Il gorilla di pianura occidentale (Gorilla gorilla gorilla (Savage, 1847)) è una sottospecie di gorilla occidentale (Gorilla gorilla) che comprende la quasi totalità degli individui della specie.
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Stato di conservazione | |
![]() Critico | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Euarchonta |
Ordine | Primates |
Sottordine | Haplorrhini |
Infraordine | Simiiformes |
Parvordine | Catarrhini |
Superfamiglia | Hominoidea |
Famiglia | Hominidae |
Genere | Gorilla |
Specie | G. gorilla |
Sottospecie | G. g. gorilla |
Nomenclatura trinomiale | |
Gorilla gorilla gorilla (Savage, 1847) | |
Un maschio di gorilla di pianura occidentale può raggiungere eccezionalmente un'altezza massima di 1,75 m ed un peso di quasi 200 kg[1]. Differisce dall'altra sottospecie (Gorilla gorilla diehli) in dettagli della dentatura e del cranio.
Vive in gruppi familiari composti da un maschio dominante, da cinque-sette femmine adulte con i propri piccoli e adolescenti e forse anche da alcuni maschi non dominanti. I gruppi non sono territoriali, nel senso che si muovono alla ricerca del cibo (sia sugli alberi che al suolo) in vaste aree che intersecano quelle percorse da altri gruppi.
Il ritmo di riproduzione è molto lento, poiché le femmine danno alla luce un unico cucciolo all'incirca ogni cinque anni, a partire dall'età di nove o dieci anni[2]
Il gorilla di pianura occidentale si nutre di foglie, erbe e frutti e, secondo alcune osservazioni, occasionalmente anche di termiti.
Vive nelle foreste montane, primarie e secondarie e nelle paludi di pianura di Camerun, Repubblica Centrafricana, Congo, Guinea Equatoriale, Gabon (detta foresta del Congo) e nella provincia di Cabinda dell'Angola. Viveva anche nelle regioni occidentali della Repubblica Democratica del Congo, ma sembra che non vi sia più presente.
Negli anni '80 un censimento effettuato in Africa equatoriale riscontrò la presenza di 100.000 esemplari appartenenti a questa sottospecie[3]. Dopo anni di bracconaggio e deforestazione i ricercatori sono stati costretti ad abbassare le stime a 50.000 esemplari[3].
Pattugliamenti compiuti dalla Wildlife Conservation Society nel 2006 e nel 2007 hanno scoperto che nella Repubblica del Congo, precisamente nelle foreste paludose della Riserva della Comunità del Lago Tele e nelle foreste (asciutte) di Marantacee circostanti, si trovano più di 100.000 gorilla di cui non era mai stata accertata prima la presenza[3].
Grazie a questa nuova scoperta la popolazione attuale di gorilla di pianura occidentali si aggirerebbe intorno ai 150.000–200.000 esemplari. Nonostante ciò, la sottospecie (come la specie) continua ad essere considerata a rischio critico di estinzione (Critically Endangered) a causa della vulnerabilità all'Ebola, alla deforestazione e al bracconaggio[3].
I maschi adulti sono inclini a sviluppare la cardiomiopatia, una malattia cardiaca degenerativa. Babec, un gorilla di pianura occidentale che si trovava allo Zoo di Birmingham, in Alabama (USA), è stato il primo gorilla a cui è stato impiantato un pacemaker artificiale.
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