Bodianus scrofa (Valenciennes, 1839) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Labridae[2] proveniente dall'oceano Atlantico.
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Stato di conservazione | |
![]() Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Labridae |
Genere | Bodianus |
Specie | B. scrofa |
Nomenclatura binomiale | |
Bodianus scrofa (Valenciennes, 1839) | |
È diffuso dalle Canarie, da Capo Verde, dalle Azzorre[2] e da Madera[3]. Nuota in zone con correnti abbastanza intense, tra 20 e 100 m di profondità[1], di solito su fondali rocciosi[4].
Presenta un corpo compresso lateralmente con la testa dal profilo appuntito. È una specie di dimensioni abbastanza grandi, di solito rimane sui 30 cm di lunghezza, ma occasionalmente raggiunge i 43 cm[3].
Gli esemplari giovanili si distinguono facilmente dagli adulti: la loro colorazione è rossa con macchie bianche abbastanza ampie lungo il corpo e delle striature orizzontali nere molto sfumate[5]. La pinna caudale è prevalentemente trasparente. Gli adulti, invece, sono rossi con una linea giallastra orizzontale lungo i fianchi e la testa con striature gialle. Il ventre è pallido con una fascia nera[5]. Le pinne sono gialle, più o meno pallide; la pinna anale sfuma verso l'azzurro sul margine[6]. All'inizio della pinna dorsale è presente una macchia nera o violacea[6]. La pinna caudale è ampia. Gli esemplari più grossi sono rossi sul ventre e verdastri sul dorso, e le loro pinne hanno una colorazione che spesso tende al rosso-rosato. La testa presenta striature arancioni[6].
I giovani sono prevalentemente solitari, possono formare piccoli gruppi con un solo maschio adulto[1].
Si nutre prevalentemente di invertebrati marini[7], di solito ricci di mare e gasteropodi[1].
È oviparo e la fecondazione è esterna[8]. Le uova vengono disperse nell'acqua, e non ci sono cure verso di esse. È ermafrodita[1].
Questa specie viene classificata come "vulnerabile" (VU) dalla lista rossa IUCN a causa dell'areale ristretto e della pesca eccessiva; la popolazione di questa specie sta diminuendo[1]. Viene spesso catturato con reti a strascico[4]. È comunque diffuso in diverse aree marine protette[1].
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