Gli adulti hanno il dorso e le ali grigio-azzurre, le regioni inferiori bianche, la sommità del capo nera e corte zampe gialle. I giovani sono marroncini sopra e striati sotto.
Biologia
Questo uccello rimane immobile nei pressi dell'acqua per tendere agguati alle prede ed è più facile vederlo rispetto alla maggior parte delle specie di aironi di piccole dimensioni. Si nutre soprattutto di piccoli pesci, rane e insetti acquatici. Talvolta getta sulla superficie dell'acqua un'esca, costituita da una piuma o da una foglia, per arpionare i pesci che accorrono a curiosare[3].
Nidifica in una piattaforma costituita da ramoscelli lunghi 20–40cm e spessi 0,5–5mm. L'intero nido misura 40–50cm ed è alto 8–10cm; all'interno lo spazio è largo 20cm e profondo 4-5. Solitamente viene costruito a poca distanza dal suolo su alberi o arbusti, ma talvolta viene edificato anche in zone riparate del suolo, quasi sempre in prossimità dell'acqua. Ogni covata è composta da 2-5 uova di colore azzurro chiaro di 36 x 28mm[4].
Una volta un esemplare adulto venne visto comportarsi in modo peculiare e misterioso: mentre si trovava nel nido, prese un ramoscello col becco e iniziò a muovere rapidamente la testa avanti e indietro, come l'ago di una macchina per cucire. Il significato di questo comportamento è completamente sconosciuto: mentre tali movimenti sono stati osservati in altri uccelli nidificanti allo scopo di compattare il nido, spostare le uova o mandare via i parassiti, non sembra che questo airone striato abbia svolto queste occupazioni[4].
Quando si sentono minacciati gli esemplari giovani distendono il collo e puntano il becco verso l'alto. In che misura questo comportamento serva a scoraggiare i predatori non è noto[4].
Distribuzione e habitat
L'airone striato è una specie in gran parte stanziale. Il suo areale si estende dal Nuovo al Vecchio Mondo, e più precisamente da Panama all'Argentina, dall'Africa, attraverso l'Asia meridionale, fino all'Australia e alla Polinesia al sud, alla Corea e al Giappone a nord. Alcuni esemplari vaganti sono stati avvistati su isole oceaniche, come Chuuk e Yap (Stati Federati di Micronesia), nelle Isole Marianne e a Palau; l'esemplare avvistato a Yap il 25 febbraio 1991 non proveniva dalla popolazione melanesiana, ma dal continente asiatico, mentre il luogo d'origine dell'uccello avvistato a Palau il 3 maggio 2005 non è nota[5].
Nelle zone costiere questo uccello abita i boschi di mangrovie, e nelle regioni interne nidifica in prossimità di alberi e cespugli, lungo i corsi d'acqua.
Tassonomia
Butorides striata albolimbata alle MaldiveButorides striata spodiogaster in un'illustrazione di J.G.Keulemans, 1898
Largamente diffuso e molto comune, nella Lista rossa IUCN l'airone striato è classificato tra le specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
(EN) BirdLife International 2012, Butorides striata, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 14 novembre 2016.
(EN) Gill F. and Donsker D. (eds), Butorides striata, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 14 novembre 2016.
Norris (1975), Boswall (1983), Walsh et al. (1985), Robinson (1994)
Greeney & Merino M. (2006)
Wiles et al. (2000), VanderWerf et al. (2006)
Bibliografia
Boswall, J. (1983): Tool-using and related behavior in birds: more notes. Avicultural Magazine89: 94-108.
Greeney, Harold F. & Merino M., Paúl A. (2006): Notes on breeding birds from the Cuyabeno Faunistic Reserve in northeastern Ecuador. Boletín de la Sociedad Antioqueña de Ornitología16(2): 46-57. PDF fulltext
Norris, D. (1975): Green Heron (Butorides virescens) uses feather lure for fishing. American Birds29: 652-654.
Robinson, S.K. (1994): Use of bait and lures by Green-backed Herons in Amazonian Peru. Wilson Bulletin106(3): 569-571
Walsh, J.F.; Grunewald, J. & Grunewald, B. (1985): Green-backed Herons (Butorides striatus) possibly using a lure and using apparent bait. J. Ornithol.126: 439-442.
Wiles, Gary J.; Worthington, David J.; Beck, Robert E. Jr.; Pratt, H. Douglas; Aguon, Celestino F. & Pyle, Robert L. (2000): Noteworthy Bird Records for Micronesia, with a Summary of Raptor Sightings in the Mariana Islands, 1988-1999. Micronesica32(2): 257-284. PDF fulltext
VanderWerf, Eric A.; Wiles, Gary J.; Marshall, Ann P. & Knecht, Melia (2006): Observations of migrants and other birds in Palau, April–May 2005, including the first Micronesian record of a Richard's Pipit. Micronesica39(1): 11-29. PDF fulltext
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