L'Eliantemo maggiore (nome scientifico Helianthemum nummularium (L.) Mill. 1768) è una piccola pianta erbacea perenne dai fragili fiori gialli appartenente alla famiglia delle Cistaceae.
Progetto:Forme di vita - implementazione Classificazione APG IV. Il taxon oggetto di questa voce deve essere sottoposto a revisione tassonomica.
La famiglia delle Cistaceae è mediamente numerosa con 200 specie raggruppate in 9 generi. Al genere Helianthemum appartengono circa metà delle specie della famiglia originate in prevalenza nella zona mediterranea e nell'Asia occidentale, una ventina delle quali sono presenti spontaneamente sul territorio italiano.
Il Sistema Cronquist assegna la famiglia delle Cistaceae all'ordine delle Violales mentre la moderna classificazione APG (avvalendosi dei recenti progressi della sistematica molecolare) la colloca nell'ordine delle Malvales. Sempre in base alla classificazione APG sono cambiati anche i livelli superiori (vedi tabella a destra).
Il genere della pianta di questa scheda è suddiviso i due sottogeneri: Halimium e Euhelianthemum; il primo ha gli embrioni (parte essenziale del seme) ricurvi quasi ad anello, il secondo sono più dritti o eventualmente ripiegati su sé tessi. La specie Helianthemum nummularium appartiene al secondo raggruppamento[1].
Variabilità
La specie di questa scheda è molto variabile in diversi aspetti morfologici (altezza, colore dei petali, forma delle foglie, pubescenza e altro). Sul nostro territorio sono state individuate 7 sottospecie, ma la loro definizione è resa problematica dal fatto che i vari caratteri tendono confondersi nelle aree di sovrapposizione della varie sottospecie.
In dettaglio nel nord-est italiano le varie sottospecie hanno conquistato ognuna un loro habitat abbastanza definito e specifico:
sulle sabbie calcari del litorale per la subsp. nummularium:
nei prati aridi per la subsp. obscurum;
in alta montagna su dolomia per la subsp. glabrum;
sempre in alta montagna ma su lave a scarso contenuto di calcare per la subsp. tomentosum.
Mentre in altre zone (Alpi Marittime) l'ibridazione e la promiscuità delle varie sottospecie (specialmente per i caratteri riguardanti la pelosità e il colore dei petali) determinano una situazione di alta instabilità genetica. Senz'altro questa specie ha bisogno di essere ulteriormente studiata.
Per meglio individuare le varie sottospecie l'elenco che segue utilizza in parte il sistema delle chiavi analitiche[2].
Gruppo 1A: piante a fiori grandi (i sepali interni misurano 7 – 10mm; i petali sono lunghi 10 – 18mm; i boccioli sono arrotondati all'apice);
Gruppo 2A: le foglie sono quasi glabre (i pochi peli si trovano sul margine della foglia e sui nervi mediani);
Gruppo 4B: la pagina inferiore delle foglie è grigio-biancastra;
Helianthemum nummularium (L.) Mill. subsp. berterianum (Bertol.) Breistr.: il colore dei petali è roseo.
Helianthemum nummularium (L.) Mill. subsp. nummularium: il colore dei petali è giallo (raramente bianco).
Nell'elenco che segue sono indicate alcune varietà e sottospecie (l'elenco può non essere completo e alcuni nominativi sono considerati da altri autori dei sinonimi della specie principale o anche di altre specie):
Helianthemum vulgare Gaertner var. vulgare (sinonimo = subsp. nummularium)
Specie simili
Helianthemum canum (L.) Baumg subsp. canum – Eliantemo candido: è una pianta ricca di tomento (anche peli stellati); le foglie sono prive di stipole; l'infiorescenza è più ricca di fiori.
Helianthemum oelandicum (L.) DC. subsp alpestre (sinonimo = H. alpestre (Jacq.) DC.) - Eliantemo (rupino) alpestre: è più basso e più piccolo; le foglie sono prive di stipole; vegeta a quote più alte.
Helianthemum croceum (Desf.) Pers. - Eliantemo color zafferano: la pagina superiore delle foglie si presenta con peli di tipo stellato; i petali sono più aranciati; vegeta solo al sud.
Nomi comuni
Eliantemo chironio
Eliantemo giallo dorato
Eliantemo nummulario, Eliantemo maggiore (subsp. nummularium)
Eliantemo tomentoso (subsp. tomentosum)
Eliantemo oscuro (subsp. obscurum)
Eliantemo glabro (subsp. glabrum)
Eliantemo semiglabro (subsp. semiglabrum)
Eliantemo di Bertero (subsp. berteroanum)
Eliantemo a fiori grandi (subsp. grandiflorum)
Etimologia
La prima volta che si trova il termine Helianthemum è in una stampa ad opera del fisico e botanico germanico Valerio Cordo (18 febbraio 1515 – 25 settembre 1544); ma è stato il botanico francese Joseph Pitton de Tournefort (5 giugno 1656—28 dicembre 1708) ad usarlo per primo come valore di genere. L'etimologia del nome del genere è abbastanza intuitiva ed è formata da due semplici parole: hèlios (= sole) e ànthos (= fiore) indicando così la breve durata di un solo giorno dei fiori di questo genere, oppure (secondo altre etimologie) indica il fatto che questi fiori vogliono le zone soleggiate. L'epiteto specifico (nummularium) può essere stato suggerito dai petali dal colore dorato e dalla superficie spiegazzata.
Il nome originario di questa specie chamaecistus (poi cambiato in nummularium) venne coniato dai primi botanici dei secoli XV e XVI e significa cisto che cresce vicino alla terra; nome consolidato poi dal botanico giardiniere Philip Miller nel 1768[1] .
Il binomio scientifico definitivo (Helianthemum nummularium) della pianta di questa scheda è stato definito da Carl von Linné (Rashult, 23 maggio 1707 – Uppsala, 10 gennaio 1778) biologo e scrittore svedese, considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi e dal già citato botanico scozzese Philip Miller (Chelsea, 1691 – Chelsea, 1771) in una pubblicazione del 1768.
In lingua tedesca questa pianta (la sottospecie nummularium) si chiama Gewöhnliches Sonnenröschen; in francese si chiama Hélianthème nummulaire; in inglese si chiama Common Rock-rose.
Descrizione generale della specie
Descrizione delle parti della piantaIl portamento (subsp. obscurum)
È una pianta erbacea-suffrutice sempreverde a carattere peloso (addirittura tomentoso) di altezza variabile fra i 5 e i 50cm. La forma biologica è camefita suffruticosa (Ch suffr), ossia sono piante perenni e legnose alla base, con gemme svernanti poste ad un'altezza dal suolo tra i 2 ed i 30cm. Le porzioni erbacee si seccano annualmente e rimangono in vita soltanto le parti legnose.
Radici
Le radici sono secondarie da fittone.
Fusto
I fusti sono ramosi-cespugliosi di tipo diffuso-ascendenti ma anche prostrato-ascendenti. Alla base sono quasi legnosi, ispidi e rugosi. I rami sono ascendenti.
Foglie
Le foglie (subsp. obscurum)
Località: Barp (BL), 700m s.l.m. - 14/10/2007 Le stipole (subsp. obscurum)
Località: Villa Prima, Limana (BL), 350m s.l.m. - 7/5/2009
Le foglie, semi persistenti, hanno delle forme diverse (ellittica o lanceolata) a seconda della varietà della pianta: in genere sono intere con margini revoluti e ciliati. La consistenza della foglia è coriacea. Il colore è verde su entrambe le pagine con superficie bianco-tomentosa oppure glabra o con peli semplici. Lungo il fusto le foglie sono opposte e picciolate. Alla base delle foglie sono presenti delle stipole. Quelle delle foglie superiori sono molto sviluppate: raggiungono e superano la lunghezza del picciolo ed hanno un aspetto molto simile alle foglie. Dimensioni delle foglie maggiori: 20 – 35mm. Lunghezza del picciolo: 2 – 4mm. Dimensione delle stipole: larghezza 1 – 2mm; lunghezza 6 – 10mm.
L'infiorescenza si compone di racemi lassi e pauciflori (4 – 7 fiori perlopiù unilaterali; ma a volte si possono trovare infiorescenze composte da copie di fiori). I fiori sono di colore giallo-intenso (ma anche, se non frequentemente, rosei o bianchi) ed hanno dei peduncoli incurvati e ben sviluppati.
Fiore
Stami e stilo (subsp. obscurum)
Località: Villa Prima, Limana (BL), 350m s.l.m. - 7/5/2009 Boccioli (subsp. obscurum)
Località: Villa Prima, Limana (BL), 350m s.l.m. - 7/5/2009
I fiori sono ermafroditi e attinomorfi; sono pentameri (calice e corolla composta da 5 elementi). I boccioli (pendenti e globosi) hanno un aspetto abbastanza differente dai sepali maturi.
Il calice (subsp. obscurum)
Località: Villa Prima, Limana (BL), 350m s.l.m. - 7/5/2009
Calice: i sepali sono cinque (di cui due minori) e sono persistenti; non hanno delle setole patenti come in altre specie dello stesso genere (ma sono comunque pelosi) e la loro forma è ovato-acuminata con delle evidenti nervature rossastre. Si dividono in due esterni e tre interni. Quelli esterni sono più lineari e lunghi la metà di quelli interni.
Corolla: la corolla è dialipetala; i petali sono cinque e sono più lunghi del calice; sono facilmente caduchi. La forma è spatolata ma anche cuoriforme (o forme intermedie), mentre la superficie è spiegazzata.
Androceo: gli stami sono numerosi (più di 10) tutti fertili (ossia con le antere) e liberi; le antere sono colorate di giallo.
Gineceo: lo stilo è a sezione cilindrica (esile, lievemente contorto a “S” e ginocchiato alla base e mediamente lungo, e si allarga a cono verso lo stimma) e si trova su un l'ovario pluricarpellare (a 3 carpelli) che è supero e libero e uniloculare (parzialmente può essere considerato triloculare). Gli ovuli sono ortotropici (in posizione eretta) e gli embrioni sono ripiegati una o due volte su se stessi.
Fioritura: da maggio ad agosto; anche se i singoli fiori sono di breve durata, una pianta può produrre diversi fiori durante tutta l'estate.
Impollinazione: l'impollinazione è entomofila anche se mancano i nettari (comunque i fiori sono ricchi di polline).
Frutti
Il frutto è una capsula loculicida a tre valve con molti semi. Una membrana riveste internamente il frutto. La forma è ricurva. I semi sono provvisti di albume amilaceo. Lunghezza della capsula 6 – 9mm.
Distribuzione e habitat
Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Europeo - Caucasico.
Diffusione: è una pianta diffusa comunemente in tutte le località selvatiche della penisola (isole comprese) ma escluse le pianure alluvionali tipo la Pianura Padana. È comune in Europa, nell'Africa settentrionale e in Asia minore.
Habitat: l'habitat tipico sono i prati aridi, le sabbie e le rupi su substrato calcareo.
Diffusione altitudinale: sui rilievi queste piante si possono trovare fino a 2500 ms.l.m.; frequentano quindi i seguenti piani vegetazionali: collinare, montano e subalpino.
Descrizione delle sottospecie
Vengono evidenziate solamente le differenze più marcate rispetto alla descrizione di riferimento.
Foglie: le foglie sono 4 – 5 volte più lunghe che larghe e la forma è ellittica o oblanceolata; la pagina superiore è sparsamente tomentosa, quella inferiore è densamente tomentosa.
Fiori: la dimensione dei fiori varia da 18 a 24mm.
Corolla: i petali sono lunghi 10mm e il colore è rosa (raramente bianco).
Fioritura: la fioritura va maggio ad agosto
Diffusione e habitat
Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Ovest Alpico - Appenninico.
Diffusione: queste piante si trovano dal Piemonte meridionale fino all'Appennini Emiliani, compresa la Sardegna. Sull'arco alpino si trovano unicamente nella provincia di Cuneo. Fuori dall'Italia si trova nel sud-est della Francia.
Habitat: il loro habitat è comune con quello degli ulivi; ma anche rupi, ripari sotto roccia, luoghi pietrosi e praterie rase dal piano collinare a quello montano. Il substrato preferito è sia calcareo che calcareo-siliceo con pH basico del terreno a basso valore nutrizionale e molto arido.
Diffusione altitudinale: dal piano fino a 800 ms.l.m. (piano vegetazionale collinare e in parte montano).
Fitosociologia
Formazione: comunità a emicriptofite e camefite delle praterie rase magre secche
Foglie: la lamina delle foglie misura 2 – 10mm in larghezza e 10 – 23mm in lunghezza (quindi da 1,5 a 4 volte più lunghe che larghe) ed ha una forma ellittica. La superficie è glabra; è pelosa (ma scarsamente) solo sui bordi e sul nervo mediano.
Fiori: la dimensione dei fiori varia da 20 a 30mm.
Calice: i sepali interni misurano 7 – 10mm.
Corolla: i petali sono gialli e sono lunghi da 10 a 15mm.
Fioritura: da maggio ad agosto.
Diffusione e habitat
Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Sud - Europeo.
Diffusione: si trova, ma raramente, sulle Alpi (nelle seguenti province: Cuneo, Brescia e Sondrio) e Appennini (Faentino, Abruzzo e Basilicata). Sui rilievi fuori dall'Italia si trova nei Vosgi e nei Carpazi e in genere nell'Europa centrale e meridionale.
Habitat: l'habitat per questa sottospecie sono le rupi, i ripari sotto roccia, i luoghi pietrosi e le praterie rase dal piano collinare a quello subalpino. Il substrato preferito è sia calcareo che calcareo-siliceo con pH basico-neutro del terreno a basso valore nutrizionale e secco.
Diffusione altitudinale: dal piano fino a 1500 ms.l.m. (piano vegetazionale collinare, montano e subalpino).
Fitosociologia
Formazione: comunità delle praterie rase dei piani subalpino e alpino con dominanza di emicriptofite
Foglie: la lamina delle foglie è strettamente ellittica; la dimensione delle più grandi è: larghezza 5 – 7mm; lunghezza 17 – 22mm, quindi sono 3 – 4 volte più lunghe che larghe; la tomentosità è scarsa sulla pagina superiore (ma più accentuata sulle nervature), e densa su quella inferiore.
Fiori: la dimensione dei fiori varia da 20 a 30mm.
Calice: la dimensione dei sepali interni è di 7 – 10mm.
Corolla: il colore dei petali è giallo e la forma è obcordata; dimensione dei petali: larghezza 10 – 12mm, lunghezza 12 – 15mm (massimo 18mm).
Fioritura: da maggio ad agosto.
Diffusione e habitat
Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Orofita - Sud Europeo.
Habitat: questa sottospecie si trova facilmente sui pascoli subalpini e alpini; ma anche nei campi solcati. Il substrato preferito è sia calcareo che siliceo con pH neutro e terreno a basso valore nutrizionale e secco.
Diffusione altitudinale: da 1500 fino a 2500 ms.l.m. (piano vegetazionale subalpino e alpino).
Fitosociologia
Formazione: comunità delle praterie rase dei piani subalpino e alpino con dominanza di emicriptofite
Foglie: le foglie hanno la lamina a forma lineare-lanceolata; quelle maggiori misurano: larghezza 3mm, lunghezza 35mm (sono quindi 10 – 12 volte più lunghe che larghe); la tomentosità è scarsa sulla pagina superiore, ma densa su quella inferiore.
Fiori: la dimensione dei fiori varia da 16 a 24mm.
Calice: la dimensione dei sepali interni è di 5 – 8mm.
Corolla: il colore dei petali è giallo, ma può essere anche roseo o bianco (in questo caso i petali hanno delle macchie gialle alla base); dimensione dei petali: 8 – 12mm.
Fioritura: da maggio ad agosto.
Diffusione e habitat
Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Sud Europeo, ma anche Sud Ovest Asiatico
Habitat: è una sottospecie che frequenta le praterie rase del piano collinare e montano, ma anche luoghi pietrosi; il substrato preferito è sia calcareo che calcareo-siliceo con pH neutro e terreno a basso valore nutrizionale e quasi arido.
Diffusione altitudinale: dal piano fino a 800 ms.l.m. (piano vegetazionale collinare e montano).
Fitosociologia
Formazione: comunità a emicriptofite e camefite delle praterie rase magre secche
Foglie: le foglie hanno la lamina strettamente ellittica; le foglie maggiori hanno le seguenti dimensioni: larghezza 4 – 5mm, lunghezza 20 – 25mm (sono quindi 4 – 5 volte più lunghe che larghe); la tomentosità è scarsa sulla pagina superiore, ma densa su quella inferiore.
Fiori: la dimensione dei fiori varia da 16 a 24mm.
Calice: la dimensione dei sepali interni è di 5 – 8mm.
Corolla: il colore dei petali è giallo con le seguenti dimensioni: larghezza 11 – 13mm, lunghezza 10 – 11mm (misura minima = 8mm; misura massima = 12mm).
Fioritura: da maggio ad agosto.
Diffusione e habitat
Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Europeo.
Diffusione: questa sottospecie è il tipo più comune e si trova sulle Alpi (su tutto l'arco alpino) e sugli Appennini. Sui rilievi fuori dall'Italia si trova nel Massiccio del Giura, Foresta Nera, Vosgi e Carpazi e in genere nell'Europa orientale.
Habitat: l'habitat tipico sono i prati aridi steppici sub-mediterranei; mentre sui rilievi si trova nelle praterie rase e pascoli aridi del piano collinare e montano, ma anche in luoghi pietrosi. Il substrato preferito è sia calcareo che siliceo con pH basico-neutro e terreno a basso valore nutrizionale e secco.
Diffusione altitudinale: dal piano fino a 1500 ms.l.m.; questa sottospecie frequenta i seguenti piani vegetazionali: collinare e montano).
Fitosociologia
Formazione: comunità a emicriptofite e camefite delle praterie rase magre secche
Foglie: la lamina delle foglie misura 2 – 10mm in larghezza e 10 – 23mm in lunghezza (quindi da 1,5 a 4 volte più lunghe che larghe) ed ha una forma ellittica. La superficie è glabra; è pelosa (ma scarsamente) solo sui bordi e sul nervo mediano; un po' più pelosa è sulla pagina inferiore e lungo il fusto.
Fiori: la dimensione dei fiori varia da 18 a 24mm.
Calice: la dimensione dei sepali interni è di 5 – 8mm.
Corolla: il colore dei petali è roseo (ma qualche volta può essere anche giallo); dimensione dei petali: 10mm.
Fioritura: da maggio ad agosto.
Diffusione e habitat
Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Ovest Alpico - Appenninico.
Diffusione: queste piante si trovano dal Piemonte meridionale fino all'Appennini Abruzzesi. Sull'arco alpino si trovano unicamente nella provincia di Cuneo. Fuori dall'Italia si trovano nel sud-est della Francia.
Habitat: il loro habitat è comune con quello degli ulivi; ma anche rupi, ripari sotto roccia, luoghi pietrosi e praterie rase dal piano collinare a quello montano. Il substrato preferito è sia calcareo che calcareo-siliceo con pH basico del terreno a basso valore nutrizionale e molto arido.
Diffusione altitudinale: dal piano fino a 800 ms.l.m. (piano vegetazionale collinare e in parte montano).
Fitosociologia
Formazione: comunità a emicriptofite e camefite delle praterie rase magre secche
Foglie: le foglie hanno la lamina strettamente ellittica; le foglie maggiori hanno le seguenti dimensioni: larghezza 5 – 15mm, lunghezza 15 – 40mm (sono quindi 3 – 4 volte più lunghe che larghe); la tomentosità è sulla pagina superiore, ma è soprattutto densa su quella inferiore.
Diffusione e habitat
Fiori: la dimensione dei fiori varia da 20 a 30mm.
Calice: la dimensione dei sepali interni è di 7 – 10mm.
Corolla: il colore dei petali è giallo con le seguenti dimensioni: larghezza 9 – 14mm, lunghezza 10– 15mm
Fioritura: da maggio ad agosto.
Geoelemento: il tipo corologico (area di origine) è Orofita - Sud Europeo.
Diffusione: è abbastanza comune su tutto il territorio italiano. Sull'arco alpino si trova nelle seguenti province: CN, AO, NO, CO, BS, TN, BZ e BL. Sui rilievi fuori dall'Italia si trova sui Pirenei, Carpazi e Monti Balcani e in genere si trovano nell'Europa meridionale.
Habitat: l'habitat tipico sono le praterie rase e pascoli alpini dal piano collinare fino a quello subalpino, i luoghi rocciosi; ma questi fiori possono trovarsi anche su lave sub-acide; Il substrato preferito è sia calcareo che calcareo-siliceo con pH neutro del terreno a basso valore nutrizionale e secco.
Diffusione altitudinale: dal piano fino a 2000 ms.l.m. (piano vegetazionale collinare, montano e subalpino).
Fitosociologia
Formazione: comunità a emicriptofite e camefite delle praterie rase magre secche
Classe: Festuco-Brometea
Usi
Giardinaggio
Data la grande facilità con cui la specie può variare si sono originate almeno una dozzina si cultivar sfruttate dai giardinieri. Sono piante rustiche (di facile impianto) che decorano eccellentemente i muri o i giardini di tipo roccioso se sono messe opportunamente in condizioni di riparo dai venti freddi del nord.
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