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La Cespica polimorfa (nome scientifico Erigeron polymorphus Scop., 1772; o anche Erigeron glabratus Bluff. & Fingerh.) è una pianta erbacea, perenne con fiori colorati simili alle “margheritine”, appartenente alla famiglia delle Asteraceae.

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Cespica polimorfa
Erigeron polymorphus
Classificazione APG IV
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
(clade) Angiosperme
(clade) Mesangiosperme
(clade) Eudicotiledoni
(clade) Eudicotiledoni centrali
(clade) Superasteridi
(clade) Asteridi
(clade) Euasteridi
(clade) Euasteridi II
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae
Sottotribù Conyzinae
Classificazione Cronquist
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Sottoclasse Asteridae
Ordine Asterales
Famiglia Asteraceae
Sottofamiglia Asteroideae
Tribù Astereae
Sottotribù Conyzinae
Genere Erigeron
Specie E. polymorphus
Nomenclatura binomiale
Erigeron polymorphus
Scop., 1772
Nomi comuni

Erigeron polimorfo


Etimologia


Il nome del genere (erigeron) deriva dalla combinazione di due parole: dal greco eri (= lana) e dal latino gerere (= portare) e fa riferimento alla vistosa pelosità della pianta. Ma altri testi fanno riferimento ad altri significati: eri (= primavera, inizio) e geron (= vecchio), richiamandosi forse al pappo di alcune specie che invecchiando diventa grigio.
Il genere ha ricevuto la denominazione di Erigeron dal botanico e naturalista svedese Carl von Linné nel 1737.
I tedeschi chiamano questa pianta Kahles Berufkraut, mentre i francesi la chiamano Vergerette polymorphe.


Morfologia


L'altezza massima alla quale può arrivare questa pianta è di 40 cm; normalmente va da 5 cm a 20 cm. Tutta la sua superficie è subglabra o al più con sparse ciglia diritte. La forma biologica della specie è emicriptofita scaposa (H scap) : ossia è una pianta perennante tramite gemme posizionate al livello del terreno con fusto allungato e poco foglioso.


Fusto


I fusti sono eretti ed ascendenti e sono ramosi solo nella parte terminale (verso l'infiorescenza).


Foglie


Il colore delle foglie è giallo – verdastro.


Infiorescenza


L'infiorescenza è composta da singoli capolini terminali. La struttura dell'infiorescenza è quella tipica delle Asteraceae : un involucro formato da squame fa da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: quelli esterni ligulati e quelli interni tubulosi. I capolini sono pochi (da 2 a 6); l'involucro ha la forma di una coppa da Champagne; le squame dell'involucro sono lineari – lanceolate. Dimensione dell'involucro: 10 mm di diametro; dimensione delle squame più grandi: larghezza 1 mm, lunghezza 6 – 7 mm; diametro del capolino: 15 – 25 mm.


Fiori


I fiori sono tetra-ciclici (calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri. In particolare i fiori ligulati (quelli esterni raggianti) sono lunghi 10 mm ed hanno un colore roseo (quasi bianco); i fiori tubulosi (quelli del disco centrale) presentano dei denti corollini arrossati o bruni alla periferia, giallastri al centro.
In generale i caratteri morfologici dei fiori di queste piante possono essere così riassunti:

K 0, C (5), A (5), G 2 infero

Frutti


Il frutto è un achenio sormontato da un pappo.


Distribuzione e habitat



Fitosociologia


Dal punto di vista fitosociologico la specie di questa scheda appartiene alla seguente comunità vegetale:

Formazione : Comunità delle praterie rase dei piani subalpino e alpino con dominanza di emicriptofite
Classe : Elyno-Seslerietea variae;
Ordine : Seslerietalia variae;
Alleanza : Seslerion variae;

Sistematica


La famiglia delle Asteraceae o Compositae è la famiglia vegetale più numerosa, organizzata in oltre 1000 generi per un totale di circa 20.000 specie.
I fiori di questa scheda, come altri fiori quali ad esempio gli Aster o gli americani Helenium, nel volgare italiano, sono noti come “margherite”; tuttavia, pur se appartengono alla stessa famiglia, sono in realtà fiori di generi diversi (per la precisione il nome “Margherita” dovrebbe essere attribuito solamente alla specie minore Bellis perennis e a quella più grande Leucanthemum vulgare); infatti la Cespica polimorfa appartiene al genere Erigeron comprendente diverse centinaia di specie una buona parte di origine americana, mentre le altre sono europee (e asiatiche) di cui una decina sono proprie della flora italiana.
Secondo gli attuali orientamenti della comunità scientifica, nelle ultime checklist della flora spontanea italiana[1] il nome scientifico accettato di questa specie è: Erigeron glabratus Bluff. & Fingerh..


Variabilità


È nota un'unica sottospecie:


Ibridi


Nell'elenco che segue sono indicati alcuni ibridi intraspecifici:


Sinonimi


Erigeron polymorphus può essere chiamata con nomi diversi. L'elenco che segue indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:

È da notare che la pianta descritta in questa scheda in diverse classificazioni[2](specialmente anglosassoni) viene chiamata Erigeron glabratus, mentre la denominazione Erigeron polymorphus è considerata un sinonimo.


Galleria d'immagini



Note


  1. Checklist of the Italian Vascular Flora, p. 91.
  2. Flora Europaea - Royal Botanic Garden Edinburgh, su 193.62.154.38. URL consultato il 13-10-2008.

Bibliografia



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