Eriphia ferox Koh & P.K.L. Ng, 2008 è un granchio appartenente alla famiglia Eriphiidae[1].
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Stato di conservazione | |
![]() Specie non valutata | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Crustacea |
Classe | Malacostraca |
Sottoclasse | Eumalacostraca |
Superordine | Eucarida |
Ordine | Decapoda |
Sottordine | Pleocyemata |
Infraordine | Brachyura |
Superfamiglia | Eriphioidea |
Famiglia | Eriphiidae |
Genere | Eriphia |
Specie | E. ferox |
Nomenclatura binomiale | |
Eriphia ferox Koh & P.K.L. Ng, 2008 | |
Presenta un carapace convesso e pressoché esagonale, tubercolato; gli occhi sono rossi. Tubercoli sono presenti anche sui chelipedi, la cui superficie è pubescente[2]. Questa è una delle caratteristiche, insieme alla forma dei tubercoli, che permette di distinguere E. ferox dalla molto simile Eriphia smithii[3]. I chelipedi sono diseguali e le chele sono corte e tozze. In genere il carapace si mantiene al di sotto dei 6 cm di larghezza[4].
Si nutre prevalentemente di gasteropodi[5].
È una specie indo-pacifica tipica di fondali rocciosi e spesso assiociata a barriere coralline[5]. È comune nell'ovest dell'oceano Indiano, sulle coste del mar Cinese Meridionale ed è anche stata segnalata in Thailandia e Giappone[3]. Il locus typicus è Singapore[6].
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