Coris hewetti Randall, 1999 è un pesce di acqua salata appartenente alla famiglia Labridae[2]
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Stato di conservazione | |
![]() Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Labridae |
Genere | Coris |
Specie | C. hewetti |
Nomenclatura binomiale | |
Coris hewetti Randall, 1999 | |
Proviene dalle barriere coralline delle Isole Marchesi, nell'oceano Pacifico centrale[3]. Nuota fino a 40 m di profondità soprattutto in zone con fondo sabbioso[1].
Come tutti i pesci del genere Coris, presenta un corpo allungato; la sua testa ha un profilo abbastanza appuntito. La pinna caudale ha il margine arrotondato. La lunghezza massima registrata è di 13,9 cm[3].
I giovani hanno il dorso marrone e il ventre bianco, la pinne sono trasparenti e non molto alte. Il peduncolo caudale è giallastro. Gli esemplari adulti, invece, sono verdi-grigiastri; sia sulla testa che sulle pinne sono presenti diverse striature blu. La pinna dorsale e la pinna anale sono ampie, lunghe, alte e con qualche sfumatura rossastra[4].
Si nutre di microbenthos[1].
È oviparo, probabilmente ermafrodita[1], la fecondazione è esterna e non ci sono cure nei confronti delle uova. I maschi adulti hanno delle pinne molto ampie che vengono tenute completamente erette durante il corteggiamento[3].
Nonostante l'areale abbastanza ristretto, questa specie non sembra essere minacciata da particolari pericoli e quindi viene classificata come "a rischio minimo" (LC) dalla lista rossa IUCN[1].
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