Halichoeres chierchiae Di Caporiacco, 1948 è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia Labridae[2].
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Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Famiglia | Labridae |
Genere | Halichoeres |
Specie | H. chierchiae |
Nomenclatura binomiale | |
Halichoeres chierchiae Di Caporiacco, 1948 | |
Proviene dalle barriere coralline dell'oceano Pacifico[3]; il suo areale si estende lungo la costa ovest dell'America, dal golfo di California al Perù[4]. Vive sia in zone con fondali rocciosi che in zone sabbiose, anche se non sembra prediligere i substrati ricchi di detriti o di fango; raggiunge anche i 70 m di profondità[1].
Presenta un corpo allungato, leggermente compresso ai lati e con la testa dal profilo appuntito; la lunghezza massima registrata è di 17,5 cm[3].
La colorazione, sempre piuttosto appariscente, cambia abbastanza durante la vita del pesce[5]. Il colore prevalente nei giovani è il rosso, spesso tendente al rosa, e sui fianchi sono sempre presenti striature verdastre irregolari. Sotto l'occhio è presente una macchia gialla ampia, che si estende su tutta la parte inferiore della testa fino alla bocca. Le pinne sono rosse e verdi pallide come il corpo, e non particolarmente alte.
I maschi adulti sono verdi pallidi, anche se sulla gola continua ad esserci la macchia gialla, più estesa ed evidente che nei giovani. Due ampie strisce verdi scure-grigiastre dai bordi molto irregolari attraversano orizzontalmente il corpo fino al peduncolo caudale, una a metà e una sul dorso. Le pinne tendono al rossastro, e la pinna caudale ha il margine arrotondato. Circa a metà del corpo è presente una macchia nera di forma quasi rotonda, con il bordo rosso[5].
La sua dieta, carnivora, è composta soprattutto da piccoli invertebrati acquatici come crostacei granchi, echinodermi, in particolare ricci di mare e stelle marine, e molluschi[6].
È oviparo e la fecondazione è esterna; non ci sono cure nei confronti delle uova.
Questa specie non è di alcun interesse per la pesca[3] ed è poco diffusa negli acquari, quindi viene classificata come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN perché non sembra essere minacciata da particolari pericoli[1].
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