Aequidens pallidus (Heckel, 1840) è un pesce di acqua dolce appartenente alla famiglia Cichlidae e alla sottofamiglia Cichlasomatinae[1].
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Neopterygii |
Infraclasse | Teleostei |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Labroidei |
Famiglia | Cichlidae |
Sottofamiglia | Cichlasomatinae |
Genere | Aequidens |
Specie | A. pallidus |
Nomenclatura binomiale | |
Aequidens pallidus (Heckel, 1840) | |
Proviene dai bacini di Rio Negro e Rio delle Amazzoni; può essere trovato sia nei ruscelli che nelle zone paludose[2]. Vive in acque con una temperatura che arriva fino a 30 °C.
Presenta un corpo più allungato di altri ciclidi, ma rimane comunque molto compresso lateralmente e di forma ovale. La lunghezza massima registrata è di 14,3 cm[2]. La colorazione è prevalentemente grigia, più chiara sul ventre, con due macchie nere, una sul corpo e una sul peduncolo caudale. La pinna dorsale e la pinna anale sono abbastanza allungate.
Somiglia abbastanza a Aequidens diadema ed a Aequidens tubicen[2].
È oviparo e la fecondazione è esterna; sorveglia le uova ma non porta gli avannotti in bocca[3].
Altri progetti
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