi ed è lunga circa 60 cm di cui la metà spetta alla sola coda. La lucertola perlinata messicana è un animale notturno e crepuscolare, e trascorre le ore diurne più calde rifugiato in una tana posta fra rocce e picchi. Esce dalla tana solo per dare la caccia alle piccole prede di cui si nutre, soprattutto uova di uccelli o di piccoli rettili.[2]
Possiede un veleno neurotossico simile a quello dei crotali, il cui siero agisce sul sistema nervoso, tuttavia il suo effetto non è generalmente letale per l'uomo.[2]
La narrativa sulla lucertola perlinata messicana è costellata di miti e superstizioni in gran parte della sua area nativa. Si ritiene erroneamente che il suo morso sia più velenoso di quello di un serpente a sonagli, che possa produrre fulmini con la coda, o ancora che possa far abortire una donna incinta semplicemente guardandola. Come risultato, spesso i locali uccidono la lucertola a vista.[3]
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